Le crisi vere sono oltre un centinaio e riguardano 110.000 lavoratori

Le crisi vere sono oltre un centinaio e riguardano 110.000 lavoratori
(Antonio Balasco/KONTROLAB/LightRocket via Getty Images)
Mentre nei palazzi del potere cincischiano sulla nuova maggioranza, il Paese è dilaniato da vertenze che si trascinano da anni. Mercatone Uno, Whirlpool, Ilva, Embraco, Alitalia sono solo alcuni dei casi ancora aperti.
Il triangolo Parigi-Berlino-Varsavia ora ha il quarto incomodo: Londra
Friedrich Merz e Donald Tusk (Ansa)
Tusk plaude al riarmo del vicino, ma l’intesa con Merz arranca: la Germania considera prioritario l’asse con i francesi. Nel gruppo di Weimar si insinueranno Regno Unito e nordici. Con i mediterranei ai margini.
Starmer firma la prima intesa e indica una via. La Commissione però insiste colpendo i simboli americani come whisky e Suv.
Elkann lascia a casa 1.000 lavoratori
John Elkann (Ansa)
Dopo gli esuberi di Pomigliano e Melfi, Stellantis ha siglato un accordo per le uscite incentivate di 200 dipendenti di Termoli. Il sito che doveva dar vita alla gigafactory.
Bruxelles adesso vuol decidere pure chi può fare affari con i Paesi europei
Ursula von der Leyen (Ansa)
Approvata a Strasburgo una modifica regolamentare: alla Commissione persino il potere di bloccare le operazioni straniere negli Stati membri. La spinta di Francia e Germania. Ora palla alle capitali Ue.
Le Firme

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