
George Simion, con una icona della Vergine regalatagli da un elettore, e Calin Georgescu, fuori dalle urne domenica scorsa (Ansa)
L’ultimo caso è Bucarest, ma ormai in tutto il continente stanno crescendo nei sondaggi i partiti vicini al tycoon, con possibili ricadute anche sul sostegno a Kiev. Infatti i circoli Ue già preparano le contromisure. E anche la Polonia va alle urne il 18 maggio.