2020-12-18
Il governo ci addobba come l’albero. Rossi nei festivi, gialli nei feriali
(Pier Marco Tacca/Getty Images)
Annunciata la stretta dal 24 al 27 e dal 31 dicembre al 3 gennaio 2021. Spostamenti vietati, non più di due in auto e solo asporto nei bar. Francesco Boccia: «Chi pensa al cenone sbaglia». Luca Zaia: «Comuni chiusi dopo le 14».Il governo giallorosso regala agli italiani un Natale giallorosso. Le regole anti Covid per le festività natalizie saranno stabilite ufficialmente oggi o al massimo domani dal Consiglio dei ministri, ma ormai si tratta solo di limare alcuni dettagli: salvo clamorosi imprevisti, infatti, l'Italia somiglierà a un albero di Natale, illuminato a intermittenza di rosso o di giallo a secondo dei giorni. Nel dettaglio: regole da zona rossa su tutto il territorio nazionale nei giorni festivi e prefestivi, vale a dire 24, 25, 26, 27, 31 dicembre 2020 e l'1, 2, 3 gennaio 2021. Il 28, 29 e 30 dicembre, invece, ciascuna Regione tornerà al proprio colore di appartenenza, che sarà, con ogni probabilità, il giallo per tutti, tranne che per l'Abruzzo. In queste ore, infatti, è molto probabile che il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà l'ordinanza che riporterà in «giallo» anche Toscana, Campania e Valle d'Aosta, attualmente arancioni. Il governo sta valutando se consentire gli spostamenti all'interno del proprio Comune o anche tra diversi Comuni per i congiunti più stretti in occasione della sera della vigilia di Natale e del pranzo del 25, per un massimo di due persone. «Siamo ancora nella fase di confronto», spiega il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, esponente dell'ala rigorista, a Sky Tg24, «dobbiamo fare delle scelte per tutelare i più fragili e gli anziani, a costo di sfiorare l'impopolarità. Dovremo passare il Natale ognuno a casa propria. È evidente che stiamo andando verso restrizioni nel periodo delle festività, se qualcuno ipotizza feste, cenoni, assembramenti sbaglia di grosso». Ieri pomeriggio il governo ha incontrato le Regioni, per l'ennesimo confronto sul piano natalizio. Come funzionerà la zona rossa nei giorni stabiliti? È vietato ogni spostamento, sia nello stesso Comune che verso Comuni limitrofi a eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (per esempio l'acquisto di beni necessari) o motivi di salute; è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, senza limiti di orario; i ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano; chiusi tutti i negozi, a eccezione di supermercati, generi alimentari e commercio al dettaglio di beni di prima necessità. Aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, ferramenta, negozi di vernici e materiali per costruire, rivenditori di elettrodomestici, prodotti di informatica ed elettronica di consumo, di ottica e fotografia, benzinai e autosaloni. Aperti anche parrucchieri e barbieri, librerie e cartolerie, fiorai, rivenditori di macchine per l'agricoltura e attrezzi da giardinaggio, concessionari di auto e moto, rivenditori di cosmetici, saponi e prodotti igienico-sanitari, articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero; aperti i negozi di biancheria, di confezioni e calzature per bambini e di giocattoli. Nei mercati centrali e rionali è consentita la vendita dei soli generi alimentari e del settore fiori-piante-animali. Restano chiusi invece i negozi di abbigliamento. Le passeggiate sono consentite solo in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da altre persone e con obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezioni individuali. Vietato incontrare amici o parenti che non siano conviventi in qualsiasi luogo, che sia aperto o chiuso, tranne nei casi che riguardano chi si prende cura di un parente o un amico non autosufficiente, dei genitori separati o divorziati che devono andare a riprendere i figli minorenni, o anche dei genitori che accompagnano i bambini dai nonni (azione sconsigliatissima dal governo, ma non vietata). Il 28, 29 e 30 dicembre scatterebbero invece (tranne che per l'Abruzzo) le regole delle zone gialle, a partire dal coprifuoco dalle 22 alle 5. Bar e ristoranti sarannoaperti fino alle 18, poi sarà possibile solo l'asporto. I negozi saranno aperti regolarmente. Il Viminale annuncia per le festività maggiori controlli anti assembramento delle forze dell'ordine, mirati soprattutto ai luoghi di ritrovo dei giovani, locali e luoghi della movida, ma anche in stazioni, aeroporti, sui mezzi di trasporto. Sono previsti servizi di pattugliamento a piedi con i megafoni per invitare la gente al distanziamento, droni e telecamere individueranno assembramenti da disperdere. Divieto assoluto di vendita di fuochi d'artificio e limite di due passeggeri per automobile. Chi violerà le regole verrà multato: si rischiano sanzioni da 400 a 1.000 euro. Intanto, ieri, il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato i contenuti di un'ordinanza che andrà in vigore da domani e resterà valida fino al 6 gennaio, che prevede il divieto di spostarsi tra Comuni diversi dopo le 14. Naturalmente, sono previste eccezioni, da dichiarare nell'autocertificazione: ad esempio, andare a lavorare e tornare alla propria abitazione sarà sempre possibile, anche dopo le 14. «Manterremo inalterate tutte le attività commerciali», spiega Zaia, «ma ci sarà una novità: dalle 14 si lavora solo con i cittadini della propria città. Con buon senso distribuiamo il flusso commerciale evitando la commistione di popolazioni epidemiologiche diverse».