- Inflazione al galoppo e stipendi a rischio. Si sono già visti i primi scaffali vuoti. E si va verso i razionamenti di energia minacciati da Mario Draghi. Sembra di essere tornati agli anni Settanta.
- «L’Europa miope parla solo di debiti ma dovrebbe aiutarci a investire». Il docente di economia politica Gustavo Piga: «Gli Stati Uniti applicano politiche espansive per favorire l’occupazione. Qui invece si puniscono le aziende aumentando il disagio sociale che 50 anni fa riuscimmo a evitare».
- «Adesso il nodo è capire che cosa succederà alle paghe dei lavoratori». L’economista Leonardo Becchetti: «Se non aumentano vengono colpite le famiglie, se aumentano parte una spirale pericolosa».
- «È inutile il ritorno all’austerity». Il professore della Cattolica Luigi Campiglio: «Le domeniche a piedi e i tagli all’illuminazione varate dal governo Rumor nel 1973 non servirono a nulla. Decisivi furono Bundesbank e Fmi».
Xi Jinping (Getty)
Pechino rilancia la cooperazione con l’Europa per rafforzare il sistema multilaterale e bilanciare lo scontro con Washington. L’Italia rischia di perdere centralità nei porti, ma resta legata a doppio filo all’import cinese di tecnologia e tessile.
iStock
In un convegno sull’opera del fisico Faggin, sono emersi i rischi legati alla superpotenza della tecnica rispetto all’umano. Con un segnale di speranza: se la nostra bussola resta la «scintilla d’amore», possiamo sopravvivere.
Camillo Ruini (Ansa)
L’ex capo della Cei manda un messaggio a chi sogna la continuità con il pastore gesuita: «Abbiamo bisogno di un papa credente, caritatevole e dottrinalmente sicuro». Poi indica la priorità: «Alimentare la fede».