True
2022-12-05
Natale all'insegna dei mercatini: guida ai più caratteristici
True
iStock
Manca un mese a Natale e gran parte di borghi e città – nonostante le restrizioni energetiche – è già vestita a festa. Poco importa se alcuni comuni opteranno per l’accensione delle luci all’interno di strette fasce orarie; se ci pensiamo bene, gli addobbi tipici del Natale italiano fanno incetta da sempre di frutta ed elementi della natura, come i rami, le pigne o la paglia per il presepe. Le luci danno il tocco di magia finale, ma non rappresentano in toto la tradizione.
Per non parlare dei mercatini, che da anni, ormai, accompagnano tutto il periodo delle Feste già da novembre, e non solo nelle regioni più a Nord.
Insomma, se è vero che il Natale è dentro di noi, non scoraggiamoci di fronte a una possibile austerity dicembrina, ma andiamo in cerca dei mercatini e di tutto ciò che rappresenta questo periodo magico.
Levico Terme (TN)
Levico val bene una visita a prescindere. Uno dei suoi simboli è il parco delle terme (chiamato Parco Asburgico) nelle cui acque minerali arsenico-ferruginose è possibile sollazzarsi dopo una giornata all’aperto.
È proprio nel parco secolare degli Asburgo che si tengono i suggestivi mercatini di Natale, solitamente ammantati dalla neve e resi ancor più interessanti dalle rievocazioni storiche che riportano in vita i personaggi dell’antica famiglia reale, anche attraverso il Gran Ballo in Piazza della Chiesa, che riporta i visitatori ai tempi dell’imperatrice Sissi.
I mercatini sono già partiti e chiuderanno solo il 6 gennaio. I giorni di apertura di novembre sono il 25, 26 e 27. A dicembre è possibile visitarli dal 2 all’11, ma anche il 16, il 17, il 18 e il 24. Dal 26 al 6 gennaio, invece, sono aperti tutti i giorni.
L’orario è sempre quello che va dalle 10.00 alle 19.00.
Dormire
- Hotel Due Spade, Via Nazionale 41, Folgaria: tipico albergo di montagna, caratterizzato da atmosfera e attenzione al cliente;
- Hotel Scoiattolo, Via del Bedolè 12, Baselga di Piné: location e cucina ottime.
Mangiare
- Passaparola, Via Garibaldi 99, Levico Terme: ambiente caloroso e piatti tipici dalle porzioni abbondanti;
- Ristorante Pizzeria El Filò, Viale Stazione 64, Levico Terme: terrazza con vista sulle montagne circostanti e pizza dall’ottimo impasto (da provare quello ai semi misti).
Arezzo
Arezzo è una città ancora poco conosciuta, oscurata com’è da Firenze e Siena, a lei relativamente vicine. Peccato, perché trasuda arte e storia da tutti i pori e da qualche anno è anche sede di un mercatino davvero suggestivo.
È come trovarsi in Toscana e, contemporaneamente, in Tirolo. Sì, perché a gestire le oltre 30 bancarelle sono sia tirolesi che nordeuropei. Non sembrerà quindi troppo strano acquistare nella città del Vasari prodotti come stelle alpine, studel e pantofole tipiche dei mercatini del nord.
Il Villaggio Tirolese si trova in Piazza Grande, illuminata da luci e colori della manifestazione Big Lights. Ma il Natale aretino prevede anche il Babbo Natale più illuminato del mondo (all’interno del Palazzo di Fraternita) e il Villaggio Lego in tema.
I mercatini di Arezzo saranno aperti il 25-26 e 27 novembre, il 2-3-4-8-9-10-11-16-17-18-23 e 26 dicembre dalle 10.00 alle 21.00. Sarà invece possibile visitarli dalle 15.00 alle 21.00 nei giorni 1-15 e 25 dicembre dalle 15.00 alle 21.00.
Dormire
- Tinaia, Località Palaia, Anghiari (AR): se non amate la città, allora questa casa vacanze immersa nel verde è l’ideale. E poi Anghiari è un borgo stupendo;
- iConic Resort & Grand Spa, Via Andrea della Robbia, Arezzo: struttura moderna, romantica e a due passi dalla città.
Mangiare
- Teorema del Gusto, Via Dè Cenci 17, Arezzo: ottimi i pici al ragù di cinghiale;
- Brasserie Del Vicolo, Via della Madonna del Prato 36: qui va provata la fiorentina.
Pacentro (AQ)
Siamo in uno dei borghi più belli d’Italia, in pieno parco nazionale della Majella; un luogo che non può non essere natalizio.
Qui i mercatini si tengono solo nel weekend del 10-11 dicembre e le bancarelle scendono a 50, ma non significa che l’evento non sia magico. Artisti e artigiani espongono le loro opere anche all’interno dei portoni delle case, rendendo il borgo una sorta di presepe vivente.
Non mancheranno stand enogastronomici, cioccolata calda e vin brulè, ma nemmeno la classica Casa di Babbo Natale.
I mercatini saranno aperti dalle 10.00 alle 22.00.
