Il mercato dei mutui in Italia, a dicembre 2024, offre un ventaglio di opportunità che rispondono alle diverse esigenze dei richiedenti. Analizziamo i dettagli di alcune delle proposte più rappresentative, con particolare attenzione ai mutui richiesti a Milano, una delle città più dinamiche e ricche di opportunità del panorama italiano.
Il mercato dei mutui in Italia, a dicembre 2024, offre un ventaglio di opportunità che rispondono alle diverse esigenze dei richiedenti. Analizziamo i dettagli di alcune delle proposte più rappresentative, con particolare attenzione ai mutui richiesti a Milano, una delle città più dinamiche e ricche di opportunità del panorama italiano.In un contesto economico sempre più orientato verso la sostenibilità e l’accessibilità, i mutui rappresentano uno strumento essenziale per chi desidera investire nell’acquisto di una casa o diversificare il proprio portafoglio immobiliare. Analizziamo i dettagli di alcune delle proposte più rappresentative, con particolare attenzione ai mutui richiesti a Milano, una delle città più dinamiche e ricche di opportunità del panorama italiano.Un primo esempio riguarda un mutuo richiesto da un richiedente con più di 36 anni di età con un Loan-to-Value (LTV) del 70% (cioè un prestito che rappresenta il 70% del valore totale dell’immobile), un importo di 126.000 euro e una durata di 25 anni. Questo tipo di finanziamento è particolarmente adatto per chi desidera finanziare una percentuale consistente del valore dell’immobile, mantenendo però una sostenibilità delle rate nel lungo periodo. La scelta di una durata di 25 anni consente di spalmare l’importo richiesto su un arco temporale ampio, riducendo l’importo delle rate mensili e rendendolo accessibile anche per chi ha un reddito medio.Un altro caso rilevante è rappresentato da un mutuo richiesto sempre a Milano da un richiedente over 36, ma con un LTV del 40%, un importo di 60.000 euro e una durata di 20 anni. Questa soluzione si rivolge a chi dispone di una maggiore liquidità iniziale e preferisce coprire una parte inferiore del valore dell’immobile tramite il finanziamento. Con un LTV del 40%, si possono ottenere condizioni di tasso di interesse più vantaggiose rispetto ai mutui con un rapporto più elevato, garantendo così un risparmio significativo sul costo complessivo del finanziamento.Il rapporto LTV è uno dei parametri più influenti nella definizione delle condizioni del mutuo. Un LTV più basso, come quello del 40%, comporta generalmente una riduzione del rischio percepito dalla banca, che si traduce in tassi di interesse più competitivi. Questa opzione è ideale per chi ha la possibilità di versare un anticipo cospicuo al momento dell'acquisto dell'immobile. D'altra parte, i mutui con LTV più elevato, come quello al 70%, risultano particolarmente utili per chi desidera limitare l’impegno di capitale iniziale, pur accettando un tasso leggermente superiore. Questo tipo di soluzione è spesso scelto da giovani coppie o famiglie che acquistano la loro prima casa.A ogni modo, con i tassi d’interesse in discesa, questo è un buon momento per cercare un finanziamento per un immobile. In tutti i casi i prodotti a tasso fisso risultano più convenienti rispetto a quelli a tasso variabile.Per un mutuo da 126.000 euro che rappresentano il 70% del totale della casa, secondo uno studio d Facile.it per la Verità, tra i prodotti migliori a 25 c’è l’offerta di Banca Mps con un Taeg del 2,71% e una rata da 565 euro. Segue Webank con 574 euro e un tasso del 2,73%e Banco Bpm con 568 euro e un tasso del 2,77%. Con un finanziamento di 60.000 euro che copre il 40% totale dell’immobile il tasso medio dei migliori prodotti si aggira intorno al 3% con 320 euro al mese circa. Anche in questo caso Banca Mps offre un tasso del 2,97%, anche se il secondo in classifica (Webank) e Banco BPM di distaccano di poco quanto a Taeg con la rata mensile che cresce di pochi euro.Più marcate le differenze per chi chiede 160.000 euro che rappresentano l’80% del totale del valore della casa. In questo caso, il tasso annuo effettivo globale migliore è quello firmato Mps con il 2,56% e 623 euro al mese di rata. Webank e Banco BPM offrono rate rispettivamente di 648 e 639 euro al mese.«Il 2024 è stato complessivamente un anno positivo per il mercato dei mutui tanto che, secondo il nostro osservatorio, tra gennaio e ottobre le richieste di finanziamento sono cresciute del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023», spiegano gli esperti di Facile.it. «Sebbene l’aumento sia stato trainato dalle surroghe, passate dal 21% del 2023 al 29% del 2024, anche sul fronte dei mutui prima casi gli indici sono tornati a crescere, soprattutto nella seconda parte dell’anno. I dati dell’Agenzie delle Entrate relativi alle compravendite residenziali confermano il trend positivo; nel terzo trimestre del 2024 le transazioni sono aumentate del 2,7%», spiegano. «Sul fronte dell’offerta di mutui, l’anno che sta per volgere al termine è stato caratterizzato, in particolare nel secondo semestre, da condizioni decisamente favorevoli per i tassi fissi e in miglioramento per quelli variabili. A partire da giugno, come noto, la Bce ha iniziato a ridurre gli indici e questo ha portato una boccata d’ossigeno alle famiglie che hanno in corso un finanziamento a tasso variabile; il beneficio per un mutuo standard variabile è stato di circa 66 euro e il calo dovrebbe continuare anche il prossimo anno. Anche i fissi hanno visto un miglioramento degli indici e questo, come detto, ha spinto molti italiani ad approfittare di queste condizioni surrogando il proprio finanziamento. Per chi si trova oggi ad affrontare la scelta del mutuo, il consiglio è di partire a valutare il tasso fisso perché le condizioni proposte dalle banche per questo tipo di finanziamento sono ancora migliori rispetto ai variabili; dati alla mano, le miglior offerte a tasso fisso disponibili online partono da un Tan del 2,50% corrispondente ad una rata di 565 euro, mentre i variabili partono da un tasso (Tan) del 3,68% con una rata di 636 euro», concludono gli esperti.
