
Cina e India hanno avviato una fase di disgelo. La settimana scorsa, il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, si è recato a Nuova Delhi, per incontrare il premier indiano, Narendra Modi.“Sono lieto di incontrare il ministro degli Esteri Wang Yi. Dal mio incontro con il presidente Xi a Kazan lo scorso anno, le relazioni tra India e Cina hanno compiuto progressi costanti, guidati dal rispetto reciproco degli interessi e delle sensibilità”, ha dichiarato Modi, per poi aggiungere: “Legami stabili, prevedibili e costruttivi tra India e Cina contribuiranno in modo significativo alla pace e alla prosperità regionale e globale”. Tra pochi giorni, il premier indiano è a sua volta atteso nella Repubblica popolare per il summit della Shanghai Cooperation Organisation. Il clima complessivo è, insomma, notevolmente migliorato rispetto al 2020, quando si verificarono significative tensioni lungo il confine tra India e Cina. A che cosa è dovuta questa svolta?Una delle ragioni principali risiede nei rapporti sempre più tesi che si registrano tra Nuova Delhi e Washington. Le due capitali non sono ancora riuscite a trovare la quadra per firmare un accordo commerciale. Inoltre, gli Stati Uniti hanno imposto all’India pesanti dazi, accusandola di acquistare prodotti energetici russi. Tra l’altro, Nuova Delhi non ha probabilmente visto di buon occhio il fatto che, poche settimane fa, Washington e Islamabad abbiano stretto un accordo per lo sviluppo congiunto delle risorse petrolifere pakistane. Tuttavia attenzione: l’avvicinamento tra Nuova Delhi e Pechino era iniziato già prima che Donald Trump entrasse in carica a gennaio. Era infatti ottobre scorso, quando i due Paesi si erano impegnati a ridurre la tensione alle frontiere. Resta comunque il fatto che, al momento, la loro convergenza si sta intensificando. Il che potrebbe determinare un notevole compattamento all’interno dei Brics. Per la Casa Bianca potrebbe quindi configurarsi un duplice problema. Innanzitutto, non è ancora chiaro come questa situazione possa impattare sul Quad: l’iniziativa che notoriamente rappresenta uno dei pilastri fondamentali della strategia americana volta al contenimento di Pechino nell’Indo-pacifico. In secondo luogo, non è un mistero che Trump tema i propositi di de-dollarizzazione accarezzati dai Brics. Dall’altra parte, va detto che il presidente americano spera che la pressione statunitense sull’India possa indirettamente spingere la Russia a più miti consigli sulla questione ucraina. Questo poi ovviamente non significa che i rapporti tra Nuova Delhi e Pechino siano totalmente idilliaci. L’India non sembra infatti disposta a rinunciare alla sua capacità di deterrenza nei confronti della Repubblica popolare. Pochi giorni fa, Nuova Delhi ha reso noto di aver testato con successo un missile nucleare potenzialmente in grado di raggiungere in profondità il territorio cinese.
Margaret Bourke-White davanti al bombardiere Flying Fortress dal quale ha realizzato fotografie di guerra durante l’attacco statunitense su Tunisi. Algeria, 1943. Margaret Bourke-White/The LIFE Picture Collection/Shutterstock
Sono i Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia ad ospitare (sino all’8 febbraio 2026) una grande retrospettiva dedicata a Margaret Bourke-White (1924-1971), la grande fotografa statunitense celebre per i suoi reportage di guerra e sull’industria americana. In mostra oltre 120 immagini, che ne ripercorrono la vita avventurosa e le tappe salienti della sua brillante carriera.
Foto @Elena Oricelli
Dal 6 dicembre il viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 toccherà 60 città italiane tra concerti, sportivi e iniziative sociali, coinvolgendo le comunità in vista dei Giochi.
Coca-Cola, partner del viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026, ha presentato le iniziative che accompagneranno il percorso della torcia attraverso l’Italia, un itinerario di 63 giorni che partirà il 6 dicembre e toccherà 60 città. L’obiettivo dichiarato è trasformare l’attesa dei Giochi in un momento di partecipazione diffusa, con eventi e attività pensati per coinvolgere le comunità locali.
Le celebrazioni si apriranno il 5 dicembre a Roma, allo Stadio dei Marmi, con un concerto gratuito intitolato The Coca-Cola Music Fest – Il viaggio della Fiamma Olimpica. Sul palco si alterneranno Mahmood, Noemi, The Kolors, Tananai e Carl Brave. L’evento, secondo l’azienda, vuole rappresentare un omaggio collettivo all’avvio del percorso che porterà la Fiamma Olimpica in tutta Italia. «Il viaggio della Fiamma unisce storie, territori e persone, trasformando l’attesa dei Giochi in un’esperienza che appartiene a tutti», ha dichiarato Luca Santandrea, general manager olympic and paralympic Winter Games Milano Cortina 2026 di Coca-Cola.
Come in altre edizioni, Coca-Cola affiancherà il percorso selezionando alcuni tedofori. Tra i nomi annunciati compaiono artisti come Noemi, Mahmood e Stash dei The Kolors, volti dell’intrattenimento come Benedetta Parodi e The Jackal, e diversi atleti: Simone Barlaam, Myriam Sylla, Deborah Compagnoni, Ivan Zaytsev, Mara Navarria e Ciro Ferrara. La lista include anche associazioni attive nel sociale – dalla Croce Rossa al Banco Alimentare, passando per l’Unione italiana dei ciechi e ipovedenti – a cui viene attribuito il compito di rappresentare l’impegno civile legato allo spirito olimpico.
Elemento ricorrente di ogni tappa sarà il truck Coca-Cola, un mezzo ispirato alle auto italiane vintage e dotato di schermi led e installazioni luminose. Il convoglio, accompagnato da dj e animatori, aprirà l’arrivo della torcia nelle varie città. Accanto al truck verrà allestito il Coca-Cola Village, spazio dedicato a musica, cibo e attività sportive, compresi percorsi interattivi realizzati sotto il marchio Powerade. L’azienda sottolinea anche l’attenzione alla sostenibilità: durante il tour saranno distribuite mini-lattine in alluminio e, grazie alla collaborazione con CiAl, sarà organizzata la raccolta dei contenitori nelle aree di festa. Nelle City Celebration sarà inoltre possibile sostenere il Banco Alimentare attraverso donazioni.
Secondo un sondaggio SWG citato dall’azienda, due italiani su tre percepiscono il Viaggio della Fiamma Olimpica come un’occasione per rafforzare i legami tra le comunità locali. Coca-Cola richiama inoltre la propria lunga presenza nel Paese, risalente al 1927, quando la prima bottiglia fu imbottigliata a Roma. «Sarà un viaggio che attraverserà territori e tradizioni, un ponte tra sport e comunità», ha affermato Maria Laura Iascone, Ceremonies Director di Milano Cortina 2026.
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Nicola Fratoianni, Elly Schlein e Angelo Bonelli (Ansa)
Non ha senso l’indignazione per i saltelli della Meloni contro i «rossi»: è un modo di condannare una delle peggiori ideologie della storia. In più, il luogo comune secondo cui alla corte di Togliatti & C. c’erano persone migliori che altrove è senza senso.






