Torniamo a frequentare le ciliegie e le accostiamo con il salmone fresco. Sperimentiamo questo abbinamento di morbidezze e di dolcezze. All'opera!
Torniamo a frequentare le ciliegie e le accostiamo con il salmone fresco. Sperimentiamo questo abbinamento di morbidezze e di dolcezze. All'opera!Torniamo a frequentare le ciliegie, ne abbiamo parlato in una ricetta recente. Ricordate? Era il nostro delizioso plumcake con questi frutti rossi della primavera. Stavolta però usiamo le ciliegie, meglio se trovate le marasche quelle un po' più asprine, noi ne abbiamo usate di quasi selvatiche colte nel giardino, ma vanno bene tutte, l'importante è che siano belle sode. E le abbiamo abbinate anche in una nouance di colore con il salmone fresco, Cercate di comprare quello selvaggio o comunque quello allevato bene che non abbia troppo grasso e abbia le carni sode e di un bel colore vivace. Osservate anche la pelle: non deve essere pallida. E ora sperimentiamo questo abbinamento di morbidezze e di dolcezze. All'opera!Ingredienti - 600 grammi di salmone fresco che farete in quattro filetti, mezza se grossa altrimenti una cipolla rossa di Tropea dolce, 200 grammi di ciliegie, un lime (o un limone non trattato), un mazzetto di foglie di prezzemolo, 6 cucchiai di olio extravergine di oliva, pepe e sale q.b.Procedimento - Fate i quattro filetti di salmone salvaguardando la pelle e squamando se necessario eliminando eventuali spine e metteteli a marinare nel succo del lime (tenetene un cucchiaio da parte) in due cucchiai di olio extravergine di oliva un po' di sale e un po' di pepe. Tritate finemente la cipolla e fatela imbiondire in una padella con due cucchiai di extravergine. Nel frattempo denocciolate le ciliegie fatele a brunoise (pezzetti piccoli) e un paio di cucchiai di brunoise uniteli in padella con la cipolla che sarà diventata nel frattempo trasparente. Arrotolate i filetti e fermateli con uno stecchino e passateli in padella prima a fuoco vivace, poi a fuoco moderato e irrorate con la marinatura il pesce portandolo a cottura. Nel frattempo in una ciotola condite la brunoise di ciliegie rimasta con olio extravergine un pizzico di sale e di pepe e le foglie di prezzemolo tritate. Impiattate con l'involtino al centro del piatto e nappate con un po' di fondo di cottura e mettete nel piatto un po' d'insalatina fresca di ciliegie.Come far divertire i bambini - Dotateli dello strumento apposito e fate loro denocciolare le ciliegie.Abbinamento - Noi abbiamo optato per un Verdicchio di Matelica o un Verdicchio dei Castelli di Jesi, ma va benissimo anche un Vermentino sia sardo che di Maremma, una Malvasia puntinata, uno Moscato d'Alessandria vinificato fresco o se volete un abbinamento "sgrassante" davvero del palato un spumante Lessini Durello metodo classico.
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C’è un filo che attraversa il tempo, invisibile e tenace che unisce le donne di ieri a quelle di oggi. È la trama di storie che non chiedono concessioni, ma riconoscimento. Di gesti che cambiano le cose senza bisogno di clamore. Di intelligenze che innovano, di passioni che costruiscono. Da questo filo è nata Valore Donna, uno spazio dove le donne non sono semplicemente «raccontate», ma anche e soprattutto ascoltate.
In un mondo che ancora fatica a dare piena cittadinanza alla voce femminile, questa rivista è un atto di presenza, che ho fortemente voluto, con l’intenzione di restituire visibilità e valore alle donne che ogni giorno, in silenzio o sotto i riflettori, trasformano il mondo in cui vivono.
Quelle che fondano imprese e reinventano modelli economici, che fanno ricerca, innovano nelle professioni, guidano comunità e progetti sociali. Quelle che mettono la competenza al servizio dell’impegno civile, che difendono i loro diritti, che si fanno portavoce di una nuova idea di leadership: inclusiva, empatica, concreta. Non a caso in questo numero è stato dato largo spazio al premio Donna d’autore, promosso dall’A.i.d.e. (Associazione indipendente donne europee) e in modo particolare alla sua entusiasta presidente Anna Silvia Angelini, perché le premiate rappresentano in maniera evidente i modelli di Valore Donna, dove ogni pagina è una finestra aperta su storie di talento, coraggio e visione. Non ho voluto costruire solo un racconto di unicità, ma anche restituire la normalità della grandezza femminile: donne che riescono, che sbagliano, che ricominciano, che costruiscono futuro. La loro forza non è un’eccezione, ma una presenza quotidiana che Valore Donna vuole portare alla luce, con impegno, rispetto e franchezza. Questo progetto editoriale inoltre ha nel suo dna un’idea di qualità come responsabilità: nella scrittura, nelle immagini, nella scelta dei temi. Ogni contributo è frutto di una ricerca attenta, di un linguaggio curato e di una sensibilità che si sforza di vedere il mondo con occhi diversi. Dando spazio a voci nuove, a imprenditrici, giornaliste, intellettuali, professioniste, donne della politica, giovani, donne che operano nel terzo settore, donne che collaborano, si sostengono e che raccontano la realtà contemporanea senza filtri, con l’autenticità di chi la vive pienamente. Perché solo rinnovando lo sguardo si può cambiare la prospettiva. Valore Donna vuole essere una rivista che lascia un’impronta nel panorama editoriale del Paese, un luogo d’incontro tra generazioni, esperienze e linguaggi. Non un manifesto ideologico, ma un laboratorio vivo, dove la libertà di pensiero e la sensibilità estetica si intrecciano. Nel racconto di queste pagine c’è l’orgoglio delle donne che sognano e nello stesso tempo si impegnano non per rivendicare uno spazio, ma per abitarlo con la pienezza di chi sa di meritarlo. Perché il futuro si scrive soprattutto con le loro voci.
Per scaricare il numero di «Valore Donna» basta cliccare sul link qui sotto.
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