Dormire
- Bed and Breakfast San Marco Pacentro, Via San Marco 8, Pacentro: appartamento molto semplice, ma dotato di tutto;
- Medieval Village of Pacentro, Via Franco Lattanzio Vico II, Pacentro: per assaporare l’atmosfera di casa.
Mangiare
- Fonte Romana Bar Ristorante, Via Caramanico, Pacentro: immerso in una faggeta, propone – tra le altre cose – arrosti buonissimi;
- Posta Pacentrana, Via Vetoli 1, Pacentro: vista bellissima e ottime tagliatelle al ragù d’agnello.
Matera
Non è possibile concludere senza menzionare Matera, una città che è già di per sé un presepe vivente, tanto è suggestiva.
Alla sua bellezza mistica e arcana vanno aggiunti i mercatini di Natale, che avranno luogo dal 3 dicembre al 6 gennaio. Il Matera Christmas Village verrà allestito in Piazza Vittorio Veneto: in questa cornice sarà possibile ammirare (o acquistare) prodotti tipici come i fischietti in terracotta, assistere a spettacoli musicali e ascoltare poetici canti natalizi.
Dormire
- Enotrio, Via San Vito 5, Matera: è un Sasso ristrutturato, centrale e dotato di camere accessoriate;
- Casenelcuore – Holiday Rooms, Via Santo Stefano 64, Matera: originalissime, dotate di tutto e curate nei minimi dettagli.
Mangiare
- Trattoria del Caveoso, Via Bruno Buozzi 21, Matera: prodotti a km 0 in un luogo inserito meravigliosamente tra i Sassi di Matera;
- Osteria Al Casale, Via Madonna delle Virtù 29, Matera: panoramico e con piatti ottimi, come il cosciotto di maiale con mandorle e prugne.
Londra: il Winter Wonderland

Winter Wonderland Press Office
Il Grinch avrebbe un bel da fare a rubare tutto il Natale dall'enorme tributo di Hyde Park al divertimento natalizio. L'evento annuale preferito dagli amanti del Natale, tornerà per la sua quindicesima edizione nel 2022. L'ingresso al Winter Wonderland è gratuito nelle ore non di punta, mentre nelle ore di punta e di sera è di 5 o 7,50 sterline. All'interno di questo immenso parco di divertimenti si può andare alla scoperta di giostre illuminate, di una Santa Land a misura di bambino (compresa la grotta di Babbo Natale) e di pittoreschi mercatini di Natale. È una vera delizia per chiunque voglia entrare nello spirito festivo, a patto che siate pronti a sentire senza un minuto di sosta tutte le più celebri canzoni natalizie mentre gironzolate tra gli stand della fiera.
Tra i punti di forza dell'annuale festa natalizia di Hyde Park ci sono i circhi e la più grande pista di pattinaggio all'aperto del Regno Unito, che circonda la tribuna vittoriana ed è illuminata da oltre 100.000 luci. C'è anche il Real Ice Slide, laboratori di scultura del ghiaccio e un villaggio bavarese in stile tedesco, pieno di bistecche e musica dal vivo. Le consuete montagne russe e le giostre da luna park faranno la felicità degli amanti del brivido. Una buona alternativa per chi preferisce rimanere su un terreno solido è la selezione di bar a tema con fuochi veri, ad eccezione del Bar Ice (per ovvie ragioni strutturali) dove anche i bicchieri da cui si beve sono fatti di ghiaccio.
Se volete pattinare, sappiate che non c'è un'età minima per i pattinatori, ma i minori di 12 anni devono essere accompagnati da qualcuno che abbia almeno 16 anni e i pattini più piccoli che si possono noleggiare sono della misura 9 per bambini (quelli per adulti arrivano fino alla misura 13). È possibile utilizzare i propri pattini, purché non siano pattini da velocità. Le persone in sedia a rotelle sono benvenute sul ghiaccio. Ci sono anche guide sul ghiaccio che possono occuparsi di gruppi fino a 15 pattinatori alla volta (a pagamento).
Vienna: il Christmas market

Vienna Tourism Board
Da metà novembre a Natale, le piazze più belle di Vienna si trasformano nuovamente in magici mercatini. L'aroma dei dolci natalizi, del punch caldo e delle mandorle tostate aleggia nell'aria. La Città Vecchia e le vie dello shopping sono decorate con luci festose che diffondono l'allegria del Natale a Vienna. Un'alta porta ad arco con candele accoglie i visitatori all'ingresso del Mercatino di Natale viennese nella Piazza del Municipio. Il tradizionale Mercatino di Natale offre regali di Natale, decorazioni per l'albero di Natale, artigianato, specialità culinarie, dolciumi e bevande riscaldanti. Al Vienna Ice World del Mercatino di Natale, i pattinatori di ghiaccio possono indossare i loro pattini e fare il giro del parco del Municipio romanticamente illuminato. Un'attrazione speciale per le coppie di innamorati è l'albero dei cuori. Per i bambini, c'è una giostra a più livelli alta 12 metri e nel parco un mondo natalizio con treno delle renne, percorso dei presepi, chalet per bambini e un'apposita pista di pattinaggio.
