Nonostante le tappe in tribunale, The Donald fa incontri ad alti livelli: David Cameron, Andrzej Duda, Viktor Orbán. Contatti con Mohammad bin Salman. Una trama per nulla filo-Putin che ci tornerà utile.
Alla Camera americana passa il maxi pacchetto di aiuti, ora atteso al Senato: sul piatto forniture di artiglieria e mezzi. I russi martellano a Sud, gli ucraini rispondono con decine di droni.
Il presidente francese spinge sulla «dolce morte» nonostante l’opposizione di sanitari e vescovi. E oggi l’Europarlamento delibererà se inserire l’Ivg nella Carta dei diritti Ue.
Il tycoon segue la linea tracciata dalla Corte suprema: «Devono decidere i vari Stati se consentirlo». Così ha spiazzato Biden, che teme di perdere l’appoggio delle donne.
Washington annuncia di aver condotto con successo un test nel Pacifico. Una risposta ai missili già operativi di Russia, Cina e Iran, mentre l’Unione sta a guardare. L’incubo per Bruxelles è che quest’arma devastante finisca nelle mani degli Huthi.
Donald Trump risponde a Nigel Farage e spiega: «Nessun appeasement, fermai il Nord Stream 2».
L’analista Dario Fabbri: «Il nodo verrà al pettine quando gli Usa cominceranno a parlare con la Russia. Ed è un passaggio inevitabile, lo vuole lo Stato profondo. La difesa europea è possibile solo se a comandare saranno gli americani».