L'Alta corte può staccare il respiratore alla bimba o mandarla in Italia al Gaslini.
Roberto Vannacci (Imagoeconomica)
Il generale si confida nell’ultimo libro di Bruno Vespa: «Se andassi in pensione sia da militare sia da politico avrei due vitalizi ma sono troppo legato alla divisa». Fonderà il suo partito? «Non è quella la strada principale. Con Salvini c’è intesa perfetta».
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Gli annali attestano che nelle zone colpite recentemente ci furono devastanti nubifragi già nel 1896 e nel 1932. Studi vergati già 69 anni fa e poi ancora nel 2013 chiedevano a gran voce la messa in sicurezza del territorio. Ma si è preferito prendersela col clima.
Un momento di Innovate Her: Women’s Empowerment Global Summit for Emerging Technologies all'Università di Cagliari
L' Ateneo del capoluogo sardo ha ospitato Innovate Her: Women’s Empowerment Global Summit for Emerging Technologies. Workshop, forum, tavole rotonde e networking sul ruolo femminile nelle tecnologie emergenti e l'imprenditorialità digitale.
Un evento internazionale per promuovere e supportare la crescita delle donne imprenditrici e leader del settore tecnologico, fornendo strumenti concreti per superare le sfide del business globale: InnovateHer: Women’s Empowerment Global Summit for Emerging Technologies si è svolto il 25 e 26 ottobre, nell'Aula Magna di Ingegneria dell'Università degli Studi di Cagliari, con il patrocinio dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia.
Organizzato da CREA UniCa, Centro Servizi di Ateneo per l’innovazione e Imprenditorialità dell’Università di Cagliari, in collaborazione con Prospera Women, InnovateHer si inserisce nel quadro del progetto CTE DLab Cagliari - Casa delle Tecnologie Emergenti (https://www.cagliaridlab.it/), finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
InnovateHer, per la prima volta nel capoluogo sardo, ha affrontato temi di rilievo tra cui la leadership femminile, il ruolo delle donne nell’innovazione tecnologica e imprenditoriale, la raccolta fondi e le tecnologie come l'intelligenza artificiale, 5G e smart cities. L'obiettivo è quello di creare una rete globale e generare un impatto positivo, aumentando la consapevolezza sul ruolo cruciale delle donne nel settore, mettendo l'innovazione tecnologica e l'imprenditorialità femminile al centro.
Il programma, basato su innovazione ed empowerment femminile, ha incluso workshop, forum, tavole rotonde, presentazioni e opportunità di networking senza precedenti, dedicati a donne fondatrici di startup, manager d'azienda, investitori e partner dell'ecosistema tech. Tra i relatori e gli esperti invitati, ci sono stati investitori e leader della Silicon Valley, impegnati a sostenere lo sviluppo e la crescita a livello globale di imprese a guida femminile.
Tra gli interventi più significativi delle speaker internazionali segnaliamo Amy Peck, esperta di realtà virtuale e CEO di EndeavorXR; Isabelle Andrieu, co-fondatrice di Translated e Pi Campus; Zofia Kierner, fondatrice della Girls Future Ready Foundation; Shirin Etessam, imprenditrice e fondatrice di OML TV.
La sessione italiana ha visto Darya Majidi, imprenditrice digitale italo-iraniana con oltre 30 anni di esperienza affrontare il tema dell’Intelligenza Artificiale nelle dinamiche aziendali e una tavola rotonda dedicata all’imprenditorialità femminile con Anna Amati, co-fondatrice di EUREKA! Venture SGR Spa, Ester Cois, delegata del rettore dell’Università degli Studi di Cagliari per l’uguaglianza di genere e Maria Chiara Di Guardo, direttrice del CREA e Host dell’evento InnovateHer. Ha dicharato Di Guardo. «Abbiamo voluto creare l'ambiente ideale per permettere a circa 250 donne imprenditrici, leader aziendali, ricercatrici e startupper di incontrarsi e affrontare insieme le sfide uniche dell'innovazione tecnologica. Attraverso keynote ispiratori, workshop mirati e opportunità di networking. A Cagliari abbiamo scritto insieme una nuova pagina della storia dell'imprenditoria femminile».
CREA UniCa (https://crea.unica.it/), con il suo Contamination Lab e i suoi progetti di entreprenership education, è un riferimento nazionale nel supporto all’imprenditorialità e all’innovazione, favorendo l’incontro tra studenti, ricercatori e imprenditori. Negli anni ha favorito la nascita di oltre 30 startup, alcune delle quali hanno ricevuto importanti riconoscimenti e finanziamenti (https://clabunica.it/). Attraverso il progetto CTE DLab Cagliari, la città si pone come hub tecnologico avanzato, in grado di promuovere soluzioni tecnologiche innovative e sostenibili in settori strategici quali l’intelligenza artificiale e le smart cities.
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Ansa
Contributi anche da semplici pensionati. Altri 5.000 euro all’associazione dei poliziotti.