Il grande guaio dei micro partiti: le firme

Il grande guaio dei micro partiti: le firme
Il leader di Italexit, Gianluigi Paragone (Ansa)
  • La loro raccolta è necessaria per partecipare al voto ma è resa difficoltosa dal periodo estivo. Due le soluzioni: o costituire cartelli elettorali (vedi Azione con +Europa) oppure, come chiede Gianluigi Paragone di Italexit a Sergio Mattarella, «abbassare o eliminare l’obbligo».
  • Il documento che smonta la bufala del Pnrr che salta a causa della crisi. Circolare di Mario Draghi ai ministeri sui limiti (ampi) di operatività del governo: il Piano c’è.

Lo speciale contiene due articoli.

Pugno di ferro, armi e investimenti. La ricetta del Marocco contro il jihad
Youssef Balla (Ansa)
  • Il Paese nordafricano è un punto di riferimento per Europa e Stati Uniti nella lotta al terrorismo. Uno staff di fedelissimi garantisce sicurezza ai massimi livelli. E re Mohammed VI ospiterà i Mondiali di calcio nel 2030.
  • L’ambasciatore del Regno Youssef Balla: «Esistono forti legami economicie culturali. Controllo sul Sahara occidentale quasi completo».

Lo speciale contiene due articoli.

«Spodestare Khamenei resta difficile»
Ali Khamenei e Michela Mercuri in foto piccola (Ansa)
La docente ed esperta di geopolitica Michela Mercuri: «L’attacco destabilizza anche la rete diplomatica tessuta da Trump Ma un cambio di regime a Teheran può avvenire solo dall’interno. In Libia la Russia pesa sempre di più»
Al G7 Meloni cerca la de-escalation
Giorgia Meloni (Ansa)
La crisi in Medio Oriente monopolizza il vertice in Canada. Per il premier bilaterali con Starmer, Merz e Carney. La bussola di Roma è riaprire il tavolo sul nucleare.
Stavolta per Trump è un dilemma: cambio di regime o ruolo da paciere?
Donald Trump (Ansa)
Giallo sul veto statunitense all’eliminazione di Khamenei. Bibi smentisce.
Le Firme

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