I fondi tematici sono specializzati in settori come robotica, ambiente, sicurezza informatica e biotecnologie. I rendimenti sul lungo periodo possono arrivare anche al 66%. Nel breve, però, spesso la volatilità è alta.
I fondi tematici sono specializzati in settori come robotica, ambiente, sicurezza informatica e biotecnologie. I rendimenti sul lungo periodo possono arrivare anche al 66%. Nel breve, però, spesso la volatilità è alta.Il settore dei fondi tematici è affascinante e questo spiega il crescente successo che stanno registrando sul mercato italiano: propongono investimenti su macro o megatrend, ovvero forze strutturali che stanno cambiando il mondo e il modo in cui viviamo nel medio lungo periodo. Dai veicoli elettrici alla cybersecurity, dall'acqua all'invecchiamento della popolazione, dalle infrastrutture nei Paesi emergenti alla robotica, fino al tema del momento, l'Esg, ovvero i criteri ambientali, sociali e di governance.«Valutiamo tatticamente sia l'ingresso sia l'uscita dai fondi d'investimento (di questo come di altri tipi), senza consigliare un peso pre assegnato ma preferendo valutare quando sia meglio entrare e uscire in base all'andamento dei mercati e all'analisi degli strumenti», spiega Salvatore Gaziano, direttore investimenti di Soldiexpert scf. «L'esperienza insegna che l'andamento di questi strumenti è altamente correlato a quello dei mercati finanziari, che scontano nei prezzi già un altissimo numero di informazioni».Certamente lo «storytelling» dei fondi tematici è più seduttivo ma, grattata la superficie, «la correlazione con gli indici settoriali più vicini è altissima ed è bene non credere mai, in Borsa, di aver trovato delle scorciatoie per tagliare le perdite e far correre i profitti», ricorda ancora Gaziano. «Tra i fondi d'investimento segnaliamo ad esempio una proposta di una società di gestione i cui manager per anni hanno gestito con successo uno dei primi fondi legati alla mobilità elettrica e hanno lanciato da poche settimane un fondo, Pharus asian niches, che investe in giro per il mondo su nicchie sottovalutate legate a macrotrend interessanti. Il fondo si propone con un approccio low cost, che si spera faccia scuola e venga premiato dai risultati». Insomma, che sia o meno una scelta di marketing, la finanza sta cercando di cambiare pelle per sembrare più etica. Uno dei maggiori gruppi europei del risparmio gestito, l'olandese Robeco, ha da poco reso noto che tra i temi di cui l'azienda si occuperà c'è quello della plastica monouso. «Il nostro obiettivo è quello di guidare il settore verso un modello di economia circolare, attento alla gestione dell'innovazione, al riciclo e all'armonizzazione della plastica», spiegano gli esperti di Robeco. L'azienda punterà anche sull'«impatto sociale dell'intelligenza artificiale e sulle società informatiche, piattaforme social comprese, il cui core business prevede la raccolta di dati personali degli utenti». Al momento, dunque, non è dato sapere se la scelta di investire sulle grandi sfide del futuro sia solo «di facciata» o se ci sia dietro qualcosa di più solido. Fatto sta che l'offerta non manca e nemmeno i rendimenti. L'ecologia la fa da padrona in questo settore. Il Nordea 1 global climate and environment in tre anni ha reso il 46,5%. Per chi ama la biotecnologia c'è il Candriam eq. l biotechnology, in tre anni a +47,2%. Il Pictet robotics, che investe sull'innovazione, in 36 mesi è cresciuto di ben il 66,1%. Questi prodotti sono dunque molto richiesti e l'idea di investire nelle grandi sfide del futuro può essere molto intrigante. A patto, però, che si sappia che è meglio considerare l'investimento in questi fondi solo a lungo termine. Nel breve periodo la volatilità potrebbe essere un ostacolo per molti investitori che vogliono dormire sonni tranquilli.
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Incastrato nel ruolo del «bellone», Robert Redford si è progressivamente distaccato da Hollywood e dai suoi conformismi. Grazie al suo festival indipendente abbiamo Tarantino.
Leone XIV (Ansa)
Nella sua prima intervista, il Papa si conferma non etichettabile: parla di disuguaglianze e cita l’esempio di Musk, ma per rimarcare come la perdita del senso della vita porti all’idolatria del denaro. E chiarisce: il sinodo non deve diventare il parlamento del clero.