Non lontano da qui si trova il Villaggio di Natale in Maria-Theresien-Platz, tra il Kunsthistorisches Museum Vienna e il Naturhistorisches Museum Vienna. Qui, durante l'Avvento, vengono allestite oltre 70 bancarelle che offrono prodotti artigianali tradizionali e idee regalo originali. Anche il romantico Villaggio di Natale nel Campus universitario è un punto d'incontro molto popolare durante il periodo che precede il Natale, soprattutto per gli studenti. Con una ferrovia per bambini e una giostra d'altri tempi, il mercatino di Natale del Campus è un grande successo per le famiglie. Sono disponibili anche due piste da curling.
L'Antico Mercatino di Natale Viennese sulla Freyung, nel centro della città, è all'insegna della tradizione. Già nel 1772 qui si teneva un mercatino di Natale; oggi è un luogo dove acquistare oggetti di artigianato, decorazioni in vetro, presepi tradizionali e ceramiche. Dalle 16.00 la piazza è animata da una festosa musica d'Avvento. I prodotti artigianali di alta qualità possono essere acquistati anche un paio di passi più avanti, al mercatino di Natale Am Hof. La musica natalizia e i canti corali creano l'atmosfera perfetta.
Innsbruck e il Tirolo

Immaginate le luci dell'albero di Natale che rivaleggiano con le tegole scintillanti del Tettuccio d'Oro, il profumo dei "Kiachln" (ciambelle calde con crauti) appena fatti e il suono dei tradizionali canti natalizi. Questo è il Natale a Innsbruck.
Ogni Avvento nella parte storica di Innsbruck, di fronte al famoso Tettuccio d'Oro e circondati da facciate medievali splendidamente conservate, vi imbatterete nel Mercatino di Natale della Città Vecchia (dal 15 novembre al 23 dicembre). Passeggiando per il mercatino, troverete ornamenti natalizi, oggetti di artigianato e altre prelibatezze invernali. Piatti tradizionali come il Kiachln e un boccale di Glühwein (vin brulé) vi riscalderanno mentre vi mescolate alla gente del posto e fate nuove amicizie. La principale via dello shopping di Innsbruck torna a stupire i visitatori con il mercatino di Natale di Maria Theresien Straße. Il moderno design natalizio e un'eccitante gamma di souvenir completano la tradizionale offerta del mercatino di Natale (dal 25 novembre al 6 gennaio). Il Mercatino di Natale nella Marktplatz (Piazza del Mercato) farà la gioia di tutta la famiglia. La giostra, lo zoo e molte altre attrazioni fanno brillare gli occhi dei bambini, mentre i genitori possono curiosare tra i bellissimi regali e assaggiare le gustose specialità regionali (dal 15 novembre al 23 dicembre). La linea della funicolare promette di rendere il vostro viaggio verso il Mercatino di Natale di Hungerburg un'avventura panoramica. Una volta in cima, non solo vi garantirà una vista mozzafiato di Innsbruck e dei suoi dintorni, ma anche tante prelibatezze culinarie e una vasta gamma di souvenir natalizi (dal 25 novembre al 6 gennaio).
Dresda: la città del Natale

Pixel Shaper
Lo Striezelmarkt non è assolutamente l'unica cosa che la città di Dresda ha da offrire. Un gran numero di mercati piccoli e grandi sono distribuiti in tutta la città. Ognuno di essi ha sviluppato il proprio fascino e il proprio carattere individuale nel corso degli anni. Un intero "miglio natalizio" si estende lungo Prager Straße fino all'altra sponda del fiume Elba. Gli abitanti di Dresda amano il loro Striezelmarkt. Dal 1434, il mercato ha conservato il suo carattere distintivo nonostante alcuni cambiamenti. La piramide a gradoni dell'Erzgebirge più grande del mondo, entrata nel Guinness dei primati nel 1999, è alta 14,62 metri ed è visibile in lungo e in largo. Più di 2,5 milioni di persone visitano ogni anno la romantica piazza Altmarkt. Il mercatino di Natale sulla Prager Straße rappresenta l'ingresso meridionale alla città natalizia di Dresda e invita a passeggiare sul più noto viale dello shopping della città. Il mercatino, che dal 2012 si chiama "Luci d'inverno di Dresda", pone al primo posto le luminarie accanto a numerosi stand di vendita con specialità regionali di Dresda e dintorni. L'albero di Natale, alto 15 metri, è illuminato in modo fantastico e l'intero spettacolo ha una cornice musicale ogni sera. Un "mondo di luci invernali" incanta i bambini e gli adulti. La casa di Babbo Natale si trova sotto le scale trasversali. Due giostre per bambini rustiche per i piccoli visitatori sono costruite nella parte centrale del mercato, accanto all'Hotel Pullman. Una gita per lo shopping natalizio passa anche per il tradizionale mercatino di Natale presso la Frauenkirche. Nella Münzgasse si vendono prodotti tradizionali come ceramiche, oggetti in vetro e pizzi della regione del Vogtland. La piramide scalabile alta otto metri, ricoperta di statuine di legno fatte a mano, è l'attrazione principale di questo piccolo mercato. Per colmare l'attesa del Natale dei più piccoli, Babbo Natale arriva ogni giorno dalle 16 e ha una sorpresa per ogni bambino. Un vero e proprio spettacolo si presenta ai visitatori tra le mura del Palazzo Reale di Dresda durante il Festival dell'Avvento di Stallhof. Gli artigiani delle corporazioni presentano i loro prodotti in un'atmosfera storica e molto tradizionale. Giocolieri e suonatori offrono intrattenimento. Oltre alle insolite prelibatezze culinarie offerte ogni anno, anche il bagno pubblico è molto popolare. Dispone di due gigantesche vasche di legno in cui fino a otto persone possono rispettivamente fare un bagno caldo.
