2021-07-17
Di corsa verso il green pass, ma qualcosa non torna
La puntura non neutralizza l'infezione, come dimostrano Inghilterra e Israele, ma evita i sintomi più gravi. Forzare tutti all'inoculazione, compresi i giovani, usando il ricatto dei domiciliari, è un'assurdità.Scusate, ma non capisco. Se sono vaccinato, sono protetto dal Covid, giusto? Nel senso che anche se prendo il virus le possibilità di andare in ospedale o, peggio, di andare all'altro mondo sono limitate. Diciamo: è più pericoloso se appena finisco di scrivere esco a farmi un giro in bicicletta. Non diciamo se faccio un viaggio in auto. E dunque, io che mi sono vaccinato e che dunque sono protetto dal Covid, perché dovrei incazzarmi con chi non si vuole proteggere? Non saranno un po' fatti suoi? Perché dovrei prendermela con lui al punto di limitargli la possibilità di andare al bar o al cinema? Perché devo impedirgli di salire su un treno o su un aereo? Risposta a reti unificate: perché così si ferma la diffusione del virus. Oh bella: ma non avete spiegato per settimane che i vaccini evitano di crepare ma non evitano di prendere il virus? Non dicevate che è normale che i vaccinati si infettino perché il vaccino serve a ridurre le conseguenze del virus non ad annullare il medesimo? E dunque, in poche parole, io dovrei arrabbiarmi con chi non si vaccina perché permette la diffusione del virus che però si diffonde lo stesso anche se lui si vaccina senza per altro mettere a rischio la mia vita. Dovrei. Dicono tutti così. Ma non so perché, io non ci riesco. Colpa mia, chiaro, certe cose non le riesco proprio a capire. Come questa, per l'appunto, che chiamano la grande prova di solidarietà. La quale consisterebbe nell'obbligare tutti a vaccinarsi per fermare il Covid, sapendo che però anche se tutti si vaccinano il Covid non si ferma. Ma vi pare? Che il Covid non si fermi con i vaccini lo dimostra il fatto che il contagio è riesploso fortissimo in Gran Bretagna e Israele, cioè proprio due degli Stati in cui le campagne di vaccinazione sono state più rapide e efficaci. Dunque mi pare che spingere tutti a vaccinarsi obbligatoriamente dicendo che così si impedisce la diffusione del contagio non abbia senso. Piuttosto bisognerebbe spingere tutti a vaccinarsi perché così si evitano conseguenze gravi della malattia: si evitano le morti, si evitano le terapie intensive intasate e gli ospedali in difficoltà. Per fare questo, però, bisognerebbe esaltare i risultati ottenuti con il vaccino. Non terrorizzare chi non si vuol vaccinare proibendogli anche il caffè al bar. Non sarebbe più logico? Invece succede il contrario. Si nascondono i risultati che dovrebbero dimostrare la bontà del vaccino (li abbiamo chiesti all'Istituto Superiore della Sanità e ce li hanno negati) e invece si va avanti per la strada liberticida del green pass con annesso vaccino obbligatorio. Perché, come ci spiegava ieri un editoriale del Corriere della Sera, bisogna essere «più severi per essere più liberi». Il che è un po' come dire che bisogna essere più ammalati per essere sani. O che bisogna essere più infreddoliti per avere caldo. In pratica l'ossimoro fatto stampa. Ma la motivazione del dotto editoriale è ancora migliore: «Non è giusto», dice, «che a pagare il prezzo più alto di questa situazione sia chi si è sottoposto alla vaccinazione come protezione individuale e non chi decide di non offrire il braccio all'iniezione». Surreale, no? Io mi sono protetto, dunque tu paghi. Ma perché? Che cosa deve pagare? E se sei protetto di che hai paura? Scusate, ma io non capisco. Se il vaccino funziona, come dicono, il prezzo del non vaccinarsi consiste nel non vaccinarsi. Cioè nell'essere esposto al rischio. E il vantaggio del vaccinarsi sta nel vaccinarsi, cioè nel non essere esposto al rischio. Perché io, che sono vaccinato, e dunque protetto, devo far pagare un prezzo a chi il prezzo lo sta già pagando di suo scegliendo di non vaccinarsi? Sentire ripetere questa storia che non sta in piedi, alla fine, fa venire un sospetto a chiunque. Non è che ci state raccontando un po' di balle? Anche perché, come tutti sappiamo, «questa situazione» come dice il Corriere è una situazione molto meno drammatica di come ci fanno credere. La variante contagiosissima dalla quale dobbiamo metterci al riparo, infatti, ha all'incirca gli effetti di un raffreddore. Per fortuna non sta producendo intasamenti di ospedali né affollamenti in terapia intensiva. E dunque è tutto ancora più incomprensibile: noi dovremmo approvare norme severe e liberticide per fermare la diffusione di una variante che ha l'effetto di un raffreddore e così proteggere con fermezza chi è già ampiamente protetto dal vaccino? Ma vi sembra normale? Ci sono altre cose, ovviamente che non capisco. Per esempio mi piacerebbe sapere chi controllerà il mio green pass. Il capotreno? Il barista? Il ristoratore? La commessa alla cassa del cinema? E io dovrei spiattellare i miei dati sanitari al primo che passa? Ci hanno fatto una testa così con la privacy e ora ci rinunciamo tutto di un botto? E se non ci rinunciamo, che si fa? Ci si affida all'autodichiarazione? E chi controlla che sia vera? Che si fa? Si chiama la polizia per ogni cappuccio e cornetto che viene servito al mattino? E poi ho un altro dubbio: siamo sicuri che dopo la variante delta non arrivi la variante epsilon? O lambda? O iota? Siamo sicuri che il virus non continui a modificarsi per resistere in mezzo a noi? E noi che cosa faremo? Continueremo nella nostra folle lotta per debellarlo del tutto, sapendo che non ci riusciremo mai? E fino a che punto arriveremo? Quali diritti e quali libertà saremo disposti a sacrificare? Dopo aver sospeso lo stipendio a chi non si vaccina, sospenderemo anche le pensioni a chi non si vaccina? Proibiremo la scuola ai sedicenni che rifiutano la punturina? E a diciott'anni li manderemo al confino? Oppure, prima o poi, impareremo a convivere con il virus senza isterie? Magari scoprendo magicamente che se si prende un raffreddore si può persino guarire. Tanto più se si è vaccinati. Anche se quel raffreddore si chiama delta oppure iota. Che poi la variante iota sarà pur pericolosa. Ma sempre meno della variante idiota.
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