La «rivolta» dei no global di allora oggi è marketing per multinazionali

La «rivolta» dei no global di allora oggi è marketing per multinazionali
Naomi Klein (Carsten Koall/Getty Images)
Luca Casarini, Francesco Caruso, Vittorio Agnoletto: le starlette della lotta contro l'«Impero» turbocapitalista si sono imborghesite. Peggio: la loro rivoluzione green è ormai una bandiera delle grandi corporation. Come insegna il caso Greta.
I giudici smontano le leggi per favorire gli immigrati
(Imagoeconomica)
La Corte d’appello di Cagliari «grazia» un immigrato in attesa di via appellandosi alla Consulta. Ilaria Salis esulta: «Breccia aperta».
K.I.S.S. | Il pilota ciclista

Tra le imprese aeronautiche, alcune sono degne di finire nei film per non essere dimenticate. Ecco una di queste, compiuta da un atleta delle due ruote a pedali.

Contrordine, compagni: Musk ora va bene
Elon Musk
Siccome avversa Trump, il magnate torna buono alla sinistra perché si ribella all’«autoritarismo» del presidente Usa. Di colpo dimenticate tutte le accuse di questi mesi: il braccio teso letto come saluto romano, la tecno-destra nera e gli attacchi a Mattarella.
Caro Bertinotti, la rivoluzione è un pranzo di gala
Fausto Bertinotti. Nel riquadro, ritratti di Mao Tse-Tung di Andy Warhol (Imagoeconomica)

Caro Fausto Bertinotti, le scrivo questa cartolina perché sono preoccupato: dopo anni di pettegolezzi sul comunista ricco, compagno col cachemire, dopo anni di malelingue su falce&caviale, Bertinight e terrazze romane, rivoluzione e Dom Perignon, lotta dura e champagne senza paura, infatti, ci tocca prendere atto che lei, al contrario di ogni maldicenza, è davvero povero.

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