2020-06-17
Leonardo vince in casa contro Airbus helicopter
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Bella vittoria quella di uno dei «classici» di casa Leonardo Elicotteri, lo AW109 in versione Trekker, che ha vinto la selezione per entrare a far parte della flotta dell'operatore francese Saf Helicopters, che così acquisisce l'ottavo componente della flotta, finora costituita soltanto da mezzi di costruzione francese. Dunque un risultato in trasferta che vale come il doppio goal nella Champions perché segnato a casa dei francesi del colosso Airbus Helicopters, che realizzano mezzi magari più economici ma meno robusti e soprattutto non così belli nella linea. Diversi i punti a favore segnati dall'AW 109 Trekker, variante «rugged», ovvero robusta, della stirpe di mezzi ad ala rotante italiani che ha cambiato l'immagine stessa dell'elicottero nel mondo, a cominciare dalle prestazioni di salita a piano carico fino alla dotazione di strumentazione digitale integrata dell'ultima generazione e con tanto spazio in cabina. Tutte caratteristiche, queste, che ampliano le possibilità di missione e permettono di installare a bordo ciò che ogni equipe medica vorrebbe trovare. Ma soprattutto, la cabina è facilmente riconfigurabile per ospitare fino a sei passeggeri oppure una o due barelle con quattro o due paramedici.Entro l'anno quindi l'elicottero, equipaggiato con gli apparati elettromedicali per stabilizzare i pazienti, sarà consegnato all'operatore che lo userà nelle operazioni di soccorso d'urgenza ed emergenza (Hems) a supporto dell'Ospedale della cittadina di Rouen, in Normandia. La vendita fa salire a settanta il numero dei Trekker esportati dall'azienda italiana in tutto il mondo, una cifra importante perché crea un indotto e una storia operativa che a sua volta genera clienti fedeli al made in Italy. Dopo una gara di selezione molto articolata l'Italia ha quindi vinto una fornitura che se da un lato è piccola, un solo elicottero, dall'altro pesa e pone ancora il modello «109S», ovvero un bimotore leggero (3.175 kg il peso massimo al decollom 285 km/h di velocità massima), tra quelli ambiti per le operazioni d'emergenza, come già era avvenuto per le varianti precedenti «Grand» e «Power». Ma a differenza di queste il Trekker non ha carrello d'atterraggio bensì robustissimi pattini (come molti elicotteri militari di costruzione americana), per realizzare i quali gli ingegneri italiani hanno rinforzato alcune delle parti strutturali e installato una coppia di ammortizzatori sulla parte posteriore della fosoliera. Questi permettono confort in cabina anche in caso di atterraggi «strisciati» e improvvisi, un po' come quelli che vediamo nei film sulla guerra del Vietnam, ma che in caso di emergenza diventano quasi una regola. Per il resto delle componenti fondamentali, dai motori turboalbero al rotore principale a quattro pale e a quello di coda, il Trekker è del tutto uguale ai modelli 109S. Tristan Serretta, amministratore delegato di Saf Hélicoptères, ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di essere il nuovo fornitore di servizi di elisoccorso dall'ospedale di Rouen, come operatore elicotteristico cerchiamo sempre di proporre ai nostri clienti soluzioni di qualità ed economicamente sostenibili. Siamo felici di introdurre l'AW109 Trekker di Leonardo nella nostra flotta. Il territorio coperto dal servizio beneficerà della nostra solida esperienza e affidabilità per questo tipo di missione, unitamente alle eccezionali capacità del Trekker in termini di interni, prestazioni e standard di sicurezza. Non vediamo l'ora di iniziare le operazioni a sostegno della comunità locale».
Andrea Sempio. Nel riquadro, l'avvocato Massimo Lovati (Ansa)
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