2022-10-27
Fdi: «Stop alle multe ai no vax». Ora il governo reintegri i sanitari
Oltre 1 milione di ammende in arrivo a chi ha rifiutato la puntura. Ma la maggioranza è pronta a presentare un emendamento al dl Aiuti ter per abolirle. Ylenja Lucaselli: «Meloni è d’accordo, cancelleremo quest’assurdità».Roberto Speranza non è più ministro della Salute, ma in questi giorni molti cittadini stanno facendo ancora i conti con ciò che rimane delle sue folli politiche. In tanti, infatti, si sono visti recapitare tramite raccomandata o Pec la Comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio (Caps) per non aver ottemperato all’obbligo vaccinale. Ovvero, l’avviso che precede la famigerata multa di 100 euro ai renitenti alla puntura. Sono oltre 1 milione le sanzioni che stanno partendo in questi giorni dall’Agenzia delle Entrate, unite a quelle già mandate nei mesi estivi, su ordine del ministero della Salute. Destinatari gli over 50, ma anche medici, infermieri, operatori sanitari, impiegati delle Rsa, personale scolastico, universitario e forze dell’ordine che al 15 giugno 2022 non avevano iniziato il ciclo vaccinale o non erano in regola con i richiami.Ma, ancora più grave, la letterina arriverà anche a coloro che non hanno avviato o completato le vaccinazioni avendo riscontrato una reazione avversa o avendo ottenuto inizialmente una regolare esenzione medica. Vittime della missiva anche tanti cittadini vaccinati o guariti dal Covid che, per colpa della burocrazia, non risultano nelle liste dei cittadini «in regola». Oltre al danno, quindi, la beffa, e l’ennesima vessazione contro chi ha deciso autonomamente di non sottoporsi a un trattamento sanitario rivelatosi, ai fini del contenimento dei contagi, inutile. E che arriva dopo discriminazioni di ogni sorta, stigma e pure la perdita del lavoro per migliaia di cittadini. Un esborso che andrebbe a sommarsi ai rincari delle bollette e alle 13 milioni di cartelle esattoriali che saranno notificate tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo. Stando ai piani di Speranza e del governo precedente, tutti i renitenti alla puntura dovrebbero ricevere le missive entro il 30 novembre. Ma la nuova maggioranza si dice pronta a cancellare le sanzioni, come ha assicurato alla Verità la deputata di Fratelli d’Italia, Ylenja Lucaselli, membro della Commissione Speciale di Montecitorio, incaricata di esaminare i provvedimenti in attesa della formazione delle commissioni permanenti: «Il 7 novembre sarà esaminato e votato dall’Aula il decreto legge Aiuti ter, contenente una serie di aiuti alle imprese e ai cittadini per l’emergenza energia. Il governo presenterà un emendamento per cancellare le multe da 100 euro, provvedimento sul quale Fdi è sempre stato contrario, così come su tutta la gestione delle vaccinazioni».L’impegno della nuova maggioranza è un ottimo segnale ai cittadini delusi e vessati dal governo precedente, oltre che una svolta dallo schema di obblighi e restrizioni subito dagli italiani per quasi tre anni, che conferma la volontà del presidente del Consiglio di seppellire per sempre il modello Speranza.«Ne abbiamo anche già parlato con Giorgia Meloni», assicura Lucaselli, «è obiettivamente assurdo che in queste ore stiano arrivando le lettere dell’Agenzia delle entrate. Si tratta di 100 euro di multa, o anche di più in caso di più componenti non vaccinati, sottratti alle famiglie in questo momento di grande difficoltà. Ora porremo rimedio a quest’assurdità, non credo che qualcuno si opporrà a questa richiesta. Se tutto va bene, procederemo e cancelleremo le sanzioni». Già durante la conversione del dl Aiuti bis, Fratelli d’Italia aveva provato a bloccare le sanzioni, ma l’azione fallì per la mancanza di coperture finanziarie. Adesso, il nuovo governo potrà rimediare a stretto giro ed evitare di creare ulteriori disagi a migliaia di persone, oltre che a dare un messaggio importante: stop agli umilianti diktat sopportati troppo a lungo, sfornati con un intento punitivo, se non sadico, contro chiunque non si sia allineato ai dettami degli «esperti». Un cambiamento che, però, deve arrivare in tempi brevi e riguardare anche la sospensione dal lavoro, in vigore fino a fine anno, dei sanitari sospesi senza retribuzione, e l’obbligo del super green pass per accedere agli ospedali e alle Rsa. Follie ancora vigenti, insieme al tamponificio e all’obbligo di quarantena per i positivi, che limitano ingiustamente la libertà di migliaia di persone e mandano in tilt interi reparti ospedalier. L’era di Speranza è finita. Sia messa una pietra sopra anche agli ultimi odiosi diktat rimasti.
Francesco Nicodemo (Imagoeconomica)
(Ansa)
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