Nadia e Aimo Moroni
Prima puntata sulla vita di un gigante della cucina italiana, morto un mese fa a 91 anni. È da mamma Nunzia che apprende l’arte di riconoscere a occhio una gallina di qualità. Poi il lavoro a Milano, all’inizio come ambulante e successivamente come lavapiatti.
È mancato serenamente a 91 anni il mese scorso. Aimo Moroni si era ritirato oramai da un po’ di tempo dalla prima linea dei fornelli del locale da lui fondato nel 1962 con la sua Nadia, ovvero «Il luogo di Aimo e Nadia», ora affidato nelle salde mani della figlia Stefania e dei due bravi eredi Fabio Pisani e Alessandro Negrini, ma l’eredità che ha lasciato e la storia, per certi versi unica, del suo impegno e della passione dedicata a valorizzare la cucina italiana, i suoi prodotti e quel mondo di artigiani che, silenziosi, hanno sempre operato dietro le quinte, merita adeguato onore.
Franz Botrè (nel riquadro) e Francesco Florio
Il direttore di «Arbiter» Franz Botrè: «Il trofeo “Su misura” celebra la maestria artigiana e la bellezza del “fatto bene”. Il tema di quest’anno, Winter elegance, grazie alla partnership di Loro Piana porterà lo stile alle Olimpiadi».
C’è un’Italia che continua a credere nella bellezza del tempo speso bene, nel valore dei gesti sapienti e nella perfezione di un punto cucito a mano. È l’Italia della sartoria, un’eccellenza che Arbiter celebra da sempre come forma d’arte, cultura e stile di vita. In questo spirito nasce il «Su misura - Trofeo Arbiter», il premio ideato da Franz Botrè, direttore della storica rivista, giunto alla quinta edizione, vinta quest’anno da Francesco Florio della Sartoria Florio di Parigi mentre Hanna Bond, dell’atelier Norton & Sons di Londra, si è aggiudicata lo Spillo d’Oro, assegnato dagli studenti del Master in fashion & luxury management dell’università Bocconi. Un appuntamento, quello del trofeo, che riunisce i migliori maestri sarti italiani e internazionali, protagonisti di una competizione che è prima di tutto un omaggio al mestiere, alla passione e alla capacità di trasformare il tessuto in emozione. Il tema scelto per questa edizione, «Winter elegance», richiama l’eleganza invernale e rende tributo ai prossimi Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026, unendo sport, stile e territorio in un’unica narrazione di eccellenza. A firmare la partnership, un nome che è sinonimo di qualità assoluta: Loro Piana, simbolo di lusso discreto e artigianalità senza tempo. Con Franz Botrè abbiamo parlato delle origini del premio, del significato profondo della sartoria su misura e di come, in un mondo dominato dalla velocità, l’abito del sarto resti l’emblema di un’eleganza autentica e duratura.
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A rischiare di cadere nella trappola dei «nuovi» vizi anche i bambini di dieci anni.
Dopo quattro anni dalla precedente edizione, che si era tenuta in forma ridotta a causa della pandemia Covid, si è svolta a Roma la VII Conferenza nazionale sulle dipendenze, che ha visto la numerosa partecipazione dei soggetti, pubblici e privati del terzo settore, che operano nel campo non solo delle tossicodipendenze da stupefacenti, ma anche nel campo di quelle che potremmo definire le «nuove dipendenze»: da condotte e comportamenti, legate all’abuso di internet, con giochi online (gaming), gioco d’azzardo patologico (gambling), che richiedono un’attenzione speciale per i comportamenti a rischio dei giovani e giovanissimi (10/13 anni!). In ordine alla tossicodipendenza, il messaggio unanime degli operatori sul campo è stato molto chiaro e forte: non esistono droghe leggere!
Messi in campo dell’esecutivo 165 milioni nella lotta agli stupefacenti. Meloni: «È una sfida prioritaria e un lavoro di squadra». Tra le misure varate, pure la possibilità di destinare l’8 per mille alle attività di prevenzione e recupero dei tossicodipendenti.
Il governo raddoppia sforzi e risorse nella lotta contro le dipendenze. «Dal 2024 al 2025 l’investimento economico è raddoppiato, toccando quota 165 milioni di euro» ha spiegato il premier Giorgia Meloni in occasione dell’apertura dei lavori del VII Conferenza nazionale sulle dipendenze organizzata dal Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze. Alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui Meloni ha rivolto i suoi sentiti ringraziamenti, il premier ha spiegato che quella contro le dipendenze è una sfida che lo Stato italiano considera prioritaria». Lo dimostra il fatto che «in questi tre anni non ci siamo limitati a stanziare più risorse, ci siamo preoccupati di costruire un nuovo metodo di lavoro fondato sul confronto e sulla condivisione delle responsabilità. Lo abbiamo fatto perché siamo consapevoli che il lavoro riesce solo se è di squadra».





