2023-10-04
Mattone, iniziano a frenare le compravendite: prezzi alti e mutui alle stelle
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I valori altissimi e le spese per la casa green stanno affossando il mattone italiano. Secondo i dati estratti da Tecnocasa, nel secondo trimestre del 2023 il mercato immobiliare residenziale sta continuando a dare segnali di rallentamento.In particolare, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate analizzati dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, le compravendite a livello Italia mettono in evidenza una contrazione del 16%, più marcata rispetto a quanto registrato nel primo trimestre dell’anno in corso. Si sono realizzate 184.110 transazioniMeglio, ancora una volta i comuni non capoluogo, rispetto a quelli capoluogo con un calo leggermente inferiore: -15,4% contro -17,2%. Le metropoli mettono a segno una riduzione dei volumi del 16,4%, allineata al dato nazionale. Spiccano i cali di Bologna (-22,8%), Roma (-21,5%) e Milano (-17,1%). Fanno meglio Palermo e Napoli rispettivamente con -4,9% e -5,3%.I dati, affermano dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, mostrano che il mercato immobiliare si trova in una fase di sensibile rallentamento: l’aumento dei tassi di interesse e l’incertezza generale creano prudenza nei potenziali acquirenti, soprattutto in chi deve ricorrere a un mutuo.Infatti, dal lato creditizio si registra una contrazione della domanda e istituti di credito con maggiore attenzione alla solvibilità dei richiedenti. Gli investitori, secondo le analisi sulle compravendite realizzate dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa, continuano ad animare il mercato, ma solo se la marginalità e la redditività dell’operazione sono garantite.Contribuisce alla riduzione delle compravendite anche un’offerta ancora esigua e la distanza tra le richieste dei proprietari e la disponibilità dei potenziali acquirenti che portano a una maggiore trattativa sui prezzi (che stanno rallentando la loro crescita). Le previsioni del Gruppo Tecnocasa per la fine dell’anno restano su volumi intorno a 680.000.«Tuttavia, alla luce del calo dell’inflazione, che dal picco dell’11% raggiunto nel dicembre 2022 dovrebbe attestarsi alla fine dell’anno intorno al 5%, guadagnando quindi 6 punti percentuale», spiegano gli analisti di Gabetti Proprty Solutions, «è plausibile pensare che la stretta della Bce sui tassi di interesse si allenterà e già nel 2024 i tassi di interesse sui mutui per acquisito abitazione potranno attestarsi tra il 2,5% e il 3%. Questo significa che buona parte dei richiedenti mutuo, che attualmente sforano il parametro bancabile del rapporto rata-reddito rimanendo di fatto esclusi, potranno ottenere un mutuo».Oltre alle compravendite, sono anche i prezzi degli immobili ad aver iniziato a scendere. Secondo l’Istat, «nel secondo trimestre del 2023, prosegue la fase di rallentamento della dinamica tendenziale dei prezzi delle abitazioni, scesa allo 0,7%, dal +5,2% del secondo trimestre del 2022. La nuova decelerazione risente essenzialmente del rallentamento dei prezzi delle abitazioni nuove, il cui tasso di crescita si attesta allo 0,5%» si legge nella nota dell’Istituto Nazionale di Statistica. Non mancano, poi, le differenze regionali. A Nord-Ovest i prezzi delle case continuano a salire rispetto al trimestre precedente (da +2% a +2,5%), mentre rallentano a Nord-Est (da +1,9% a +1,1%), al Centro (da +0,1% a -0,7%), al Sud e Isole (da -0,7% a -1,5%).A preoccupare, inoltre, ci sono le spese che i proprietari di casa dovranno affrontare nei prossimi anni per rendere il proprio immobile sostenibile e livello energetico. Nei casi delle classi di rendimento energetico più basse (immobili più vecchi) le spese da sostenere potrebbero essere davvero elevate, pena il crollo del valore della casa. Anche questa dinamica potrebbe indurre gli investitori a ridurre gli acquisti nell’immobiliare preferendo asset meno soggetti alla costosa ideologia green.
Nel riquadro la prima pagina della bozza notarile, datata 14 novembre 2000, dell’atto con cui Gianni Agnelli (nella foto insieme al figlio Edoardo in una foto d'archivio Ansa) cedeva in nuda proprietà il 25% della cassaforte del gruppo
Papa Leone XIV (Ansa)
«Ciò richiede impegno nel promuovere scelte a vari livelli in favore della famiglia, sostenendone gli sforzi, promuovendone i valori, tutelandone i bisogni e i diritti», ha detto Papa Leone nel suo discorso al Quirinale davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Padre, madre, figlio, figlia, nonno, nonna sono, nella tradizione italiana, parole che esprimono e suscitano sentimenti di amore, rispetto e dedizione, a volte eroica, al bene della comunità domestica e dunque a quello di tutta la società. In particolare, vorrei sottolineare l'importanza di garantire a tutte le famiglie - è l'appello del Papa - il sostegno indispensabile di un lavoro dignitoso, in condizioni eque e con attenzione alle esigenze legate alla maternità e alla paternità».
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