Si avvicinano le vacanze di Pasqua ed è l’ora di pensare a qualche dolcetto sfizioso, facilissimo da preparare, per arricchire e ingentilire la colazione dei nostri ragazzi. Preparare i biscotti in casa è una buona abitudine: sono ottimi e si risparmia.
Si avvicinano le vacanze di Pasqua ed è l’ora di pensare a qualche dolcetto sfizioso, facilissimo da preparare, per arricchire e ingentilire la colazione dei nostri ragazzi. Preparare i biscotti in casa è una buona abitudine: sono ottimi e si risparmia. Ma anche se si fa un the con le amiche, o se all’ultimo volete fare un dolcetto per un pranzo tra amici potete rivolgervi alla fantasia delle fiabe. E qual è la fiaba più fiaba? Ma Biancaneve! Se la strega avesse saputo che regalando una mela (frutto benedetto che ci regala tantissimo benessere – vitamina C, ampio corredo di minerali - oltre a essere assai gradito dai più piccoli e, come insegnano i romani che pranzavano ab ovo ad mala, un ottimo fine pasto) poteva certo far dormire la principessa, ma una volta risvegliata deliziarla forse ci avrebbe pensato su! Disney a parte prepariamo questi biscotti morbidosi alla mela. Ingredienti - 350 grammi di farina 0, 100 grammi di zucchero (noi abbiamo usato il superfino di canna) 100 grammi di burro di primo affioramento, due uova, due belle mele, una decina di noci, una bustina di lievito istantaneo per dolci, due o tre cucchiai di zucchero a velo. Procedimento - Nella planetaria o in una capace ciotola battete le uova a bianco con lo zucchero. Quando sono spumose aggiungete il burro ammorbidito (potete anche fonderlo, ma senza scaldarlo) e poi piano piano sempre mescolando con energia aggiungete la farina e infine il lievito. Fate riposare mentre sbucciate le mele. Fatele a cubettini, sgusciate le noci e tritatele grossolanamente. Unite le mele e le noci all’impasto lavorandolo ancora un paio di minuti. Con l’aiuto di due cucchiai sistemate un po’ d’impasto alla volta, formando come delle quenelles irregolari, su una placca da forno ricoperta di carta-forno. Infornate a 180 gradi per circa 20 minuti. Sfornate lasciate intiepidire e cospargete di zucchero a velo. Come far divertire i bambini - Fatevi aiutare a comporre i biscotti. Possono farlo anche solo impastando con le manine delle semi-palline. Abbinamenti - Proponiamo due gioielli della nostra enologia: la Vernaccia di Oristano o il Moscato di Scanzo. In alternativa tutti i passiti d’Italia.
Jannik Sinner (Ansa)
Il campione italiano si impone a Torino sullo spagnolo in due set: «È stato più bello dello scorso anno». E guadagna cinque milioni.
«Olé olé olé Sinner Sinner». Sarà pure «un carrarmato», un caterpillar, come l’ha definito Massimo Cacciari, ma dopo le Finals che assegnano il titolo di Maestro della stagione, forse non vanno trascurate le doti tattiche e la forza mentale che lo ha fatto reagire nella difficoltà come quelle che ieri hanno consentito a Jannik Sinner di spuntarla al termine di un match combattuto e a tratti spettacolare su Carlos Alcaraz, protagonista di un tennis «di sinistra», sempre secondo l’esegesi del tenebroso filosofo. Il risultato finale è 7-6 7-5. «Senza il team non siamo niente. È stata una partita durissima», ha commentato a caldo il nostro campione. «Per me vuol dire tanto finire così questa stagione. Vincere davanti al pubblico italiano è qualcosa di incredibile».
Giuseppe Caschetto (Ansa)
Giuseppe Caschetto è il sommo agente delle star (radical) nonché regista invisibile della tv, capace di colonizzare un format con «pacchetti» di celebrità. Fazio e Gruber sono suoi clienti. Ha dato uno smacco al rivale Presta soffiandogli De Martino. «Guadagno fino al 15% sui compensi».
Dal 2000 le quotazioni fondiarie valgono oltre il 20% in meno, depurate dall’inflazione. Pac più magra, Green deal e frontiere aperte hanno fatto sparire 1,2 milioni di aziende.
«Compra la terra, non si svaluta mai», dicevano i nonni. E non solo. A livello nominale in effetti è vero: i prezzi dei terreni salgono. Se però guardiamo le quotazioni togliendo l’inflazione si nota che dal 2000 i valori sono crollati di oltre il 20%.
Bill Emmott (Ansa)
Giannini su «Rep» favoleggia di un mondo parallelo di complotti neri, mentre sulla «Stampa» Emmott minimizza il video manipolato di The Donald. Quando giova ai loro obiettivi, indulgono su bavagli e odio.
S’avanza la Cosa Nera. Un orrore primordiale simile all’It evocato da Stephen King, entità oscura che stringe la città di Derry nelle sue maligne grinfie. Allo stesso modo agiscono le «tenebre della destra mondiale» descritte ieri su Repubblica da Massimo Giannini, che si è preso una vacanza dal giornalismo per dedicarsi alla narrativa horror. E ci è riuscito molto bene, sceneggiando una nuova serie televisiva: dopo Stranger Things ecco Populist Things. Una narrazione ambientata in un mondo parallelo e totalmente immaginario in cui «populisti e estremisti deridono le istituzioni democratiche, avvelenano i nostri dibattiti, traggono profitto dalla paura». Un universo alternativo e contorto in cui «gli autocrati possono spacciare le loro verità alternative a community scientemente addestrate a un analfabetismo funzionale coerente con lo spirito del tempo».