Continua a leggereRiduci
Da Levico Terme ad Arezzo, da Pacentro a Matera, ecco dove andare ad ammirare alcuni dei più caratteristici mercatini natalizi in Italia.Il clima di festa si respira anche in Europa. A Londra torna il Winter Wonderland, Dresda si riempie di luci e profumi di vini speziati e dolci.Lo speciale contiene due articoli.Manca un mese a Natale e gran parte di borghi e città – nonostante le restrizioni energetiche – è già vestita a festa. Poco importa se alcuni comuni opteranno per l’accensione delle luci all’interno di strette fasce orarie; se ci pensiamo bene, gli addobbi tipici del Natale italiano fanno incetta da sempre di frutta ed elementi della natura, come i rami, le pigne o la paglia per il presepe. Le luci danno il tocco di magia finale, ma non rappresentano in toto la tradizione.Per non parlare dei mercatini, che da anni, ormai, accompagnano tutto il periodo delle Feste già da novembre, e non solo nelle regioni più a Nord.Insomma, se è vero che il Natale è dentro di noi, non scoraggiamoci di fronte a una possibile austerity dicembrina, ma andiamo in cerca dei mercatini e di tutto ciò che rappresenta questo periodo magico.Levico Terme (TN)Levico val bene una visita a prescindere. Uno dei suoi simboli è il parco delle terme (chiamato Parco Asburgico) nelle cui acque minerali arsenico-ferruginose è possibile sollazzarsi dopo una giornata all’aperto.È proprio nel parco secolare degli Asburgo che si tengono i suggestivi mercatini di Natale, solitamente ammantati dalla neve e resi ancor più interessanti dalle rievocazioni storiche che riportano in vita i personaggi dell’antica famiglia reale, anche attraverso il Gran Ballo in Piazza della Chiesa, che riporta i visitatori ai tempi dell’imperatrice Sissi.I mercatini sono già partiti e chiuderanno solo il 6 gennaio. I giorni di apertura di novembre sono il 25, 26 e 27. A dicembre è possibile visitarli dal 2 all’11, ma anche il 16, il 17, il 18 e il 24. Dal 26 al 6 gennaio, invece, sono aperti tutti i giorni.L’orario è sempre quello che va dalle 10.00 alle 19.00.DormireHotel Due Spade, Via Nazionale 41, Folgaria: tipico albergo di montagna, caratterizzato da atmosfera e attenzione al cliente;Hotel Scoiattolo, Via del Bedolè 12, Baselga di Piné: location e cucina ottime.MangiarePassaparola, Via Garibaldi 99, Levico Terme: ambiente caloroso e piatti tipici dalle porzioni abbondanti;Ristorante Pizzeria El Filò, Viale Stazione 64, Levico Terme: terrazza con vista sulle montagne circostanti e pizza dall’ottimo impasto (da provare quello ai semi misti).ArezzoArezzo è una città ancora poco conosciuta, oscurata com’è da Firenze e Siena, a lei relativamente vicine. Peccato, perché trasuda arte e storia da tutti i pori e da qualche anno è anche sede di un mercatino davvero suggestivo.È come trovarsi in Toscana e, contemporaneamente, in Tirolo. Sì, perché a gestire le oltre 30 bancarelle sono sia tirolesi che nordeuropei. Non sembrerà quindi troppo strano acquistare nella città del Vasari prodotti come stelle alpine, studel e pantofole tipiche dei mercatini del nord.Il Villaggio Tirolese si trova in Piazza Grande, illuminata da luci e colori della manifestazione Big Lights. Ma il Natale aretino prevede anche il Babbo Natale più illuminato del mondo (all’interno del Palazzo di Fraternita) e il Villaggio Lego in tema.I mercatini di Arezzo saranno aperti il 25-26 e 27 novembre, il 2-3-4-8-9-10-11-16-17-18-23 e 26 dicembre dalle 10.00 alle 21.00. Sarà invece possibile visitarli dalle 15.00 alle 21.00 nei giorni 1-15 e 25 dicembre dalle 15.00 alle 21.00.DormireTinaia, Località Palaia, Anghiari (AR): se non amate la città, allora questa casa vacanze immersa nel verde è l’ideale. E poi Anghiari è un borgo stupendo;iConic Resort & Grand Spa, Via Andrea della Robbia, Arezzo: struttura moderna, romantica e a due passi dalla città.MangiareTeorema del Gusto, Via Dè Cenci 17, Arezzo: ottimi i pici al ragù di cinghiale;Brasserie Del Vicolo, Via della Madonna del Prato 36: qui va provata la fiorentina.Pacentro (AQ)Siamo in uno dei borghi più belli d’Italia, in pieno parco nazionale della Majella; un luogo che non può non essere natalizio.Qui i mercatini si tengono solo nel weekend del 10-11 dicembre e le bancarelle scendono a 50, ma non significa che l’evento non sia magico. Artisti e artigiani espongono le loro opere anche all’interno dei portoni delle case, rendendo il borgo una sorta di presepe vivente.Non mancheranno stand enogastronomici, cioccolata calda e vin brulè, ma nemmeno la classica Casa di Babbo Natale.I mercatini saranno aperti dalle 10.00 alle 22.00.DormireBed and Breakfast San Marco Pacentro, Via San Marco 8, Pacentro: appartamento molto semplice, ma