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In un contesto di incertezza geopolitica e valutazioni elevate, i titoli a elevato dividend yield offrono un flusso di reddito stabile e contribuiscono a ridurre la volatilità. Banche e oil & gas guidano la classifica, mentre Tim resta l’unica esclusa.

Dopo anni di inflazione fuori controllo e lira in caduta libera, il ministro delle Finanze annuncia un «nuovo ciclo positivo». Gli indizi di una stabilizzazione ci sono, per ora però le vulnerabilità strutturali persistono.
Balzo dell’indice Ftse mib, trainato dal risiko bancario. Prospettive interessanti anche per le piccole aziende quotate. Fra i punti di forza, le cedole alte e l’attenzione verso mercati alternativi a quello degli Stati Uniti.
Aziende agricole in Africa: BF sostenuta da Sace
Alessandra Ricci (Imagoeconomica)
Tutta la produzione sarà dedicata alle economie locali senza obiettivi di export.
Il comparto, storicamente considerato un rifugio, è in una fase difficile: l’indice europeo ha perso il 20% in tre anni. Moët annuncia 1.200 esuberi, Campari scende in Borsa. Brillano invece gli yogurt di Danone.
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