2025-07-11
Dexter torna in vita: su Paramount+ la nuova serie «Resurrection»
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«Dexter: Resurrection» (Paramount+)
Dexter Morgan non è morto: «Resurrection», dall'11 luglio su Paramount+, riparte dalla sua resurrezione e dalla caccia al figlio Harrison. Tra ospedali, New York e nuovi volti (Uma Thurman e Peter Dinklage), il killer etico affronta un’altra caccia.Quel che è parso essere definitivo si è rivelato, invece, solo transitorio. Dexter Morgan è resuscitato un'altra volta, sopravvissuto - quest'ultima - al colpo che gli ha lacerato il petto. Il serial killer, il più etico e retto che il mondo abbia mai conosciuto, sembrava morto: ammazzato da quel figlio astioso che la vita e le scelte lo avevano costretto ad abbandonare. Harrison gli aveva sparato al limitare del bosco, e il sangue di Dexter s'era allargato sulla neve mentre il ragazzino scappava davanti ai suoi occhi ormai vitrei. Nulla, nel finale di Dexter: New blood, lasciava presagire una possibilità di salvezza. Invece, l'ex anatomopatologo forense, scappato una prima volta dalla città che lo aveva visto crescere, Miami, ce l'ha fatta. Dexter: Resurrection, su Paramount+ a partire da venerdì 11 luglio, ha le sembianze d'una stanza d'ospedale, due occhi che si aprono sulla vita che credevano non possedere più.Dexter Morgan ha una cannula nel naso, addosso il camicione bianco di ogni degente. Cosa sia successo, cosa davvero abbia spinto suo figlio a sparargli non può confessarlo. Se lo facesse, dovrebbe spiegare che quel ragazzino silenzioso aveva scoperto la sua doppia vita, l'identità che pensava aver lasciato a Miami. Harrison sapeva che il padre, migrato in Alaska sotto falso nome, era stato il killer più spietato che Miami avesse mai ospitato: macellaio, lo chiamavano. Uccideva solo chi avesse peccato e reiterato i propri peccati. Faceva a pezzi i criminali più violenti, gli assassini. Così, gli aveva insegnato suo padre, per cercare di incanalare e neutralizzare il suo istinto omicida. E così Dexter ha provato ad insegnare ad Harrison, finendo però per spingerlo a quel gesto estremo. Il gesto, le cui ragioni Dexter - di nuovo interpretato da Michael C. Hall- non può spiegare. Tutto quel che Dexter può è lasciare l'ospedale e, da solo, mettersi sulle tracce del figlio, seguirlo fino a New York, città degli episodi inediti. Lì, dove la gente si dice non dormire mai, dove i grattacieli soffocano le strade, Dexter cerca il ragazzo che ha messo al mondo. Sul cammino, però, trova altro: Uma Thurman e Peter Dinklage, esseri di lynchiana memoria, capaci, loro pure, di assicurare a Dexter: Resurrection il brivido, l'incedere di cui c'è (ancora) bisogno.