Con le elezioni europee ritornano le fake news sulle ingerenze della Russia

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Con le elezioni europee ritornano le fake news sulle ingerenze della Russia
Ansa

Torna la vecchia accusa secondo cui i russi vorrebbero influenzare la politica occidentale attraverso i social media con notizie tese a gettare fango e a inficiare il tessuto sociopolitico avversario. Per l'ex capo analista della Cia Georges Beebe qualsiasi serio tentativo di influenzare il voto richiederebbe una conoscenza dettagliata dei dati demografici degli elettori oppure l'accesso diretto ai meccanismi tecnici del voto stesso.

Il commissario Sefcovic ammette: «Eravamo vicini a un accordo». Fare la voce grossa ha rovinato tutto. L’Europa (divisa) per ora individua ritorsioni per 72 miliardi.
Il «Corriere» censura il Ministro
Alessandro Giuli (Imagoeconomica)
Galli della Loggia attacca in prima pagina la politica culturale della destra. Giuli chiede di replicare: gli offrono un’intervista però non la pubblicano. «Non gli è piaciuta la mia risposta alla domanda sul professore. Poi dicono che gli illiberali siamo noi».
Inchiesta Eni, un’altra assoluzione. De Pasquale fa collezione di flop
Fabio De Pasquale (Ansa)
Cadono le accuse contro il nigeriano ritenuto la figura chiave della «tangente fantasma».
Golden power, Unicredit spera nei dubbi Ue
Andrea Orcel (Ansa)
  • Lettera dell’Europa: «I vincoli sull’offerta Bpm potrebbero violare le norme». Salvini: «Si occupino di cose serie invece di romperci le scatole». Palazzo Chigi: «Risponderemo ai chiarimenti richiesti». Partita sempre più politica. Possibile la procedura di infrazione.
  • L’ad di Mediobanca, Alberto Nagel, commenta l’Ops di Mps: «Operazione non standard per molte anomalie come il ruolo dell’esecutivo».

Lo speciale contiene due articoli.

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