mutui

La Bce si decide: a giugno giù i tassi
Il vicepresidente della Bce Luis De Guindos (Ansa)
Per il vicepresidente De Guindos il taglio è già un «fatto compiuto». Ma la Germania si mette in mezzo: «Prima dobbiamo essere certi che l’inflazione arrivi al 2%».
Di qui al 2030 dovremmo tagliare 10,5 miliardi di chilowattora. Col sussidio di Conte ne abbiamo eliminati 9, ma ci è costato 130 miliardi e abbiamo rischiato di mettere ko il bilancio. Intanto Confindustria Assoimmobiliare vede le opportunità di business.
La Lagarde ha portato i tassi al 4,5% e i prestiti per comprare casa sono crollati. Gli italiani aspettano segnali di inversione di tendenza prima di indebitarsi, ma Francoforte frena: «Attenti a non agire troppo in fretta».

Con la Bce che ha confermato che non vedremo rialzi dei tassi almeno per un po’, il mercato dei mutui (e più in generale dei finanziamenti) ha iniziato a scendere. Facile.it ha esaminato i Futures sugli Euribor, che rappresentano le aspettative di mercato, scoprendo che le rate dei mutui variabili italiani potrebbero iniziare già a diminuire dal secondo trimestre 2024 con un calo che, per un finanziamento medio (su un mutuo da 126.000 euro in 25 anni, valore finanziato del 70%, Tan iniziale 0,67% ed Euribor3m+1,25%), sarebbe intorno ai 10 euro, per arrivare a quasi 100 euro entro la fine dell’anno e 120 euro entro giugno 2025.

La tassina sulle case in affitto dà un gettito di appena 8 milioni
Maurizio Leo, viceministro dell'Economia (Ansa)
Lo «sconto» sul canone Rai costa 430 milioni, quasi 300 milioni per gli aiuti sui mutui.
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