dotato di tutto;Medieval Village of Pacentro, Via Franco Lattanzio Vico II, Pacentro: per assaporare l’atmosfera di casa.MangiareFonte Romana Bar Ristorante, Via Caramanico, Pacentro: immerso in una faggeta, propone – tra le altre cose – arrosti buonissimi;Posta Pacentrana, Via Vetoli 1, Pacentro: vista bellissima e ottime tagliatelle al ragù d’agnello.MateraNon è possibile concludere senza menzionare Matera, una città che è già di per sé un presepe vivente, tanto è suggestiva.Alla sua bellezza mistica e arcana vanno aggiunti i mercatini di Natale, che avranno luogo dal 3 dicembre al 6 gennaio. Il Matera Christmas Village verrà allestito in Piazza Vittorio Veneto: in questa cornice sarà possibile ammirare (o acquistare) prodotti tipici come i fischietti in terracotta, assistere a spettacoli musicali e ascoltare poetici canti natalizi.DormireEnotrio, Via San Vito 5, Matera: è un Sasso ristrutturato, centrale e dotato di camere accessoriate;Casenelcuore – Holiday Rooms, Via Santo Stefano 64, Matera: originalissime, dotate di tutto e curate nei minimi dettagli.MangiareTrattoria del Caveoso, Via Bruno Buozzi 21, Matera: prodotti a km 0 in un luogo inserito meravigliosamente tra i Sassi di Matera;Osteria Al Casale, Via Madonna delle Virtù 29, Matera: panoramico e con piatti ottimi, come il cosciotto di maiale con mandorle e prugne.<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem3" data-id="3" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/natale-all-insegna-dei-mercatini-guida-ai-piu-caratteristici-2658829074.html?rebelltitem=3#rebelltitem3" data-basename="londra-il-winter-wonderland" data-post-id="2658829074" data-published-at="1670251995" data-use-pagination="False"> Londra: il Winter Wonderland Winter Wonderland Press Office Il Grinch avrebbe un bel da fare a rubare tutto il Natale dall'enorme tributo di Hyde Park al divertimento natalizio. L'evento annuale preferito dagli amanti del Natale, tornerà per la sua quindicesima edizione nel 2022. L'ingresso al Winter Wonderland è gratuito nelle ore non di punta, mentre nelle ore di punta e di sera è di 5 o 7,50 sterline. All'interno di questo immenso parco di divertimenti si può andare alla scoperta di giostre illuminate, di una Santa Land a misura di bambino (compresa la grotta di Babbo Natale) e di pittoreschi mercatini di Natale. È una vera delizia per chiunque voglia entrare nello spirito festivo, a patto che siate pronti a sentire senza un minuto di sosta tutte le più celebri canzoni natalizie mentre gironzolate tra gli stand della fiera.Tra i punti di forza dell'annuale festa natalizia di Hyde Park ci sono i circhi e la più grande pista di pattinaggio all'aperto del Regno Unito, che circonda la tribuna vittoriana ed è illuminata da oltre 100.000 luci. C'è anche il Real Ice Slide, laboratori di scultura del ghiaccio e un villaggio bavarese in stile tedesco, pieno di bistecche e musica dal vivo. Le consuete montagne russe e le giostre da luna park faranno la felicità degli amanti del brivido. Una buona alternativa per chi preferisce rimanere su un terreno solido è la selezione di bar a tema con fuochi veri, ad eccezione del Bar Ice (per ovvie ragioni strutturali) dove anche i bicchieri da cui si beve sono fatti di ghiaccio.Se volete pattinare, sappiate che non c'è un'età minima per i pattinatori, ma i minori di 12 anni devono essere accompagnati da qualcuno che abbia almeno 16 anni e i pattini più piccoli che si possono noleggiare sono della misura 9 per bambini (quelli per adulti arrivano fino alla misura 13). È possibile utilizzare i propri pattini, purché non siano pattini da velocità. Le persone in sedia a rotelle sono benvenute sul ghiaccio. Ci sono anche guide sul ghiaccio che possono occuparsi di gruppi fino a 15 pattinatori alla volta (a pagamento). <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem2" data-id="2" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/natale-all-insegna-dei-mercatini-guida-ai-piu-caratteristici-2658829074.html?rebelltitem=2#rebelltitem2" data-basename="vienna-il-christmas-market" data-post-id="2658829074" data-published-at="1670251995" data-use-pagination="False"> Vienna: il Christmas market Vienna Tourism Board Da metà novembre a Natale, le piazze più belle di Vienna si trasformano nuovamente in magici mercatini. L'aroma dei dolci natalizi, del punch caldo e delle mandorle tostate aleggia nell'aria. La Città Vecchia e le vie dello shopping sono decorate con luci festose che diffondono l'allegria del Natale a Vienna. Un'alta porta ad arco con candele accoglie i visitatori all'ingresso del Mercatino di Natale viennese nella Piazza del Municipio. Il tradizionale Mercatino di Natale offre regali