2025-07-21
Caro Gargani, il vitalizio è hot anche a 90 anni
Caro Giuseppe Gargani, caro presidente dell’associazione ex parlamentari, le scriviamo questa cartolina per esprimerle tutta la nostra ammirazione: a 90 anni compiuti, dopo una lunga storia democristiana, dopo quasi 70 anni di politica e 35 da deputato o eurodeputato, dopo aver discusso con Fanfani e Moro, dopo aver frequentato le aule parlamentari con Nenni [...][...] e Berlinguer, arriva a coronare la sua carriera con una battaglia finalmente degna del suo blasone: l’abbiamo vista infatti scendere in campo con impeto per difendere il vitalizio di Cicciolina. Bravo onorevole: dallo scudocrociato alla pornostar, si sa, il passo è breve. In fondo anche la Dc è sempre stata il partito dell’amore.Per questa battaglia ha convocato una conferenza stampa, l’altro giorno. Ed è apparso assai combattivo. Oltre a quello di Cicciolina, per altro, lei difende anche il vitalizio di altri 1.300 deputati che non ne vogliono sapere di vedere il loro assegno decurtato: dagli anni Ottanta a oggi hanno ricevuto 4,4 miliardi di euro, avendo versato appena 320 milioni di contributi, eppure si ritengono danneggiati dalla mini sforbiciata. Perciò oltre al ripristino chiedono anche risarcimenti: solo Cicciolina vorrebbe dieci milioni di euro. E lei, pimpante novantenne, s’è messo alla loro testa. «Il privilegio è mio e me lo gestisco io», è il grido di battaglia. Anche se, ovviamente, non lo fate per soldi. Macché. Lo fate per spirito di giustizia.È lo spirito di giustizia, del resto, caro Gargani, che l’ha guidata tutta la vita. Avellinese di Morra De Sanctis, classe 1935, iscritto alla Dc dall’anno in cui si metteva la prima pietra dell’Autosole e a Las Vegas esordiva un giovanotto di nome Elvis Presley (1956), deputato dal 1972 al 1994, poi eurodeputato per 13 anni, lei è avvocato e docente di diritto, oltre che autore di numerosi libri che si occupano per l’appunto di giustizia. La sua passione. Ed è per questo spirito di giustizia, ne siamo certi, non per altro, che lei difende il vitalizio assegnatole tanti anni fa. Il fatto che siano oltre 6.000 euro netti al mese non c’entra nulla, ovviamente.Ora, però, caro onorevole, ci piacerebbe sapere che dice il suo spirito di giustizia nei confronti dei tanti italiani che dal 1992 in poi si sono visti massacrare le pensioni mentre voi, che ora ricorrete, continuavate a concedervi lussi non da poco: cumuli di vitalizi (lo chieda a Mario Capanna che prende sia quello parlamentare sia quello regionale), vitalizi che si sommano a pensioni (lo chieda a Paolo Guzzanti, che non ha mai smesso la sua attività di giornalista); baby pensioni (lo chieda a Claudio Martelli che ha cominciato a prendere il vitalizio quando aveva 51 anni, quasi 5.000 euro netti al mese). E tutto ciò facendo pagare il conto ai contribuenti, perché se avete versato 320 milioni e avete incassato 4,4 miliardi, significa che quei 4 miliardi li avete presi dalle tasche nostre. E a lei non sfuggirà, caro onorevole, amante della giustizia com’è, quanto possano essere felici gli italiani di pagare di tasca loro per restituire il vitalizio a Cicciolina, che non ha mai smesso la sua brillante e ben remunerata carriera neppure quando è stata eletta. Negli anni in cui era in Parlamento, infatti, girò capolavori memorabili come Carne bollente e Le donne di Mandingo. Dunque come si fa a non difenderla, mandingo Gargani?