Basta con l’import selvaggio di riso. Per una volta Bruxelles ci dà ragione

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  • L'Italia, primo produttore del continente, ottiene di nuovo i dazi sui cereali coltivati in Birmania e Cambogia. L'Europa ha fatto scattare la clausola di salvaguardia chiesta a gran voce da Coldiretti e osteggiata dal Pd.
  • Il riso italiano è il migliore del mondo, ma alla sapienza dei nostri risicoltori non sempre corrisponde un'altrettanta giusta educazione al consumo. Ecco un vademecum per ottenere i migliori risultati in cucina.
  • La pasta rappresenta uno dei prodotti simbolo del made in Italy. Un pacco ogni quattro di quelli consumati nel mondo è prodotto nel nostro Paese. Eppure non c'è da star tranquilli perché alcuni competitor si stano facendo sotto.

Lo speciale contiene tre articoli.

Resa Ue: gli asset russi non si possono rubare
Ansa
Naufraga la proposta di usare i beni di Mosca sequestrati per destinarli al conflitto, anche se resta l’idea di disporre solo dei proventi finanziari «straordinari». La Bce bacchetta Unicredit: dovrà cessare subito le sue attività nel Paese di Putin.
  • Gerusalemme risponde agli ayatollah e colpisce nella zona di Isfahan, dove c’è un sito nucleare e altri luoghi strategici. Un attacco senza vittime e danni significativi, ma che suona come un avvertimento ai rivali storici.
  • Tensione a Parigi: un franco-iraniano si è introdotto nella sede diplomatica di Teherancon intenzioni minacciose. Avrebbe voluto «vendicare la morte del proprio fratello».

Lo speciale contiene due articoli.

Memorandum Italia-Tunisia, potenziare lo studio della lingua italiana e dell’istruzione tecnica
Giuseppe Valditara e Salwa Abassi

Il ministro Giuseppe Valditara: «Abbiamo rilanciato la cooperazione per lo sviluppo della formazione tecnica e professionale e per l'incremento dell'italiano».

La crociata per i diritti è un inno alla morte
iStock
La polemica sull’aborto, lo scontro Bonaccini-governo sul suicidio assistito, la campagna per la surrogata mentre la natalità crolla: le battaglie progressiste sono tutte anti vita. E pure l’Ue prova a mettersi in mezzo: «I pro life nei consultori? Non c’entrano col Pnrr».
Le Firme

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