di Natale, decorazioni per l'albero di Natale, artigianato, specialità culinarie, dolciumi e bevande riscaldanti. Al Vienna Ice World del Mercatino di Natale, i pattinatori di ghiaccio possono indossare i loro pattini e fare il giro del parco del Municipio romanticamente illuminato. Un'attrazione speciale per le coppie di innamorati è l'albero dei cuori. Per i bambini, c'è una giostra a più livelli alta 12 metri e nel parco un mondo natalizio con treno delle renne, percorso dei presepi, chalet per bambini e un'apposita pista di pattinaggio.Non lontano da qui si trova il Villaggio di Natale in Maria-Theresien-Platz, tra il Kunsthistorisches Museum Vienna e il Naturhistorisches Museum Vienna. Qui, durante l'Avvento, vengono allestite oltre 70 bancarelle che offrono prodotti artigianali tradizionali e idee regalo originali. Anche il romantico Villaggio di Natale nel Campus universitario è un punto d'incontro molto popolare durante il periodo che precede il Natale, soprattutto per gli studenti. Con una ferrovia per bambini e una giostra d'altri tempi, il mercatino di Natale del Campus è un grande successo per le famiglie. Sono disponibili anche due piste da curling.L'Antico Mercatino di Natale Viennese sulla Freyung, nel centro della città, è all'insegna della tradizione. Già nel 1772 qui si teneva un mercatino di Natale; oggi è un luogo dove acquistare oggetti di artigianato, decorazioni in vetro, presepi tradizionali e ceramiche. Dalle 16.00 la piazza è animata da una festosa musica d'Avvento. I prodotti artigianali di alta qualità possono essere acquistati anche un paio di passi più avanti, al mercatino di Natale Am Hof. La musica natalizia e i canti corali creano l'atmosfera perfetta. <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/natale-all-insegna-dei-mercatini-guida-ai-piu-caratteristici-2658829074.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="innsbruck-e-il-tirolo" data-post-id="2658829074" data-published-at="1670251995" data-use-pagination="False"> Innsbruck e il Tirolo Immaginate le luci dell'albero di Natale che rivaleggiano con le tegole scintillanti del Tettuccio d'Oro, il profumo dei "Kiachln" (ciambelle calde con crauti) appena fatti e il suono dei tradizionali canti natalizi. Questo è il Natale a Innsbruck. Ogni Avvento nella parte storica di Innsbruck, di fronte al famoso Tettuccio d'Oro e circondati da facciate medievali splendidamente conservate, vi imbatterete nel Mercatino di Natale della Città Vecchia (dal 15 novembre al 23 dicembre). Passeggiando per il mercatino, troverete ornamenti natalizi, oggetti di artigianato e altre prelibatezze invernali. Piatti tradizionali come il Kiachln e un boccale di Glühwein (vin brulé) vi riscalderanno mentre vi mescolate alla gente del posto e fate nuove amicizie. La principale via dello shopping di Innsbruck torna a stupire i visitatori con il mercatino di Natale di Maria Theresien Straße. Il moderno design natalizio e un'eccitante gamma di souvenir completano la tradizionale offerta del mercatino di Natale (dal 25 novembre al 6 gennaio). Il Mercatino di Natale nella Marktplatz (Piazza del Mercato) farà la gioia di tutta la famiglia. La giostra, lo zoo e molte altre attrazioni fanno brillare gli occhi dei bambini, mentre i genitori possono curiosare tra i bellissimi regali e assaggiare le gustose specialità regionali (dal 15 novembre al 23 dicembre). La linea della funicolare promette di rendere il vostro viaggio verso il Mercatino di Natale di Hungerburg un'avventura panoramica. Una volta in cima, non solo vi garantirà una vista mozzafiato di Innsbruck e dei suoi dintorni, ma anche tante prelibatezze culinarie e una vasta gamma di souvenir natalizi (dal 25 novembre al 6 gennaio). <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem4" data-id="4" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/natale-all-insegna-dei-mercatini-guida-ai-piu-caratteristici-2658829074.html?rebelltitem=4#rebelltitem4" data-basename="dresda-la-citta-del-natale" data-post-id="2658829074" data-published-at="1670251995" data-use-pagination="False"> Dresda: la città del Natale Pixel Shaper Lo Striezelmarkt non è assolutamente l'unica cosa che la città di Dresda ha da offrire. Un gran numero di mercati piccoli e grandi sono distribuiti in tutta la città. Ognuno di essi ha sviluppato il proprio fascino e il proprio carattere individuale nel corso degli anni. Un intero "miglio natalizio" si estende lungo Prager Straße fino all'altra sponda del fiume Elba. Gli abitanti di Dresda amano il loro Striezelmarkt. Dal 1434, il mercato ha conservato il suo carattere distintivo nonostante alcuni cambiamenti. La piramide a gradoni dell'Erzgebirge più grande del