2024-09-29
Giorgetti presenta il piano di bilancio. Cambiano le tasse, fondi alla sanità
Giancarlo Giorgetti (Ansa)
Nel testo previsti dividendi straordinari e una sforbiciata alle partecipazioni per ridurre il rapporto deficit/Pil. Attenzione a famiglie e natalità: «Il welfare dipende dalla demografia». Altra stretta sulle agevolazioni fiscali.Abbattere il rapporto tra debito e Pil anche attraverso la cessione di partecipazioni societarie pubbliche e la distribuzione di dividendi straordinari. È uno degli obiettivi del Piano strutturale di bilancio (Psb) trasmesso alle Camere nella notte di due giorni fa e descritto ieri dal ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti.Come si legge all’interno del Psb 2025-2029, l’obiettivo del contributo alla riduzione del rapporto debito/Pil «sarà raggiunto, oltre che attraverso la dismissione di partecipazioni societarie pubbliche, anche con la distribuzione di dividendi straordinari». È quanto si legge, in particolare, all’interno del paragrafo dedicato alla «valorizzazione degli asset pubblici», dove viene precisato che «nella Nadef 2023 si è ribadito l’impegno alla riduzione del rapporto debito/Pil attingendo anche dalle risorse rinvenienti dai proventi da dismissione di asset che, già nel 2024, hanno contribuito positivamente alla riduzione del citato rapporto».All’interno del piano si spiega che «nell’ultimo anno sono state concluse importanti operazioni di cessione di quote partecipative che hanno coinvolto alcune società direttamente partecipate dal ministero dell’Economia, tra le quali Eni e Banca Monte dei Paschi di Siena. Le citate operazioni hanno generato complessivamente introiti per circa tre miliardi».Il ministro, ieri, ha anche ribadito che il governo intende mettere mano e riordinare tutto il sistema italiano delle tax expenditure, con particolare attenzione all’ambito dell’energia e della transizione green. «Il riordino delle spese fiscali consentirà di definire un sistema di agevolazioni fiscali basato sui principi di programmazione, selettività, e monitoraggio ex ante, nel rispetto degli equilibri di bilancio di finanza pubblica», si legge nel documento. «In prospettiva, il sistema di agevolazioni fiscali sarà incentrato sull’autorizzazione preventiva e sul monitoraggio ex ante da parte dell’amministrazione sulla base di criteri oggettivi, mediante la creazione di piattaforme dedicate e la definizione di tetti di spesa».In particolare, proprio in tema di spese fiscali, all’interno del piano redatto dal Mef si ricorda che si tratta di «un ambito di riforma di particolare importanza per il completamento dell’attuazione della legge delega fiscale» e che gli obiettivi del piano sono quelli di «razionalizzare e semplificare specifiche aree di imposizione» e di utilizzare il riordino «in determinati ambiti di tassazione, come l’allineamento delle aliquote delle accise per diesel e benzina e/o politiche di riordino delle agevolazioni presenti in materia energetica, come leva strategica per conseguire simultaneamente gli obiettivi di incremento dell’efficienza del sistema fiscale italiano e sostegno al pieno raggiungimento della strategia di transazione energetica e ambientale a livello europeo e nazionale».Come ha spiegato ieri Giorgetti, il Piano strutturale di bilancio «non lascia indietro nessuno» e si concentra «sulla sostenibilità del sistema pensionistico e la qualità del sistema sanitario». In particolare, all’interno del Psb vengono fissati gli obiettivi prioritari per la spesa pubblica dei prossimi anni (fino al 2029) anche se in un contesto internazionale instabile dato dai due conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente. In dettaglio, il piano, vagliato due giorni fa in Cdm verrà esaminato dal Parlamento l’8 ottobre per poi arrivare a Bruxelles.In effetti, evidenzia Giorgetti, la sfida più grande per il Paese è rappresentata «dall’elevato stock di debito pubblico e dal relativo onere che il Paese paga in termini di interessi. Essi hanno spiazzato ogni margine per disegnare politiche pubbliche di sostegno alla crescita negli ultimi decenni», analizza il ministro. «Nel lungo termine, la sostenibilità del welfare dipende dalla demografia: il Piano rafforza le politiche per la famiglia, per sostenere la natalità e la genitorialità, con migliori servizi alle famiglie e incentivi dedicati». All’interno del documento, inoltre, si parla di potenziamento dell’assegno unico e revisione dei congedi parentali al fine di di «contribuire a un riequilibrio dei carichi di cura all’interno della famiglia» e «facilitare la permanenza delle madri nel mercato del lavoro».Insomma, l’obiettivo di Giorgetti è chiaro. Ridurre il debito e promuovere la crescita sostenibile (anche del sistema previdenziale pubblico), continuando con le riduzioni di imposte lanciate negli ultimi due anni, e attuare la legge delega di riforma del fisco. Il governo ha come l’obiettivo di portare il rapporto deficit/Pil al 3,3% nel 2025 e al 2,8% nel 2026 per uscire dalla procedura per deficit eccessivo aperta dalla Ue a giugno scorso.All’interno del Piano, in particolare, si presta attenzione alla riduzione del cuneo fiscale per i dipendenti che percepiscono fino a 35.000 euro l’anno e all’accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni già in vigore da maggio. Via anche alle risorse necessarie «al rinnovo dei contratti pubblici, al finanziamento di misure per favorire la natalità e al rifinanziamento delle missioni di pace».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.