- Allontanato il pericolo di perdere Roma, i 5 stelle sparano cannonate sulla stampa. Luigi Di Maio annuncia «una legge sugli editori puri». Per il vicepremier i giornalisti sono «infimi sciacalli», Alessandro Di Battista dal Sud America perde la brocca: «Pennivendoli puttane».
- Virginia Raggi assolta, resta in Campidoglio: «Spazzati via due anni di fango». Il sindaco rischiava 10 mesi per aver mentito sul ruolo dell'ex braccio destro, Renato Marra, nelle nomine in Comune. Per il giudice «il fatto non costituisce reato». Scongiurata l'epurazione interna al M5s in caso di condanna.
Ansa
- Il dossier sulla televisione pubblica è uno dei più delicati. In tanti corrono per il posto di Fabrizio Salini, da Mario Orfeo a Alessandro Picardi
- Entra nel vivo la sfida sulle partecipate statali. Occhi puntati sul ministero dell'Economia di Daniele Franco e il Mit di Enrico Giovannini