2022-06-27
Kiev torna bersaglio dei missili russi. E Mosca mette nel mirino l’Olanda
Il Cremlino minaccia di bombardare il petrolio importato e lavorato nei Paesi Bassi.Mosca torna a minacciare Kiev dopo aver quasi raggiunto l’obiettivo di prendere il Donbass. Da Ieri la capitale è di nuovo piombata nell’incubo dei bombardamenti. Almeno 14 missili si sono abbattuti sulla città e il bilancio è di un morto e cinque feriti. Il portavoce dell’Aeronautica militare delle forze armate ucraine, Yuriy Ignat, ha informato che i bombardieri utilizzati dai russi, i Tu-95 e Tu-160, sono quelli di stanza nel Mar Caspio, ad Astrakhan: «Sono dotati di missili e li lanciano da lì. Il missile Kh-101 ha una portata di 5.500 chilometri. Pertanto, i bombardieri non devono entrare nel nostro spazio aereo. È sufficiente che decollino e lancino i missili». Sono stati colpiti due edifici residenziali nel distretto di Shevchenkivskyi. Una madre e sua figlia di sette anni sono state estratte vive dalle macerie. La bambina è stata operata all’ospedale Okhmatdyt di Kiev e non è in pericolo di vita. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba ha pubblicato le immagini della bimba e ha scritto: «Questa bambina ucraina di 7 anni dormiva pacificamente a Kiev fino a quando un missile russo ha fatto esplodere la sua casa. Molti altri in Ucraina sono sotto attacco. Il G7 deve rispondere con più sanzioni alla Russia e più armi pesanti per l’Ucraina». La Russia ha affermato che nel raid è stato colpito un impianto di produzioni di missili, respingendo come «false» le accuse degli ucraini di aver colpito una zona residenziale. L’obiettivo, ha dichirato in una nota il ministero della difesa russo, «era la fabbrica di armi Aryton in quanto infrastruttura militare». La cosa certa è che a Kiev tornano le bombe e la morte. La cosa certa è mentre al G7 della Baviera si chiacchiera di misure economiche, l’escalation militare non si ferma. Anzi diventa sempre più preoccupante. Le forze russe hanno colpito anche tre centri di addestramento militare nell’Ucraina settentrionale e occidentale, di cui uno molto vicino al confine polacco. I bombardamenti sono stati effettuati, ha affermato il ministero della Difesa russo, «con armi ad alta precisione delle forze aerospaziali».L’aumento degli attacchi missilistici russi in tutta l’Ucraina è, secondo il portavoce della Guardia nazionale Ruslan Muzychuk, frutto di una strategia per «tenere la popolazione col fiato sospeso». Dello stesso parere è Volodymyr Zelensky, che parla di «pressione sull’emotività del nostro popolo». Il sindaco della capitale, Vitaly Klitschko, ritiene che Mosca voglia «intimidire gli ucraini in vista del vertice della Nato» che si terrà a Madrid da domani. Mentre la tensione sale, arriva un’ulteriore minaccia per l’Europa. Andrey Gurulyov, deputato ed ex comandante militare russo, ha spiegato come Mosca potrebbe colpire i centri energetici europei, se le venisse impedito di portare merci a Kaliningrad. «Il 40 per cento del petrolio europeo viene importato e lavorato dall’Olanda. È una zona talmente piccola che sarebbe difficile da mancare. Quando diciamo che le armi nucleari potrebbero essere usate… o magari no: un missile Kalibr potrebbe volare sull’Europa o essere sparato da un sottomarino. Data la vicinanza delle petroliere, brucerebbe tutto. L’Europa sarebbe ridotta al silenzio. E ci sono diversi punti di pressione come questo». Il presidente lituano Gitanas Nauseda ha, però, ribadito che nessuna concessione verrà fatta alla Russia sul transito di merci soggette a sanzioni Ue e dirette a Kaliningrad.Sempre più la parola alle armi, insomma. E anche l’Italia sarebbe pronta ad un nuovo invio: il quarto pacchetto di aiuti militari è in fase di preparazione e sarà presto varato con un nuovo decreto interministeriale (ovviamente senza passare per il Parlamento). Verranno inviati cingolati M130, obici Fh-70 Howitzer con gittata fino a 30 chilometri e veicoli Lince con blindatura anti-mine, ancora incerta la spedizione di missili a lungo raggio.
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