2025-01-02
Investe la folla con l’auto e poi spara. New Orleans piomba nell’incubo Isis
Strage di Capodanno in Louisiana: un uomo, alla guida di un pick-up «con la bandiera dello Stato islamico», uccide 10 persone e ne ferisce 35. Identificato in Shamsud Din Bahar Jabbar, è un ex militare afroamericano.Voleva una strage, il conducente del pick-up che ha investito e sparato contro la folla che festeggiava il Capodanno nel quartiere turistico francese di New Orleans. Almeno 10 persone sono state uccise e 35 ferite. L’Fbi già ieri pomeriggio anticipava alla Cnn che l’autore «aveva sul veicolo una bandiera dell’Isis» e anche «presunti ordigni esplosivi». Altri potenziali ordigni esplosivi sono stati trovati nel quartiere. In base a quanto riferito al New York Times da tre alti funzionari delle forze dell’ordine, l’autore della strage che indossava equipaggiamento militare sarebbe stato identificato come Shamsud Din Bahar Jabbar, 42 anni. Cittadino statunitense, nato in Texas, ex militare Usa. L’Fbi, che sta conducendo le indagini, ha affermato di trattare l’incidente come un «atto di terrorismo».Le prime notizie diffuse ieri da Nola Ready, l’agenzia di New Orleans che informa sulle emergenze, collocavano l’assalto alle 3.15 dell’1 gennaio. Un pick-up lanciato ad alta velocità all’incrocio tra Bourbon Street e Canal Street era piombato sui turisti. Il veicolo, dopo aver abbattuto le transenne, aveva percorso un isolato che è spesso chiuso al traffico e l’uomo alla guida, infilatosi nella stretta Bourbon, via pedonale piena di ristoranti e locali dove si fa musica dal vivo, si era messo pure a sparare sulle persone mentre le investiva con l’acceleratore premuto al massimo. «Abbiamo visto corpi cadere e sentito urla strazianti», hanno riferito testimoni. Sceso poi dall’autocarro, il presunto terrorista aveva fatto fuoco con un fucile d’assalto contro gli agenti che erano intervenuti, venendo a sua volta colpito e ucciso. Due poliziotti sono rimasti feriti nello scontro, le loro condizioni sono state dichiarate stabili. I 35 feriti sono stati trasportati in cinque ospedali della città. Il New York Times, che cita fonti di polizia, afferma che il pick-up usato per fare la strage a New Orleans è intestato a un uomo di 42 anni di Houston, Texas. Il proprietario, però, ha detto che il mezzo era stato venduto ed era sul sito di autonoleggio Turo, dove il conducente l’avrebbe affittato a 105 dollari al giorno. Si tratta di un Ford F-150 Lightning bianco, il primo pick-up elettrico prodotto negli Stati Uniti. «Quell’uomo stava cercando di investire più persone possibile. Non è stato un caso di guida in stato di ebbrezza, era determinato a creare la carneficina che ha provocato», ha detto la sovrintendente della polizia di New Orleans, Anne Kirkpatrick. La città «è stata colpita da un attacco terroristico», aveva subito dichiarato il sindaco LaToya Cantrell, in contatto diretto con la Casa Bianca. L’agente speciale dell’Fbi, Althea Duncan, confermava che erano stati trovati «ordigni esplosivi improvvisati». In un video della Cnn si vede un robot degli artificieri mentre esamina la parte inferiore del veicolo guidato dall’autore della strage. L’attacco nel quartiere francese è avvenuto solo poche ore prima del Sugar Bowl, l’annuale partita di football universitario che richiama tifosi da tutto il Paese. Ieri si affrontavano le squadre dell’Università della Georgia e dell’Università di Notre Dame e secondo il rettore dell’ateneo della Georgia (Uga), Jere W. Morehead, un suo studente sarebbe rimasto gravemente ferito durante l’attacco. «Ho parlato con la famiglia e ho condiviso la mia preoccupazione, il mio sostegno e i miei auguri a nome dell’intera comunità Uga», ha scritto su X.Alla Cnn, il diciottenne Zion Parsons ha raccontato che era appena arrivato a Bourbon Street con alcuni amici per festeggiare il nuovo anno quando aveva udito «uno stridio di pneumatici» e aveva visto un veicolo «che sfrecciava sulla strada». Ha descritto la scena come «un film horror nella vita reale, tutto ciò che l’auto colpiva veniva lanciato in aria, lontano o appena sotto l’auto». Parsons aveva cercato di ripararsi con due suoi amici, ma dopo il passaggio dell’autocarro si era accorto che uno dei due era stato travolto e si trovava gravemente ferito in mezzo alla strada. Un altro testimone, Alex Birth-Mitchell, si è detto fortunato perché era riuscito a entrare in un club saltando la fila: «Se avessimo aspettato fuori, forse saremmo morti». Dal locale, nel quale poi molti si erano rifugiati, aveva potuto riprendere il caos provocato dal killer. «Siate forti», così si è rivolto alle famiglie colpite dal lutto il senatore repubblicano della Louisiana, Bill Cassidy. «I terroristi vincono se permettiamo loro di seminare il terrore nel nostro cuore. Perdono, quando continuiamo con le nostre vite. E sappiate che se c’è terrorismo, li rintracceremo e li porteremo davanti alla giustizia». Donald Trump in un post su Truth Social ha detto: «I nostri cuori sono con tutte le vittime innocenti e i loro cari, compresi i coraggiosi ufficiali del dipartimento di polizia di New Orleans». Ha poi commentato il tasso di criminalità negli Stati Uniti. «Quando ho detto che i criminali che arrivano sono molto peggio di quelli che abbiamo nel nostro Paese, questa affermazione è stata costantemente smentita dai democratici e dai fake news media, ma si è rivelata vera. Il tasso di criminalità nel nostro Paese è a un livello che nessuno ha mai visto prima».
Volodymyr Zelensky (Ansa)