2025-04-22
Addio a Papa Francesco. Calcio fermo in Italia e Argentina
Papa Francesco con la maglia del San Lorenzo de Almagro (Ansa)
La Figc e l’Afa sudamericana hanno deciso il rinvio di tutte le gare in calendario ieri. La Serie A recupera mercoledì. Il ministro Abodi: «Una guida per i giovani e lo sport».Il rinvio delle partite in programma ieri, dalla Serie A ai dilettanti italiani, dalla Professional League alle leghe argentine inferiori, il cordoglio e la commozione unanime sono seguite subito dopo la morte del Papa, ieri mattina. «A seguito della scomparsa del Santo Padre, la Lega nazionale professionisti Serie A comunica che le gare previste nella giornata odierna di campionato di Serie A e Primavera 1 sono rinviate a data da destinarsi», è la nota ufficiale diramata ieri, dalla Federazione italiana giuoco calcio, in accordo con tutte le componenti federali.Da parte delle istituzioni, quindi, non c’è stato alcun segno di esitazione, decidendo di rinviare alle 18.30 di domani Torino-Udinese, Cagliari-Fiorentina, Genoa-Lazio e Parma-Juventus. D’altronde, anche nel 2005, in occasione della morte di Giovanni Paolo II, il calcio aveva deciso di fermarsi. La decisione non ha mancato di creare proteste (soprattutto via social) da parte dei tifosi, contrari alla scelta, e anche la Lazio ha chiesto un «confronto urgente» alla Lega per rimodulare il calendario: «Chiediamo un’alternativa». Non ha esitato a fermarsi neanche la federcalcio argentina (Afa) rinviando a oggi le partite previste ieri. Nel frattempo, secondo un’indiscrezione, in Argentina vorrebbero intitolare lo stadio della squadra del San Lorenzo a Francesco, un’ipotesi già sottoposta e accettata lo scorso anno dal presidente del club di cui Bergoglio era molto tifoso.«Il calcio italiano partecipa commosso al dolore di centinaia di milioni di persone per la dolorosa scomparsa di Sua Santità, papa Francesco», ha dichiarato il presidente della Figc, Gabriele Gravina. «Grande esempio di carità cristiana e di dignità nella sofferenza, si è mostrato sempre attento al mondo dello sport e al calcio in particolare, di cui era appassionato. La sua vicinanza umana, oltre che spirituale, ai malati, ai poveri e ai perseguitati di tutto il pianeta è stata la sua testimonianza più profonda, un faro che illuminerà le generazioni a venire».Sulla stessa linea d’onda si collocano anche le parole di cordoglio del ministro dello Sport, Andrea Abodi: «Una guida, un riferimento, vicino alla gente, generoso di insegnamenti che custodiremo nei nostri cuori e porteremo nelle nostre esperienze quotidiane. La sua forza, la sua misericordia, la sua determinazione, dimostrate fino all’ultimo giorno, sono per tutti noi monito e indirizzo. Francesco, vicino ai giovani e agli ultimi, ha sempre considerato lo sport una metafora di vita e un bene prezioso».«La Lega Serie A», in una nota ufficiale, «si unisce al cordoglio della Chiesa cattolica e del mondo intero per la scomparsa di Sua Santità. Con profonda gratitudine ricordiamo il suo instancabile impegno per la pace, la solidarietà e il dialogo tra i popoli, valori che il calcio può e deve contribuire a diffondere. La sua umanità, l’attenzione verso gli ultimi e il suo messaggio di speranza resteranno per sempre un faro per tutti noi».Il cordoglio è arrivato anche da parte dei club, oltre le istituzioni. «Ci uniamo al cordoglio per la scomparsa del Pontefice», è il post divulgato ieri dalla Juventus, sui propri account social. «Fc Internazionale si unisce al dolore per la scomparsa di papa Francesco, un uomo di fede, umiltà e dialogo che ha saputo parlare al cuore di tutti». «“Anche con una palla di stracci si possono fare miracoli”. Come luce, le tue parole vivranno nei nostri cuori e ci guideranno per l’eternità», è stata la nota del Milan. Al coro del cordoglio, infine, si sono aggiunti anche calciatori, dirigenti e presidenti di quasi tutti i club di A e di altre federazioni sportive, dal ciclismo alla scherma e alla pallavolo.
Un'installazione radar mobile nell'area militare danese di Amager (Ansa)
Benjamin Netanyahu (Ansa)