2020-11-26
Il centrodestra si ricompatta sullo scostamento di bilancio. Ma sul Mes non c’è la quadra
Oggi il voto in Aula, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni annunciano una posizione unitaria «Gli esperti sono al lavoro per formulare le nostre proposte, il governo ci ascolti». Il centrodestra si ricompatta alla vigilia del voto sullo scostamento di bilancio, in programma oggi alla Camera e al Senato. Dopo le differenze di vedute dei giorni scorsi, con Forza Italia che sembrava sul punto di votare a favore dello scostamento da 8 miliardi, mentre Lega e Fratelli d'Italia erano orientati verso l'astensione o il voto contrario, ieri pomeriggio un vertice dei tre leader, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, ha ricompattato le tre forze politiche. «I tre leader del centrodestra», hanno scritto Salvini, Meloni e Berlusconi, in una nota congiunta, «si sono incontrati per parlare di misure economiche, manovra e scostamento di bilancio. Nel corso dell'incontro è stata ribadita l'unità e la compattezza indiscutibile della coalizione. I tre partiti hanno dato mandato immediato a un gruppo di esperti affinché preparino un documento unitario con proposte comuni da presentare al governo e sulla quale chiederanno una risposta formale. Il centrodestra» conclude la nota, «avrà una posizione unitaria in occasione del voto sullo scostamento di bilancio». Sono sei, due per ogni partito, gli esperti incaricati di mettere a punto un documento unitario con le proposte che il centrodestra ritiene necessarie e indispensabili per aiutare famiglie e imprese: se venissero approvate dal governo, il centrodestra potrebbe votare a favore dello scostamento di bilancio. Per Forza Italia si tratta del senatore Gilberto Pichetto Fratin e del responsabile economico del partito, Renato Brunetta; per Fratelli d'Italia il capogruppo alla Camera, Francesco Lollobrigida e il senatore Giovanbattista Fazzolari. Per la Lega, Alberto Bagnai e Claudio Borghi. «Stiamo lavorando», dice Lollobrigida alla Verità, mentre è già in corso la riunione dei sei esperti, «per trovare una coesione e presentare una proposta unitaria al governo e poi prendere atto di quella che sarà la risposta del governo, in un senso o nell'altro, per decidere come votare, unitariamente. L'indicazione di Meloni, Berlusconi e Salvini è questa: lavorare per arrivare a una proposta che sia nell'interesse delle imprese, dei lavoratori autonomi. Il centrodestra ha presentato queste richieste da mesi, ma fino ad ora», aggiunge Lollobrigida, «il governo le ha ignorate colpevolmente». Che le posizioni tra i tre alleati di centrodestra si stessero riavvicinando, era già apparso chiaro intorno alle 15 di ieri, prima del vertice tra i leader, quando i tre partiti si erano astenuti sul voto in commissione congiunta Bilancio e Finanze del Senato sulla relazione del governo sullo scostamento di bilancio. L'altro ieri, invece, in commissione Bilancio alla Camera, sempre sullo scostamento, la Lega aveva votato no, il gruppo di Fdi si era astenuto e Forza Italia non aveva partecipato al voto. La palla, quindi, passa di nuovo nelle mani del premier Giuseppe Conte e del ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. A proposito di Gualtieri, ieri l'Aula di Palazzo Madama ha bocciato la proposta di Forza Italia, sostenuta da tutto il centrodestra, che chiedeva che il ministro dell'Economia riferisse in Aula lunedì prossimo in vista della riunione dell'Eurogruppo del 30 novembre sulla riforma del Mes e sull'introduzione del dispositivo di sostegno al fondo di risoluzione unico. L'informativa si terrà dunque nelle commissioni congiunte Bilancio e politiche Ue. «Maggioranza e governo», commenta furibondo il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, «stanno naufragando sullo scoglio del Mes ma scappare e nascondersi non servirà a salvarli dalle contraddizioni. È scandaloso che oggi la maggioranza non abbia votato la proposta di Forza Italia, sostenuta da tutto il centrodestra, di far riferire in Aula il ministro dell'economia sul Mes. Di cosa hanno paura? Le loro divisioni sono sotto gli occhi di tutti: ma mentre loro litigano», conclude Romeo, «il Paese affonda». «Il ministro Gualtieri», replica il capogruppo al Senato del Pd, Andrea Marcucci, «con una lettera tipica ha chiesto di venire in Parlamento. È già previsto un voto. Il 9 dicembre il presidente Conte verrà qui per ottenere un mandato preciso prima del Consiglio europeo. Se l'incontro con Gualtieri deve fare chiarezza e trovare una linea deve essere fatto in commissione. Vogliamo una cosa seria». Proprio sul Mes il centrodestra è destinato a dividersi, visto che Forza Italia è da tempo schierata a favore, mentre Lega e Fdi sono contrarissimi all'utilizzo del Fondo. «A fronte di una situazione sanitaria a dir poco deficitaria», ribadisce il capogruppo di Forza Italia al Senato, Anna Maria Bernini, «con il ministro della Salute che chiede giustamente nuove risorse, è inammissibile ascoltare il premier discettare di resilienza e dire che i fondi ci sono e arriveranno col Next Generation Eu. Ma prima che arrivino passeranno almeno sette mesi, mentre i soldi per rafforzare il nostro sistema sanitario servono subito, e quelli del Mes», aggiunge la Bernini, «sono già disponibili. Dunque ora basta davvero».
Giorgia Meloni al Forum della Guardia Costiera (Ansa)
«Il lavoro della Guardia Costiera consiste anche nel combattere le molteplici forme di illegalità in campo marittimo, a partire da quelle che si ramificano su base internazionale e si stanno caratterizzando come fenomeni globali. Uno di questi è il traffico di migranti, attività criminale tra le più redditizie al mondo che rapporti Onu certificano aver eguagliato per volume di affari il traffico di droga dopo aver superato il traffico di armi. Una intollerabile forma moderna di schiavitù che nel 2024 ha condotto alla morte oltre 9000 persone sulle rotte migratorie e il governo intende combattere. Di fronte a questo fenomeno possiamo rassegnarci o agire, e noi abbiamo scelto di agire e serve il coraggio di trovare insieme soluzioni innovative». Ha dichiarato la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni durante l'intervento al Forum della Guardia Costiera 2025 al centro congresso la Nuvola a Roma.
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