2021-10-26
Blitz in commissione prima dell’addio di Vecciarelli. Promozione per il suo braccio destro
Franceasco Presicce (Ansa)
Il capo di Stato Maggiore Vecciarelli anticipa la riunione sugli avanzamenti. Sul tavolo il nodo Presicce con proposta di incarico in Segredifesa..Non ci sono solo le inchieste della magistratura, a preoccupare il mondo delle nostre forze armate sono anche gli imminenti cambi dei vertici. O meglio le modalità con cui stanno avvenendo. Il capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli lascerà il 5 novembre, così come quello dell'aeronautica Alberto Rosso (che è stato successore dello stesso Vecciarelli). L'addio di due così importanti generali di squadra aerea avrà di sicuro ripercussioni sulle prime e seconde linee dell'arma azzurra. Sono tutti molto vicini a Vecciarelli, cresciuti con lui negli ultimi 10 anni di storia dell'aeronautica italiana. Eppure, il comandante di nomine se ne intende. Nel passato del generale di squadra aerea nato a Colleferro, si registra una lunga carriera nell'arma azzurra, coronata nel 2016 con la nomina a capo di Stato maggiore dell'aeronautica, grazie anche al buon rapporto politico con Roberta Pinotti, ex ministro della Difesa durante i governi Renzi e Gentiloni e tra i candidati per la corsa al Quirinale. Poi nel novembre del 2018 è diventato capo di Stato maggiore della Difesa con l'ex ministro Elisabetta Trenta. E non va dimenticato che negli ultimi anni Vecciarelli ha seguito diverse importanti operazioni economiche, in particolare con gli Emirati Arabi Uniti. Ha avuto per molto tempo la delega su Piaggio Aerospace, l'azienda ligure produttrice di droni in amministrazione straordinaria da ormai 3 anni, dopo un buco di bilancio da oltre 600 milioni di euro. Lo scorso anno, a luglio, quando sui giornali si incominciò a parlare dell'Operazione Minerva della Procura di Roma, ci fu qualche sussulto nei circoli romani dove si ritrovano ufficiali e sottufficiali. Si incominciò a parlare di possibili sospensioni in vista, espressamente richieste dall'ordinanza di custodia cautelare. Ma non è accaduto nulla, anzi c'è chi ha persino fatto passi avanti nel corpo di commissariato aeronautico. Rosso non ha preso provvedimenti. Tanto che uno degli indagati già nel luglio del 2020, Giuseppe Midili (capo del servizio di commissariato ed amministrazione del comando logistico dell'arma azzurra), si è piazzato come secondo nelle valutazioni di fine anno e con buona probabilità potrebbe essere promosso. All'epoca le accuse variavano dall'associazione a delinquere alla corruzione, fino alla turbativa d'asta e all'evasione fiscale. In uno dei passaggi dell'ordinanza di custodia cautelare dello scorso anno, è proprio Midili a citare il generale Vecciarelli, perché in occasione della nomina nel novembre del 2018 vorrebbe regalargli un set completo di gradi da Stato maggiore della Difesa. Per farlo si mette d'accordo con Fabio Piedimonte della Laboconf, piccola azienda con sede a Roma specializzata in abbigliamento e accessori militari che produce gran parte del proprio listino in Cina. Ma è sulle attuali nomine che il capo di Stato maggiore uscente ha impresso una anomala accelerazione. Contrariamente alla prassi i ruolini, i libretti che contengono le valutazioni di ciascun ufficiale, quest'anno sono stati aggiornati il 15 ottobre. Di solito la scadenza è la fine di ottobre. L'anticipazione rispetto al consueto calendario ha permesso un blitz finale. La commissione di valutazione per gli avanzamenti di carriera è stata fissata per domani. Al contrario se le valutazioni fossero state consegnate a fine mese la commissione si sarebbe riunita a partire dalla seconda settimana di novembre e a presiederla sarebbe stato il nuovo capo di Stato maggiore, l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. Domani toccherà invece a Vecciarelli e stando alle indiscrezione metterà sul tavolo una promozione (con annessa nomina) estremamente divisiva. Il suo attuale capo di gabinetto, il capo ufficio generale del capo di Stato maggiore della Difesa, Francesco Presicce, potrebbe essere chiamato a ricoprire il ruolo di vice di Luciano Portolano da poco incaricato di guidare Segredifesa, il comando che si occupa dell'acquisto di armamenti. Presicce, il cui nome era salito anche agli onori delle cronache quando il governo Conte si occupò delle nomine dei vice direttori dell'Aise, è più volte finito sul tavolo delle commissioni per l'avanzamento di carriera. Non ha mai ottenuto l'incarico del comando di Squadra aerea non avendo ricevuto il semaforo verde da parte degli altri generali. Già nel 2020 Vecciarelli ha ricevuto missive personali affinché rivedesse le sue posizioni. Adesso a pochi giorni dall'addio, invece, vorrebbe riproporre per Presicce l'incarico e in sede di commissione la promozione al gradino superiore. Il numero due degli armamenti dovrebbe indossare la spallina da comandante di squadra aerea o similare in caso di altre forze armate. Vedremo che succederà domani. Promozione? E quindi successivo incarico? Molti osservatori si chiedono perché correre tanto per chiudere la partita delle promozioni prima dell'arrivo di Cavo Dragone. La cortesia vorrebbe un diverso passaggio di consegne.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)