2024-12-06
«Frociaggine a Verona? Chi critica soffre di analfabetismo funzionale»
Don Ambrogio Mazzai (TikTok)
Don Mazzai bastona il Pd che lo aveva attaccato per le frasi sull’albero di Natale fucsia.Tutto è cominciato da un video su TikTok, dove lo seguono in 370.000 e dove ha raccolto oltre 12 milioni di «mi piace». Don Ambrogio Mazzai, trentatreenne parroco di Verona molto attivo sui social nel dialogare con i fedeli, qualche giorno fa aveva caricato sulla piattaforma una clip in cui rispondeva a chi definisce brutta la sua chiesa dello Spirito Santo. Si trova ai Navigatori, che «è un quartiere popolare», sottolineava Mazzai. «Ovviamente non è una grandissima chiesa gotica ma è dignitosa. Però c’è stato qualcuno che ha pensato di abbellire ulteriormente questa piazza. L’amministrazione comunale ha permesso di mettere sul sagrato questa fantastica opera d’arte che decisamente rende migliore questo luogo così significativo per tante persone», proseguiva ironico mostrando un gigantesco cono circolare, color rosa fucsia. «Le caratteristiche interessanti di questo artefatto è che si illumina al buio ed è stato realizzato con i soldi delle nostre utenze», aggiungeva. Nell’affondo finale consigliava che è sempre meglio «realizzare un bel presepio, ed è un buon modo per prepararsi al Natale». In realtà non era finita lì, perché il giovane sacerdote alla guida della sua prima parrocchia solo da metà ottobre, si è davvero indignato per quell’albero che nulla ha a che fare con un abete né con la Natività. «Nessuno mi aveva interpellato, nemmeno è stato sentito il parere dei cittadini», spiega alla Verità. «Prima hanno messo un basamento di cemento, poi un pomeriggio sono arrivati gli addetti dell’Agsm (società che si occupa anche di illuminazione pubblica artistica, ndr) e hanno montato questa paccottiglia di plastica, un insieme di paillettes anche grossolano», commenta il parroco. Sconcertato per la scelta del Comune di mettere davanti a una chiesa «un artefatto così butto e così fuori luogo», si è accorto subito che anche gli abitanti del quartiere erano contrariati. «Mi hanno mandato messaggi, non riporto gli aggettivi e i termini che utilizzavano per definire la “creazione” rosa ma posso dire che facevano riferimento ad altro, di colore marrone», non esita a spiegare don Ambrogio. Aggiunge: «Tante critiche prendevano di mira Federico Benini», l’assessore Pd all’Arredo urbano e Giardini. Mazzai pensa così di lanciare un sondaggio su Instagram, di quelli che scompaiono dopo 24 ore, chiedendo agli utenti di esprimersi su quello pseudo albero di Natale. «I più hanno risposto che è sperpero di denaro pubblico, parere espresso dal 38%, mentre per il 40% c’è “troppa frociaggine in Comune”. Non me lo sono inventato io questo vocabolo, ricorreva nelle critiche che mi sono arrivate ed è una citazione ironica dell’espressione usata da papa Francesco». +Europa Verona ha tuonato: «Don Ambrogio Mazzai con il suo sondaggio social è riuscito ad abbinare omofobia a misoginia, impresa non da poco». Lo accusano di «discriminazione» nei confronti degli Lgbt ma anche delle donne «secondo lo stereotipo trito e ritrito che il mondo femminile, si identificherebbe con il colore rosa». Il segretario provinciale del Pd, Franco Bonfante, ha reagito infastidito. «Il dissenso può essere sempre espresso, ma con il dovuto rispetto», si è affrettato a rendere noto in un comunicato stampa. «Temiamo tuttavia che nel caso specifico il problema non sia di gusti personali, ma di cultura. Una cultura alla Vannacci che, a quanto pare, è riuscita a varcare pure la porta di una Chiesa». A nome del partito, ha chiesto a don Ambrogio di «ritirare il termine “frociaggine”».Ma il sacerdote del quartiere Navigatori, chiamato anche don Tik Tok perché è abituato a parlare sui social di Gesù, della confessione, del perché si cade in tentazione e dei tanti quesiti che gli pongono, non accetta bacchettate sulle parole che utilizza. Bonfante «deve avere un analfabetismo funzionale se non è in grado di capire che un sondaggio popolare riporta quello che le persone dicono. La sua reazione è fuori luogo, spropositata e con la malizia tipica del suo partito», replica secco.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.