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Nel settembre 1939 al contrammiraglio Michał Hubert Unrug, capo della Marina bellica polacca, sarebbe bastato aprire il fuoco per abbattere l'hotel dove alloggiava il Führer. Non lo fece perché la struttura era un obiettivo civile.
Abbiamo bisogno di stare all’aria aperta, di goderci il sole (e la vitamina D ne trae benefizio!) senza gravare troppo sullo stomaco ché la pennichella è in agguato. Allora per un picnic, una cenetta in riva al mare o un aperitivo in giardino ecco una ricettina veloce veloce, profumatissima, super stagionale e giustamente golosa che sfrutta quell’equilibrio dolce-agrumato e quella polposità che fanno dell’albicocca il frutto estivo per eccellenza. E’ una rosacea parente stretta di pesche, ciliegie, prugne e mandorle e non è un caso che i “semi” di albicocca detti armelline siano le mandorle amare. Se avete voglia estraeteli dal guscio dell’albicocca e tostati conservateli: in pasticceria sono preziosi. Il nome armellina dice subito che l’albicocca è il frutto principe dell’Armenia, ha in sé qualcosa di biblico. Gustarle per credere!