Anche se in Italia la cara vecchia abitudine di andare in filiale resiste, la strada verso la digitalizzazione del mondo bancario è ormai tracciata: app e conti online stanno, sia pur con qualche resistenza, mutando profondamente il rapporto tra banche e clienti.
Anche se in Italia la cara vecchia abitudine di andare in filiale resiste, la strada verso la digitalizzazione del mondo bancario è ormai tracciata: app e conti online stanno, sia pur con qualche resistenza, mutando profondamente il rapporto tra banche e clienti. Secondo l'ottava edizione del CheBanca! digital banking index, sono 18,7 milioni gli italiani che accedono regolarmente ai propri conti correnti attraverso il canale online (Web o app), 2,3 milioni in più rispetto a due anni fa. Il canale Internet resta il più utilizzato (dal 71,2% degli utenti), ma la crescita più significativa è quella del mobile banking, che in 24 mesi ha fatto segnare un aumento del 71%, raggiungendo i 6,5 milioni di utenti. Un mercato in espansione, che presenta però ancora buoni margini di crescita: sono infatti 5,7 milioni gli utenti che non operano sui propri conti attraverso Internet, principalmente perché non ne sentono il bisogno (il 51%) in quanto il servizio tradizionale va incontro a tutte le loro esigenze, e poi perché non sono capaci di utilizzare appieno le funzionalità dei conti (il 20%) o perché sono preoccupati per la sicurezza (17%). Andare allo sportello resta però un'abitudine consolidata: il 75,5% dei titolari di conti online è stato almeno una volta in filiale negli ultimi tre mesi, non solo per effettuare operazioni complesse, ma anche per semplici pagamenti o per aggiornare la documentazione.Il trend è comunque in atto e per coglierlo tutti i principali istituti si stanno attrezzando, attraverso app che consentono di sfruttare le più innovative tecnologie, dal riconoscimento vocale alle impronte digitali, per effettuare pagamenti e altre operazioni. Ecco una serie di esempi.Intesa Sanpaolo. Secondo la classifica annuale di Osservatorio finanziario, che mette a confronto le app di 24 gruppi bancari, Intesa Sanpaolo si posiziona al primo posto per il secondo anno consecutivo con la sua Intesa Sanpaolo mobile, giudicata la «più completa e facile da usare». Seguono UniCredit e Banca Sella, in quarta posizione Banca Mediolanum, mentre chiude la top five Webank. L'app Intesa Sanpaolo mobile è stata completamente ridisegnata, con servizi che puntano sempre più sull'utilizzo dello smartphone per consultare i movimenti ed effettuare tutte le principali operazioni bancarie, come disporre bonifici e giroconti, pagare i bollettini, ricaricare cellulare e prepagate. Attraverso l'app lo smartphone diventa un vero portafoglio virtuale. Con PAyGO, il wallet di proprietà integrato nell'app, è possibile infatti «virtualizzare» all'interno dello smartphone tutte le carte di pagamento nominative emesse dalla banca. Inoltre, è possibile anche inviare e denaro con la stessa semplicità e immediatezza di un sms grazie a JiffyPay, utilizzabile anche per pagare in sicurezza gli acquisti presso gli esercizi convenzionati. L'app permette poi di prelevare senza carta alle casse veloci automatiche e consente anche a una terza persona di prelevare denaro in situazioni di emergenza. La sicurezza è garantita dall'autenticazione con impronta digitale, sui dispositivi abilitati.Unicredit. Ha visto la luce ufficialmente a fine gennaio Buddybank, la «banca per smartphone« del gruppo Unicredit, che unisce sul cellulare i servizi bancari a quelli di una reception tuttofare. Il progetto era stato annunciato ben due anni fa, quindi in tempi pionieristici: Buddybank è al momento disponibile solo per iPhone. L'app non fornisce soltanto i servizi finanziari - conto corrente, carta di debito e prestiti personali, operati dalla stessa Unicredit - ma consente anche di sbrigare faccende come la prenotazione di alberghi