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L’aumento dei tassi reali giapponesi azzoppa il meccanismo del «carry trade», la divisa indiana non è più difesa dalla Banca centrale: ignorare l’effetto oscillazioni significa fare metà analisi del proprio portafoglio.


Il rischio di cambio resta il grande convitato di pietra per chi investe fuori dall’euro, mentre l’attenzione è spesso concentrata solo su azioni e bond. Gli ultimi scossoni su yen giapponese e rupia indiana ricordano che la valuta può amplificare o azzerare i rendimenti di fondi ed Etf in valuta estera, trasformando un portafoglio «conservativo» in qualcosa di molto più volatile di quanto l’investitore percepisca.

La maxi misura approvata dal Bundestag ha trainato la filiera legata alla Difesa. Ma il futuro dei prezzi delle azioni dipende dalla capacità di tradurre gli annunci in una crescita solida, non solo indotta dai consumi.
I fondi speculativi «spogliano» Cucinelli: sanzioni russe violate. Titolo giù del 17%
Brunello Cucinelli (Imagoeconomica)
Il gruppo nega: a Mosca solo il 2% dei ricavi, adesso valutiamo azioni legali. Dopo la sospensione, il tracollo a Piazza Affari.
La morte di Giorgio Armani rivela quanto sta accadendo nel settore dell’alta moda: le maison sono controllate da pochi colossi, inflazione e prezzi alle stelle erodono i consumatori potenziali. Ma c’è chi rimane «popolare».
Alla fine è successo: lo spread francese è peggiore del nostro
François Bayrou (Ansa)
Il rendimento dei Btp è stato per la prima volta inferiore a quello dei titoli di Stato d’Oltralpe: i mercati non si fidano di Emmanuel Macron.
Le Firme

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