2025-09-14
Domani l’evento de «La Verità» sulle nuove sfide della transizione
Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin (Imagoeconomica). Nel riquadro il programma dell'evento organizzato da La Verità
Regole da adottare, ruolo degli idrocarburi e il contributo dell’atomo saranno i temi centrali dell’intervista del direttore Belpietro al ministro Pichetto Fratin. Poi tavole rotonde con esperti e manager attivi nel settore. Tutto l'evento sarà trasmesso in diretta streaming sui nostri canali social e sito web.Clicca qui sotto per consultare il programma completo dell'evento con tutti gli ospiti che interverranno sul palco.Evento La Verità Lunedì 15 settembre 2025.pdfQuella che sembrava una certezza, sta diventando un dilemma: la transizione energetica in Europa va avanti? E come? Fino a un anno fa la strada decisa dall’Unione europea sembrava Vangelo. Ma la guerra in Ucraina che dura da oltre tre anni, la vittoria di Donald Trump, la concorrenza sfrenata cinese e, soprattutto, gli ingenti costi legati agli obiettivi climatici sopportati dalle aziende del Vecchio continente hanno rimesso in discussione tutto.Il problema, però, è quale strada prendere ora. I governi e la Commissione Ue rischiano di impantanarsi. L’impasse tra i 27 Paesi membri sull’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra nel 2040 persiste e rischia di non essere risolto prima della conferenza delle Nazioni unite sul clima che si terrà a novembre in Brasile. Venerdì, a Bruxelles, un incontro tra diplomatici ha messo nuovamente in luce le divisioni tra gli europei. A questo punto, non esiste una chiara maggioranza all’interno dell’Unione europea a sostegno dell’obiettivo di riduzione del 90% delle emissioni di gas serra nel 2040, rispetto ai livelli 1990, proposto dalla Commissione. Diversi Paesi, tra cui Francia, Germania, Italia e Polonia, hanno così chiesto di rinviare la discussione a un vertice tra capi di Stato e di governo nel mese di ottobre.Le imprese, ad esempio quelle dell’auto, allora hanno fatto investimenti e si sono adeguate ai target 2030 o 2040 per niente? Di questo e non solo si parlerà domani all’evento organizzato da La Verità all’hotel Gallia di Milano, in piazza Duca d’Aosta 9 a pochissimi metri dalla stazione Centrale, che si potrà seguire sul sito e i social del nostro giornale. Le aziende saranno le protagoniste dell’evento per capire se la sostenibilità ambientale, concetto martellante da anni, sta andando di pari passo con la sostenibilità economica. Perché alla fine chiunque essere umano ha a cuore l’ambiente, la questione semmai è come si possono avere meno emissioni e respirare un’aria più pulita con la salvaguardia dei posti di lavoro. Anzi, con la crescita economica.All’evento de La Verità interverrà Nicola Cecconato, presidente di Ascopiave che sarà intervistato dal direttore Maurizio Belpietro, il quale darà indicazioni sulle opportunità e sul percorso di sviluppo e innovazione del settore energia in Italia. In ambito energia, spazio, poi, a Maria Rosaria Guarniere, direttore Ingegneria e realizzazione di Progetti Terna, e a Maria Cristina Papetti, Head of esg stakeholders & just transition di Enel. L’energia di cui abbiamo bisogno serve, alla fine, per garantire sostenibilità e competitività economica al nostro Made in Italy, dall’agricoltura all’alimentare fino alla tutela del Made in Italy stesso da catastrofi naturali o eventi climatici estremi. Nel concreto, racconteranno la loro case history Nicola Perizzolo, Project engineering director di Barilla, Leonardo Meoli, Group head of sustainbility business integration di Generali, e Marzia Ravanelli, Group quality & sustainbility director di Bf spa. Quando pensiamo alla transizione, va detto, ci vengono subito in mente le rinnovabili. Ma esiste anche una nuova «Frontiera blu» nell’offshore come spiegherà Riccardo Toto, direttore generale di Renexia, al direttore Belpietro.La transizione ha un costo. Si stima richieda investimenti globali di circa 1.700 miliardi di dollari all’anno per un’economia a energia pulita. I governi, tuttavia, sono già super indebitati, per cui solo la finanza potrà dare una mano. In che modo, lo evidenzierà Maurizio Dallocchio, presidente di Generalfinance e professore di corporate finance all’Università Bocconi.Quale energia, quali soldi ma, appunto, quali saranno le regole della transizione? Serve un tagliando o va proprio ripensato tutto? Il nucleare sarà protagonista oppure no? Gas, petrolio e carbone non usciranno mai di scena? L’Italia è pronta alla nuova sfida? Le risposte a questi quesiti non potranno che arrivare da Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, e da Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ovvero uno dei territori più produttivi d’Europa, entrambi intervistati dal direttore Belpietro.
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz (Ansa)
Mario Draghi e Ursula von der Leyen (Ansa)
Charlie Kirk con la moglie Erika Frantzve (Getty Images)
L’AIE cambia idea, niente picco di domanda. Tassonomia Ue, gas e nucleare restano. Stagione atlantica avara di uragani. La Germania chiede più quote di emissione. Cina in ritardo sul Net Zero. Maxi-diga in Etiopia.