giustizia

«Il papà del “No” è un figlio delle correnti»
Luca Palamara (Getty Images)
L’ex magistrato Luca Palamara: «Grosso, leader del comitato anti riforma, mi tira in ballo per il “vecchio sistema opaco” del Csm e dice che è già stata fatta pulizia. Dovrebbe essere più prudente. Probabilmente ignora come siano stati nominati i suoi prossimi congiunti».
Quegli incroci pericolosi alla Corte dei Conti
Marcello Degni. Nel riquadro, Valeria Franchi (Imagoeconomica)
Marcello Degni, il giudice contabile ultrarosso e anti-Ponte, ha lavorato spesso con la collega Valeria Franchi che ha fermato l’opera.
Ma quanti a sinistra voltano le spalle alla linea della Schlein sulla riforma Nordio
Giuliano Pisapia, Goffredo Bettini, Emma Bonino e Anna Paola Concia (Ansa)
Dalla Bonino a Di Pietro: in tanti tifano per separare le carriere. Pisapia la sostenne in un libro scritto con l’attuale Guardasigilli.
La riforma della giustizia non terremota la Carta ma solo la partitocrazia delle toghe
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio (Ansa)
Nonostante gli strilli dell’opposizione, la tesi della Costituzione calpestata è una balla. A perdere peso sono le correnti, grazie ai sorteggi nei due Csm. Separare le carriere significa controllare le Procure? Follia.
Pm accusa: i giudici vogliono governare
Il magistrato penale Giuseppe Bianco (Imagoeconomica)
Alcune correnti delle toghe non sono solo sindacati di categoria, ma si muovono da partiti intervenendo su ogni cosa, da Sanremo a Gaza, facendo scelte di campo. Il problema è che poi usano il loro peso per guidare organi e condizionare tutti gli altri magistrati.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy