2019-06-12
Fincantieri e difesa, ecco che fine hanno fatto i fedelissimi della Pinotti
True
L'ex ministro del Partito democratico conta ancora molto a palazzo Baracchini e non solo. Dalla vicinanza al capo di stato maggiore Enzo Vecciarelli, fino a Alberto Rosso, capo di stato maggiore dell'aeronautica e suo ex capo di gabinetto, per arrivare all'ex assistente Simone Mazzucca.Mentre il ministro della Difesa Elisabetta Trenta e quello dell'Interno Matteo Salvini non trovano la quadra sul nuovo capo di Stato maggiore della Marina, in consiglio dei ministri è stata fumata nera, chi continua a farsi largo o mantenere posizioni nel comparto è l'ex ministro Roberta Pinotti. L'ex lady di ferro di palazzo Baracchini è infatti riuscita, in questo anno fuori dall'esecutivo, a rafforzarsi in posti chiave, con i suoi fedelissimi che hanno trovato spazio nelle grandi aziende partecipate, come Fincantieri. Non solo. Di fatto due dei capi di stato maggiore di Aeronautica e Marina sono suoi ex capi di gabinetto, il primo è Alberto Rosso nominato nell'ottobre dello scorso anno, l'altro è Valter Girardelli, nominato nel 2016 dopo l'inchiesta di Potenza che ha aveva travolto l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi. A questo si aggiunge il ruolo strategico di Claudio Graziano, attuale presidente del Comitato militare dell'Unione europea e anche l'intesa con l'attuale capo di stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli: fu nominato capo di stato maggiore dell'Aeronautica proprio dalla Pinotti. Non è detto che parte delle difficoltà che il ministro Trenta sta affrontando in questa fase siano dovute anche ai movimenti dell'establishment militare legato al Partito democratico. C'è grande confusione sotto al cielo. A quanto pare l'attuale ministro vorrebbe al posto di Girardelli l'ammiraglio Paolo Treu. Di diversa opinione il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la Lega, più orientati verso la nomina di Carlo Massagli, consigliere militare di palazzo Chigi. C'è chi dice che il Quirinale, invece, veda invece di buon occhio Giuseppe Cavo Dragone, capo del Comando operativo di vertice interforze dal luglio 2016, un ruolo che lo vede in perfetta sintonia proprio con Vecciarelli. Pinotti ha saputo mantenere buoni uffici nella burocrazia militare, quindi, ma non si può dimenticare il ruolo che due del suo staff ai tempi di via Venti Settembre hanno trovato posto sia in Fincantieri sia in Leonardo. Simone Mazzucca, infatti, già esponente del Pd genovese, già assistente della Pinotti al ministero, è riuscito a ritagliarsi un posto nella Fincantieri di Giuseppe Bono, in un ruolo delicato come quello degli Affari istituzionali, per di più nei prestigiosi uffici di Washington negli Stati Uniti. Ma è andata bene anche a Fausto Recchia, nominato nel 2014 amministratore delegato di Difesa Servizi. In quel gruppo affiatato c'era anche Andrea Armaro, che Pinotti e Graziano, nel decreto collegato al Libro Bianco della Difesa, tentarono addirittura -da civile- di portare a Direttore nazionale degli armamenti. Non ci sono riusciti.