mondo, entrata nel Guinness dei primati nel 1999, è alta 14,62 metri ed è visibile in lungo e in largo. Più di 2,5 milioni di persone visitano ogni anno la romantica piazza Altmarkt. Il mercatino di Natale sulla Prager Straße rappresenta l'ingresso meridionale alla città natalizia di Dresda e invita a passeggiare sul più noto viale dello shopping della città. Il mercatino, che dal 2012 si chiama "Luci d'inverno di Dresda", pone al primo posto le luminarie accanto a numerosi stand di vendita con specialità regionali di Dresda e dintorni. L'albero di Natale, alto 15 metri, è illuminato in modo fantastico e l'intero spettacolo ha una cornice musicale ogni sera. Un "mondo di luci invernali" incanta i bambini e gli adulti. La casa di Babbo Natale si trova sotto le scale trasversali. Due giostre per bambini rustiche per i piccoli visitatori sono costruite nella parte centrale del mercato, accanto all'Hotel Pullman. Una gita per lo shopping natalizio passa anche per il tradizionale mercatino di Natale presso la Frauenkirche. Nella Münzgasse si vendono prodotti tradizionali come ceramiche, oggetti in vetro e pizzi della regione del Vogtland. La piramide scalabile alta otto metri, ricoperta di statuine di legno fatte a mano, è l'attrazione principale di questo piccolo mercato. Per colmare l'attesa del Natale dei più piccoli, Babbo Natale arriva ogni giorno dalle 16 e ha una sorpresa per ogni bambino. Un vero e proprio spettacolo si presenta ai visitatori tra le mura del Palazzo Reale di Dresda durante il Festival dell'Avvento di Stallhof. Gli artigiani delle corporazioni presentano i loro prodotti in un'atmosfera storica e molto tradizionale. Giocolieri e suonatori offrono intrattenimento. Oltre alle insolite prelibatezze culinarie offerte ogni anno, anche il bagno pubblico è molto popolare. Dispone di due gigantesche vasche di legno in cui fino a otto persone possono rispettivamente fare un bagno caldo.
Piero Cipollone (Ansa)
Come spiega il politico europeo i «soldi verranno recuperati attraverso quello che è il signoraggio all’euro digitale». Invece «per quanto riguarda sistema bancario e gli altri fornitori di servizi di pagamento, la stima è che possa essere fra i quattro e sei miliardi di euro per quattro anni», ricorda Cipollone. «Tenete conto che, rispetto a quello che spendono le banche per i sistemi It, questa è una cifra minima. Parliamo di circa il 3,5% di quello che spendono le banche annualmente per implementare i loro sistemi. Quindi non è un costo». Inoltre, aggiunge, «va detto che le banche saranno compensate» con una remunerazione molto simile a come quando si fa «una transazione normale con carta».
Cipollone ha anche descritto una sequenza temporale condizionata dall’iter legislativo europeo e dalla necessità di predisporre un’infrastruttura operativa completa prima di qualunque emissione. «Se per la fine del 2026 avremo in piedi la legislazione a quel punto pensiamo di essere in grado di costruire tutta la macchina entro la prima metà del 2027 e quindi, a settembre del 27, di cominciare una fase di sperimentazione, il “Pilot”. Per poi partire con il lancio effettivo nel 2029».
Per l’ex vicedirettore generale della Banca d’Italia, l’euro digitale è particolarmente importante per l’Europa «perché via via che si espande lo spazio digitale dei pagamenti, su questo spazio la presenza di operatori europei è quasi nulla». Insomma, «più si espande lo spazio dei pagamenti digitali, più la nostra dipendenza da pochi e importanti operatori stranieri diventa più profonda», ricorda Cipollone. «Le parole chiave sono “pochi” e “non europei”, perché pochi richiama il concetto di scarsa concorrenza, stranieri non europei richiama il concetto di dipendenza strategica da altri operatori. Noi non abbiamo nulla contro operatori stranieri che lavorino nell’area dell’euro. Il problema è che noi vorremmo che l’area dell’euro avesse una sua infrastruttura autonoma, indipendente, che non dipenda dalle decisioni degli altri».
Cipollone ribadisce poi la posizione della Bce sul contante: resta centrale perché «estremamente semplice da usare», quindi inclusivo, utilizzabile ovunque e «sicuro» perché «senza alcun rischio associato». Il problema, però, è che nell’economia sempre più digitale il contante diventa meno spendibile: «Sta diventando sempre meno utilizzabile nell’economia». Da qui l’argomento «di mandato»: se manca un equivalente del contante online, si toglie ai cittadini la possibilità di usare moneta di banca centrale nello spazio digitale; «è come discriminare contro la moneta pubblica». Quindi la Bce deve «estendere una specie di contante digitale» con funzioni analoghe al contante, ma adatto ai pagamenti digitali.
