«Nessun rapporto con Soros»

Spiace dover tornare su una vecchia bufala, ma il fatto che sia stata rispolverata da alcuni organi d'informazione-senza compiere i dovuti approfondimenti – ci costringe a precisare quanto segue: in data 28 Luglio 2018 il suo giornale ha pubblicato un articolo titolato La cricca Soros all'Europarlamento: 14 deputati italiani tutti di sinistra firmato da Carlo Tarallo che in realtà è una notizia falsa di tanto in tanto riciclata.

In primo luogo vogliamo affermare con nettezza che nessun deputato europeo del Pd, della lista o fuori di essa, ha alcun rapporto diretto o indiretto con George Soros. Giova peraltro ricordare che al Parlamento europeo l'attività di lobbying è rigorosamente disciplinata per assicurarne la necessaria trasparenza.

L'elenco a cui fate riferimento nell'articolo, è tratto da un rapporto di una società di consulenza indipendente redatto nel 2014 e riguarda membri appartenenti a 11 delle 20 commissioni legislative del Parlamento, ovvero alle loro sottocommissioni. Nonché a 26 delle 44 delegazioni internazionali ritenute d'interesse. Da tale appartenenza si sarebbe fatta derivare l'affidabilità o addirittura un opaco "rapporto di servizio", con evidente malafede. Le informazioni riportate dallo studio della società di consulenza sono tutte pubbliche, rinvenibili dal sito del Parlamento europeo o da altri siti web, ivi compreso Wikipedia.

I dati sono peraltro superati: tra i nomi compaiono deputati non più in carica da molto tempo e non si tiene conto delle numerose variazioni della composizione delle commissioni nel frattempo intervenute.

I membri dell'elenco (226 in tutto) appartengono a cinque degli otto gruppi parlamentari, ossia: Sinistra Europea, Socialisti e Democratici, Verdi, Liberali e Popolari. Non sta a noi motivare tale scelta, ma pare abbastanza evidente che chi ha redatto lo studio abbia inteso escludere i gruppi euroscettici. Quanto alla presenza di molti deputati del centrosinistra è chiaro che ciò va ricondotto al risultato elettorale del 2014, che ha portato ad essere eletta una nutrita compagine di questo schieramento.

In conclusione ci preme sottolineare che è molto grave insinuare un rapporto "servizievole" tra gli eurodeputati e il signor Soros; la nostra attività si svolge in modo totalmente indipendente e libero, per cui non è accettabile una simile lesione della nostra reputazione.

Vi chiediamo dunque di voler provvedere, ai sensi dell'art. 8 Legge 47/1948, alla rettifica di quanto riportato nel citato articolo nella collocazione prevista dalla legge e con risalto analogo a quello riservato al brano giornalistico cui la rettifica si riferisce, comunicandovi che, in difetto, intraprenderemo le iniziative necessarie volte a tutelare la nostra reputazione personale e professionale.

Gli europarlamentari PD:

Patrizia Toia capo delegazione, Brando Benifei, Mercedes Bresso, Renata Briano Nicola Caputo, Silvia Costa, Andrea Cozzolino, Nicola Danti, Isabella De Monte, Elena Gentile, Roberto Gualtieri, Cecile Kyenge, Luigi Morgano, Pina Picierno, Gianni Pittella, David Sassoli, Daniele Viotti.

Il Papa: «A Gaza situazione inaccettabile»
Ansa
Leone XIV torna a invocare il cessate il fuoco nella Striscia e il rilascio dei rapiti: «Dio ha comandato di non uccidere». L’Ue annuncia sanzioni contro Israele, ma per i provvedimenti più severi servirà l’ok del Consiglio. Decisive Germania e Italia.
La toga che ha scarcerato lo stupratore aveva liberato anche un marito violento
(IStock)
Prima di rimettere in circolazione il maliano di San Zenone, la giudice progressista «graziò» un altro straniero che abusava della moglie. Dopo 40 giorni fece retromarcia.

Nucleare sì, nucleare no? Ne parliamo con Giovanni Brussato, ingegnere esperto di energia e materiali critici che ci spiega come il nucleare risolverebbe tutti i problemi dell'approvvigionamento energetico. Ma adesso serve la volontà politica per ripartire.

Spot Provita, i giudici sono contrari. «È offensivo per chi vuole abortire»
Il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Roma che aveva censurato il manifesto con la foto di un feto. L’ennesimo blitz liberticida dei progressisti, che però sbraitano contro l’intolleranza di Meloni e Trump.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy