I primi non possono mangiare nemmeno dosi minuscole senza rischiare reazioni anche gravi. Per i secondi, invece, la quantità è decisiva. E qualche volta ci si può permettere uno «strappo».
È gustosa da mangiare su carne, lasagne e pizza. Però può fare male. Le parti bruciate nella cottura sviluppano infatti composti nocivi, che hanno effetti cancerogeni. Come gli idrocarburi aromatici che possono mutare il nostro Dna.
Gli amminoacidi che troviamo in alcuni prodotti si possono trasformare in sostanze tossiche, come la cadaverina e la tiramina. Teniamo d’occhio la data di scadenza.
Studi scientifici dimostrano che l'acrilammide aumenta il rischio di tumori, soprattutto nei bambini.
Fin dal tempo dei Romani, che le importarono dall’Egitto, si regalavano all’inizio del nuovo anno per augurare ricchezza. La loro pianta, però, fiorisce tra maggio e luglio e il suo prodotto va gustato tutte le stagioni.
È alimento ricco di ferro «eme», molto più assorbibile dal nostro organismo rispetto a quello dei vegetali. Sconsigliata a chi ha problemi di colesterolo.
Ingredienti e valore nutrizionale sono simili a quelli del pane. I popoli antichi la offrivano in dono agli dei e ai morti. Da non confondere le non filtrate con le artigianali.