2020-11-23
E la reporter Rai ringrazia la Gdf. «Ci informa sottobanco sulle Ong»
Finanza e Guardia costiera eludono le leggi? Giorgia Meloni annuncia un'interrogazione.Confessiamolo tutti insieme: pensavamo ormai di averne viste di tutti i colori a proposito delle Ong, con particolare riferimento a quelle che hanno fatto dell'immigrazione l'alfa e l'omega della loro attività. La galleria dei ricordi - diciamo così, un po' bizzarri - è quasi senza fine: capitane e portavoce di navi disperatamente in cerca di uno scontro mediatico con Matteo Salvini; cappellani più o meno occasionali impegnati a far prediche in collegamento con le trasmissioni Rai; disobbedienti (già «tute bianche») a caccia di una seconda giovinezza ma sempre con gli stessi nemici (l'Occidente e il mercato); perfino ipotesi di speronamento di una motovedetta della Guardia di finanza (vicenda controversa, tuttora oggetto di accertamento giudiziario). Ad accompagnare queste imprese, non sono mancati parlamentari lesti a salire sulle navi; né plotoni di opinionisti pronti a spiegare che - tra Malta, Spagna, Grecia - gli unici porti sicuri erano solo quelli italiani. E ancora, quante altre ne abbiamo sentite: «Figurarsi se un terrorista arriva su un barcone». Sappiamo invece come sia andata. Cosa mancava all'appello? Mancava solo una giornalista del servizio pubblico che, con straordinaria nonchalance, ci mettesse il dubbio su un curioso ruolo da informatori di esponenti delle forze dell'ordine. Ecco, questa lacuna è stata colmata grazie ad Angela Caponnetto, che sul suo profilo Twitter si definisce «reporter Rainews 24 e viaggiatrice seriale».Si deve a Francesca Totolo del Primato Nazionale l'aver pubblicato un video in cui la stessa Caponnetto, in una diretta online con la nave Mare Jonio (collegati Luca Casarini e Beppe Giulietti), conclude così il suo intervento: «Posso fare un saluto e un ringraziamento a quelle poche forze di polizia e dell'ordine che ci hanno dato delle comunicazioni sottobanco, che stanno lavorando e continuano a lavorare insieme alle Ong per salvare vite umane nonostante per loro sia molto più complicato perché hanno degli ordini diversi? Quindi io ringrazio anche loro, Guardia costiera e Guardia di finanza…».Inevitabilmente, è scoppiato un pandemonio. Giorgia Meloni ha annunciato un'interrogazione, chiedendo contestualmente che il Viminale apra un'indagine. Per parte nostra, naturalmente, non possiamo sapere come stiano le cose. Può darsi che la Caponnetto abbia detto assolutamente il vero oppure no, o che abbia controllato male le parole, o che non si sia espressa in modo completo. Certo, ieri mattina, sempre sul suo account Twitter, sembrava perfino irritata, e ha dato questa versione: «I soliti noti si stupiscono pure se si ringrazia chi collabora a salvare vite umane, come fosse un reato. Il riferimento nella fattispecie era ad aereo Frontex che ha segnalato a Open Arms gommone affondato e a Gdf e Gc che giorni dopo hanno soccorso 31 persone davanti Lampedusa». Sarà, ma allora non si comprende perché, durante la diretta, la Caponnetto abbia parlato di «comunicazioni sottobanco». E infatti, sempre ieri, la Caponnetto ha ulteriormente precisato, rispondendo a chi la criticava: «Le “fonti riservate" civili militari o investigative sono spesso riferite negli articoli: servono a verificare la notizia. I ringraziamenti a chi collabora a salvare vite umane? Salvare vite non è reato. Poi lei come sempre travisa tutto e si trascina qualcuno. Vabbè...»A maggior ragione, sorge il dubbio che qualcuno, alla Rai e non solo, abbia dimenticato tre cose. Primo: le forze dell'ordine devono rispettare la legge, non fare altro né passare carte a nessuno. Secondo: le forze dell'ordine salvano vite proprio perché rispettano la legge, e questo non è affatto in contrasto con norme più severe contro l'immigrazione clandestina, anzi. Terzo: a mettere a rischio quelle vite sono gli scafisti e i trafficanti di esseri umani, non altri.
Jose Mourinho (Getty Images)