2024-09-22
Eredità Agnelli, il nodo è la holding
Il sequestro di 74,8 milioni di euro a John Elkann e ai suoi fratelli rafforza le accuse della madre. Che grazie all’indagine potrebbe rientrare a far parte della successione.Anche se formalmente non è ancora stato annunciato, fatto che gli eredi Agnelli, John, Lapo e Ginevra Elkann facciano ricorso contro il sequestro di 74,8 milioni di euro disposto nei loro confronti dal gip del Tribunale di Torino su richiesta della Procura, si può tranquillamente considerare scontato. I legali dei nipoti dell’Avvocato, Paolo Siniscalchi e Federico Cecconi hanno rilasciato una dichiarazione che non lascia margine di dubbio: «A nostro avviso il sequestro non soddisfa i requisiti previsti dalla legge per la sua emissione perché, tra l’altro, non c’è mai stato alcun rischio di dispersione dei beni degli indagati». I veri dubbi che scaturiscono dall’indagine torinese, nata dalla denuncia di Margherita Agnelli contro i tre figli, riguardano i futuri assetti delle quote dell’impero lasciato in eredità da Gianni Agnelli, dai quali, finora, la figlia Margherita è rimasta esclusa. Parliamo della società semplice Dicembre, la cassaforte di famiglia, creata nel 1984 dall’avvocato, controlla un patrimonio da circa 35 miliardi, che quest’anno incasserà più o meno un miliardo di dollari dalle sue controllate. La Dicembre controlla infatti il 40% della Giovanni Agnelli Bv, società di diritto olandese che, a sua volta, detta legge in in Exor, grazie al 52,6% delle azioni e all’87% dei diritti di voto. A sua volta Exor controlla tutte le società del tutto o in parte riconducibili alla famiglia, Elkann/Agnelli, a cominciare dalla quota di Stellantis, per arrivare a Gedi, la società editoriale che manda in edicola i quotidiani La Repubblica e La Stampa. In mezzo, quote rilevanti di Ferrari, Iveco, Philips, Christian Louboutin, e il 65% della Juventus. Il 60% della Dicembre è oggi saldamente nelle mani di John Elkann, che dal 2009 è anche alla guida di Exor. Margherita Agnelli, come detto figlia di Gianni (morto nel 2003) e di Marella Caracciolo, (2019) contesta però gli atti di successione di entrambi pur avendo formalmente firmato nel 2004 un accordo transattivo per l’eredità del padre e una rinuncia (patto successorio) alla futura eredità della madre, in cambio di circa 1,3 miliardi, spianando così la strada ai figli. Durante le indagini, sarebbero emersi numerosi elementi a sostegno della versione di Margherita Agnelli, che afferma che la residenza in Svizzera della madre sarebbe stata fittizia. Ipotesi su cui si basano i reati contestati ai fratelli Elkann, che grazie a questo escamotage avrebbero ottenuto consistenti vantaggi. In particolare riguardo alle tasse di successione, pagate in Svizzera invece che in Italia, dove sarebbe stata la reale residenza della vedova dell’Avvocato. Secondo la Procura, infatti, «sotto il profilo della imposte sulle successioni e donazioni sono stati computati tributi evasi per oltre 32 milioni di euro, su una massa ereditaria ricostruita di oltre milioni, data dalle disponibilità indicate nell’inventario dell’eredità redatto dall’esecutore testamentario svizzero, dalle quote di un fondo di investimento lussemburghese, dalle rilevate spartizioni post mortem tra gli eredi di opere d’arte e gioielli di ingente valore e dagli elementi patrimoniali di una società immobiliare lussemburghese». Ipotesi , che se confermate dal procedimento, porterebbero a scenari che potrebbero stravolgere il capitalismo italiano. Se fosse dimostrata l’«italianità» di Marella allora uno dei capisaldi storici dell’eredità Agnelli, il patto successorio ovvero la rinuncia originaria di Margherita all’eredità della madre, potrebbe essere messo in discussione perché in Svizzera è permesso che un figlio rimanga fuori dal testamento ma in Italia no.A quel punto, la figlia dell’avvocato tornerebbe nell’asse ereditario, con esiti al momento imprevedibili.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.