Il politico ieri ad Atreju ha anche parlato di metallo giallo ricordando che le riserve auree delle banche centrali sono cresciute fino a circa 36.000 tonnellate. Come ha spiegato l’esperto, queste riserve «hanno un fondamento storico importante» perché, quando c’era la convertibilità, «servivano come riserva rispetto alle banconote». Oggi, con le monete a corso legale, «la credibilità del valore della moneta è affidata a quella della Banca centrale nell’essere capace di controllare i prezzi», ma «una eco di questa convertibilità è rimasta»: oro e valute restano riserve di valore contro rischi rilevanti.
Come ha spiegato, le Banche centrali comprano oro soprattutto come difesa «contro l’inflazione» e contro «i rischi nei mercati finanziari», e perché «le riserve sono una garanzia della capacità del Paese di far fronte a possibili shock esterni». Per questi motivi, «l’oro è tornato di moda».
Continua a leggereRiduci
L’argento è ai massimi storici a oltre 60 dollari l’oncia superando i fasti del 1979 o del 2011. Oltre 45 anni fa l’inflazione fuori controllo, la crisi degli ostaggi in Iran e l’invasione sovietica dell’Afghanistan spinsero il prezzo dell’oro a triplicare, mentre l’argento salì addirittura di sette volte. Dopo quel picco, entrambi i metalli entrarono in una lunga fase di declino, interrotta solo dalla sequenza di crisi finanziarie iniziata con il crollo del mercato immobiliare statunitense nel 2007, proseguita con il fallimento di Lehman Brothers nel 2008 e culminata nella crisi del debito europeo tra il 2010 e il 2012. In quel periodo l’oro raddoppiò, mentre l’argento quasi quadruplicò.
A differenza dei grandi rally del passato, l’ultimo anno non è stato caratterizzato da eventi catastrofici paragonabili. E allora perché un rally dei «preziosi»? Parte della spiegazione risiede nelle preoccupazioni degli investitori per una possibile pressione politica sulla Federal Reserve, che potrebbe tradursi in inflazione più elevata con tassi più bassi, uno scenario tradizionalmente favorevole ai metalli preziosi. Un’altra parte deriva dagli acquisti di oro da parte delle banche centrali, impegnate a ridurre la dipendenza dal dollaro. Oggi il metallo giallo rappresenta circa il 20% delle riserve ufficiali globali, superando l’euro (16%). Il congelamento delle riserve russe dopo l’invasione dell’Ucraina ha incrinato la fiducia nel dollaro come valuta di riserva, rafforzando l’attrattiva dell’oro e, per effetto di contagio, anche dell’argento.
Lo sblocco di 185 miliardi di euro di asset russi congelati sta già producendo effetti profondi sull’architettura finanziaria globale e sulla gestione delle riserve da parte delle banche centrali. Secondo Jefferies, il dibattito sulla possibile monetizzazione di queste riserve rappresenta un precedente di portata storica e costituisce uno dei principali motori dell’accelerazione degli acquisti di oro da parte delle banche centrali, iniziata nel 2022.
Il problema è innanzitutto di fiducia. Per i mercati globali il segnale è già stato colto. Il congelamento delle riserve russe nel 2022 è stato il “trigger” - lo stimolo - che ha spinto molti Paesi, soprattutto al di fuori del G7, a interrogarsi sulla sicurezza delle proprie attività denominate in valute occidentali. La risposta è stata un accumulo senza precedenti di oro. I dati del World Gold Council mostrano che tra il terzo trimestre del 2022 e il secondo del 2025 le banche centrali hanno acquistato 3.394 tonnellate di metallo prezioso, con tre anni consecutivi oltre la soglia delle 1.000 tonnellate.
Questo movimento strutturale si è intrecciato con altri fattori macroeconomici che hanno sostenuto una spettacolare corsa dell’oro. Tra il 2024 e il 2025 i prezzi sono raddoppiati, spinti dagli acquisti ufficiali, dai tagli dei tassi della Federal Reserve, da un dollaro più debole, dai dubbi sull’indipendenza della banca centrale statunitense e dal ritorno massiccio degli investitori negli Etf.
Altro fattore scatenante di oro e argento è il debito. Quello globale sfiora ormai la soglia dei 346mila miliardi di dollari, segnala l’Institute of International Finance (IIF), che nel suo ultimo rapporto evidenzia come, a fine settembre, l’indebitamento complessivo abbia raggiunto i 345,7 trilioni, pari a circa il 310% del Pil mondiale. Secondo l’IIF, «la maggior parte dell’aumento complessivo è arrivato dai mercati sviluppati, dove l’ammontare del debito ha segnato un un rapido aumento quest’anno».
Più debito e più sfiducia sulle regole finanziarie portano alla fuga però dai titoli di Stato, come emerge dai rendimenti. Quelli dei bond pubblici globali a 10 anni e oltre sono balzati al 3,9%, il livello più alto dal 2009. I rendimenti obbligazionari mondiali (gli interessi che si pagano) sono ora 5,6 volte superiori al minimo registrato durante la pandemia del 2020. Trainano il rialzo le principali economie, tra cui Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, Canada, Germania e Australia. Per dire, il rendimento dei titoli di Stato tedeschi a 30 anni è salito al 3,46%, il livello più alto da luglio 2011. Quando l’argento toccò un picco.
L'era del denaro a basso costo per i governi sembra finita. Vediamo come finisce questa corsa del «silver» e del «gold».
Continua a leggereRiduci