2025-11-26
L’altra Salis la spara grossa: anche chi trasporta migranti è un lavoratore e lo pagano per un servizio
Ilaria Salis (Imagoeconomica)
L’eurodeputata difende chi traffica esseri umani: «Si occupano di persone che hanno scelto volontariamente di partire». Poi fa a pezzi la storia: «Somigliano a quanti aiutarono gli ebrei a fuggire durante il nazifascismo».Ilaria Salis non delude mai. Non è solo una questione di quantità - in effetti, esterna molto e sugli argomenti più disparati - ma è una questione di stravaganza. Si infila in certi argomenti, come quello di cui parleremo tra poco, in un modo che non si capisce bene se ci sia un capo e una coda.Quello che è certo è che c’è un groviglio nel mezzo, tra il capo e la coda, che rende, a una intelligenza media, incomprensibile quello che dice. In un ultimo intervento si è occupata di fare una distinzione fra la figura del contrabbandiere e quella del trafficante di esseri umani. Ora, il contrabbandiere generalmente è quello che fa transitare le merci e non le persone. Ma la Salis si esercita in una distinzione degna dell’Accademia della crusca: «Il trafficante è chi costringe le persone con la forza, l’inganno o la minaccia, le riduce in schiavitù, le sfrutta, le sequestra». Ma non finisce qui, la Salis sostiene che, diversamente, «Il contrabbandiere è chi organizza l’attraversamento di un confine chiuso per persone che hanno scelto volontariamente di partire e pagano per il servizio». Ma vi rendete conto? Io credo che occuparmi di questa cosa mi sarà messo nel conto dei miei peccati per aver sperperato del tempo, ma la cosa mi pare talmente folle che meritava, in qualche modo, di essere presa in considerazione.In altri termini, i trafficanti sono dei delinquenti che sfruttano la miseria dei migranti e che ne fanno a tutti gli effetti degli schiavi, ma questo sono i trafficanti. I contrabbandieri «si occupano» persone che hanno scelto volontariamente di pagare per il servizio; quindi, non c’è nessuna privazione della libertà perché il servizio è basato sul fatto che, se ci fossero delle vie legali per l’immigrazione, non ci sarebbe bisogno di questo servizio medesimo. Siccome i migranti vengono sostanzialmente dal mare, gli scafisti sono trafficanti di esseri umani o contrabbandieri? Non ci meraviglierebbe se l’eurodeputata Salis presentasse un disegno di legge dove si distinguono le diverse fattispecie - per l’appunto, contrabbandieri e trafficanti di esseri umani - in modo che, di fronte a eventuali rilievi di illegalità di tutto questo movimento di migranti, si possa decidere, nel caso dei trafficanti, che si tratta di una illegalità grave, pesante e inaccettabile; nel caso non ben specificato dei contrabbandieri (sarebbe interessante sapere se la Salis stessa ha chiara la distinzione perché, da quello che ha detto, ci pare di no) di agire secondo legalità.Forse difetterò di conoscenza, ma mi pare comunque che anche quelli che vengono con i barconi decidano di farlo e, anche in quel caso, paghino delle somme rilevanti a quelle figure mostruose che si chiamano scafisti. Cosa vuol dire che, invece, i contrabbandieri sarebbero un fenomeno legale perché consentirebbero a delle persone di raggiungere le mete desiderate? Ma chi glielo ha detto alla Salis qual è il criterio di legalità in base al quale decidere che il contrabbandiere sia una figura del tutto rispettabile e lo scafista sia un animale? In un momento di ripensamento, la Salis, in questo lungo comunicato, ammette che certamente i contrabbandieri non sono tutte brave persone e menomale che ce lo ha detto lei perché non ce n’eravamo mai accorti. Ma la cosa più folle di tutta la dichiarazione è l’equiparazione dei contrabbandieri di oggi a coloro che, durante il nazifascismo, aiutarono gli ebrei a superare legalmente i confini mettendoli in salvo dalle persecuzioni e dalle deportazioni nei lager. L’impressione che si ricava è che la Salis abbia consultato un manuale di storia contemporanea, ne abbia preso i pezzi qua e là, ne abbia fatto una specie di bricolage culturale e politico per partorire queste riflessioni sulle quali non abbiamo da dire un gran che di altro rispetto a quello che abbiano già detto.Quando ho letto queste cose sono stato preso francamente da un senso di sconcerto perché, oltre a non avere né capo né coda, oltre ad azzardare paragoni storici che non stanno in piedi, tutto sommato si vuol far passare la figura del contrabbandiere come una figura umanitaria, buona, che aiuta il migrante a superare i confini degli Stati che vuole raggiungere. Chissà se la Salis proporrà per queste figure un salario minimo o magari anche di trovargli una casa, naturalmente okkupata.
Nel riquadro una foto tratta da Google Maps del Parco di Tor Tre Teste, a Roma (iStock)
Nichi Vendola, candidato al consiglio regionale della Puglia per Avs, mentre vota al seggio di Terlizzi (Ansa)
Matteo Renzi (Imagoeconomica)