Conte ribalta il tavolo dell’ipocrisia europea

Conte ribalta il tavolo dell’ipocrisia europea
ANSA
  • Niente conferenza stampa per il veto di Roma, che chiede prima un'intesa sugli immigrati: trattative notturne. Emmanuel Macron vuole imporci gli hotspot come in Grecia. Angela Merkel apre a chiunque accetti accordi bilaterali. Il blocco di Visegrad vacilla. È tutto un grande suk.
  • L'Italia rifiuta il compromesso renziano del più flessibilità in cambio di immigrati. L'azzardo del premier sposta gli equilibri, certo dell'appoggio strategico dell'America.
  • La Valletta: «Finché non c'è chiarezza, non entrano». Il comandante della Lifeline verso l'incriminazione. La Libia dichiara la zona Sar: nelle sue acque, i soccorsi spettano solo alla Guardia costiera di Tripoli.
  • Il governo austriaco da domenica guiderà il semestre di presidenza europeo. Per gestire l'emergenza migranti, Sebastian Kurz punta sulla protezione delle frontiere.

Lo speciale contiene quattro articoli

Teheran rischia l'effetto boomerang in Siria
Bashar al Assad e l'esercito siriano (Ansa)

Non è certo improbabile che l’attacco iraniano di sabato contro lo Stato ebraico possa innescare una contro reazione israeliana. E, da questo punto di vista, non è affatto escluso che a finire nel mirino possa essere il regime siriano di Bashar al Assad.

Julie Mehretu in mostra a Palazzo Grassi
Portrait Julie Mehretu /Photo: Josefina Santos

E ’la splendida cornice di Palazzo Grassi, che insieme a Punta della Dogana è uno dei due musei di arte contemporanea della Pinault Collection a Venezia, ad ospitare ( sino al 6 gennaio 2025) la prima grande mostra europea di Julie Mehretu, nota artista statunitense di origine etiope. Tra grandi tele e incisioni, esposte una cinquantina di sue opere , in un vivace dialogo con quelle di alcuni amici artisti, con i quali la Mehretu condivide una forte affinità e un rapporto stretto di scambio e collaborazione. A Punta della Dogana, Liminal, la visionaria mostra (sino al 24 novembre 2024) del'artista francese Pierre Huyghe , che da sempre si interroga sul complesso rapporto tra l'umano e il non umano.

«Delocalizzare? Un errore irreparabile»
Enrico Bracalente
Enrico Bracalente, amministratore unico dell’azienda titolare del marchio NeroGiardini: «Negli anni Novanta, tante imprese decisero di trasferirsi all’estero. Ma la ricchezza del made in Italy è il saper fare delle persone che lavorano con noi, per questo non ci siamo mai spostati».
La foresta portata dentro la città rischia di diventare uno «zoo di alberi»
Maria Livia Olivetti (iStock)
Il bosco «a misura d’uomo» è addomesticato, ma esiste anche quello «vero» che ci precede. E che deve rimanere inaccessibile.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Change privacy settings