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L’Occidente si ascrive tutti i mali dell’Africa per nutrire il suo ego
Mobutu Sese Seko e la copertina di Africani brava gente di Matteo Giusti (Getty Images)
Senza ignorare i soprusi europei, Matteo Giusti spiega come, per il bene del continente, si debba accettare che molti vizi siano autoctoni.
La crisi di Sánchez in Spagna scopre la Von der Leyen. Ora è senza il pilastro rosso
Pedro Sánchez e Ursula von der Leyen (Ansa)
Nonostante gli scandali e le dimissioni di un big socialista per molestie, il premier non molla. L’asse Pse-Ppe traballa. Guai in vista per Ursula alla prova dei dazi.
L’asse dell’Unione si sposta a destra ma i burocrati provano a galleggiare
I leader europei durante una discussione a Bruxelles (Ansa)
Se si esclude Madrid e poche altre Capitali, la sinistra è passata di moda. L’attuale dirigenza e il capo della Commissione dovrebbero prenderne atto. Al momento però preferiscono l’arrocco e le vecchie ricette.
Dazi, ultime minacce di Donald per chiudere
Maros Sefcovic (Ansa)
  • Mentre Bruxelles ha difficoltà a trovare una posizione unitaria, attraversata dagli interessi divergenti di Francia, Germania e Italia, secondo il «Financial Times» il tycoon sarebbe pronto a imporre tariffe al 17% sull’agroalimentare. Che per noi sarebbe una mazzata.
  • Con i crediti di emissione, venduti alle altre case di auto, dal 2015 Elon Musk ha raccolto 11 miliardi.

Lo speciale contiene due articoli.

Il caldo è il nuovo Covid
(Getty Images)

Lo schema ansiogeno dell’informazione è lo stesso, la facilità con cui ogni fenomeno è ricondotto alle alte temperature pure. Lo scopo è sempre colpevolizzare il cittadino per imporre le costose (e inutili) politiche ecologiste. Anziché attrezzarsi per mitigare gli effetti.

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