Nei rapporti commerciali con la Cina Trump può giocare la carta Taiwan

Nei rapporti commerciali con la Cina Trump può giocare la carta Taiwan
Ansa
  • Mentre prende il via il summit ad Hanoi tra il presidente americano e il dittatore nordcoreano Kim Jong Un, l'obiettivo di The Donald è conseguire un buon accordo con Pechino, che rassicurerebbe anche Pyongyang.
  • La riforma della Casa Bianca aveva due obiettivi: creare posti di lavoro e fare rientrare i capitali. Nel 2018 i contratti in più sono stati 2,6 milioni, mentre Netflix ha chiuso con 845 milioni di utile, zero tasse e 22 milioni di rimborsi grazie alla politica delle stock option.

Lo speciale contiene due articoli

  • È ormai diventata la prima causa di morte tra i 15 e i 29 anni, superando gli incidenti stradali. Dopo i lockdown si è registrato un boom. Non a caso, l’isolamento sociale è una delle maggiori cause. I più esposti sono i maschi.
  • La psicologa Michela Pensavalli: «Un figlio depresso è ancora uno stigma. I segnali di pericolo non sono sempre eclatanti. Occhio alle frasi di autosvalutazione: vanno prese sul serio, anche se espresse in modo scherzoso».
  • La preghiera è terapeutica, pure per gli adolescenti: i sociologi concordano nel rilevare i benefici del credo religioso, inteso come frequentazione regolare di un luogo di culto.

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Il criminale è di colore? Scatta la censura
Getty Images
Dopo l'attentato di Huntingdon, dove sabato due uomini sono saliti su un treno diretto a King’s Cross a Londra e hanno iniziato ad accoltellare i passeggeri, le autorità prima hanno taciuto l’identità degli aggressori. Poi si sono limitate a ricordare la loro cittadinanza britannica. È l’ennesima ipocrisia progressista.

Novità per i cittadini. Da questo mese stop al telemarketing da numero mobile, mentre il 30 novembre potrebbe arrivare lo stop a molti autovelox non conformi alle normative.

Il Nobel a Machado, il pressing Usa. Finisce l’era Maduro in Venezuela?
Nicolás Maduro (Getty Images)
  • Il premio all’oppositrice è stato un segnale: da allora gli Stati Uniti hanno iniziato a tramare contro il dittatore per accedere alle risorse di Caracas. Russia e Cina non sono disposte a scontrarsi con Trump nei Caraibi.
  • L’analista Giovanni Giacalone: «Il territorio del Paese è vasto e geograficamente articolato. Più probabile il supporto a una rivolta interna».

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