e ristoranti e l'organizzazione di una festa. Per questi servizi Buddybank si avvale della collaborazione di Quintessentially, gruppo inglese di concierge nato nel 2000 per soddisfare le necessità dei suoi clienti al motto «Qualunque cosa, ovunque, a qualsiasi ora, purché sia legale e morale». Per Andrea Casini, coresponsabile delle attività di Unicredit in Italia, entro il 2019 la banca punta a raggiungere il 95% di transazioni digitali: «Abbiamo tre milioni di clienti online, che crescono ogni anno con un tasso del 6%. Quelli che adoperano la banca su mobile sono aumentati in dodici mesi del 18%, prevediamo che in due anni superino i digitali».Banco Bpm. Banco Bpm ha di recente arricchito l'app Webank mobile con comandi vocali, la nuova funzione che permette all'utente di gestire il conto attraverso il proprio smartphone con semplici comandi vocali. Grazie a questa novità, che si avvale della tecnologia speech to text, l'app Webank mobile è in grado di registrare le istruzioni vocali dell'utente ed eseguire gli ordini. L'assistente vocale permette di effettuare le principali operazioni bancarie, guidare nella navigazione delle pagine per facilitare e velocizzare l'accesso alle diverse funzionalità dell'app, fornire informazioni su saldo e movimenti del conto corrente delle carte e offrire assistenza, per esempio, nella ricerca dell'agenzia più vicina. La nuova funzione è disponibile ora per i clienti Webank e sarà estesa nei prossimi mesi a tutta la clientela mobile del gruppo Banco Bpm. A quattro settimane dal rilascio di questa funzione, migliaia di utenti hanno già utilizzato il servizio e le interazioni con l'assistente vocale sono state quasi 20.000. La funzionalità più utilizzata è stata il bonifico (51% di tutte le operazioni dispositive registrate), seguita dalla ricarica telefonica (11%), dalla ricarica di carte prepagate (10%) e dalla richiesta di informazioni sul rapporto. Il nuovo servizio si aggiunge alle funzioni già possibili con l'app Webank: quelle one tap, che consentono con un solo gesto di disporre bonifici, ricaricare le carte prepagate ed effettuare le ricariche telefoniche; il pagamento dei bollettini tramite Qr code e il prelievo cardless che permette di prelevare con lo smartphone senza avere con sé la carta.Banca Mediolanum. Fare le operazioni con uno sguardo: dopo aver integrato il servizio Apple Pay, Banca Mediolanum ha reso disponibili alla sua clientela altri due nuovi servizi: Samsung Pay e Samsung Pass. Il primo è un sistema di pagamento per dispositivi mobili già disponibile in 17 Paesi e attivo da poco anche in Italia, che permette di pagare dal proprio smartphone in qualsiasi esercizio commerciale che accetti carte di credito o di debito. Samsung Pay funziona con tutti i Pos: per usarlo bisogna accedere all'app registrandosi con le proprie credenziali e aggiungendo le proprie carte. Per pagare si seleziona la carta che si vuole utilizzare (se se ne possiede più di una), si utilizza la modalità di identificazione che si preferisce - tramite pin, impronte digitali o riconoscimento dell'iride - e si avvicina lo smartphone al pos. Samsung Pass, invece, è una soluzione che permette di accedere in tutta sicurezza ad app e siti Internet attraverso l'autenticazione biometrica, cioè il riconoscimento delle iridi degli occhi, delle impronte digitali o del volto. Come ha commentato l'ad Massimo Doris, presentando la novità, «oggi per pagare con Banca Mediolanum basta uno sguardo».Widiba. Offrire al cliente che utilizza la banca online una sensazione di fisicità: con questo obiettivo Widiba, la banca online del gruppo Mps, ha lanciato il progetto Widiba Home. Si tratta di una sorta di banca virtuale a cui si accede tramite app: lo smartphone deve poi essere inserito all'interno di un visore compatibile. Una volta "dentro", l'utente si ritrova all'interno di una vera filiale virtuale, in cui può effettuare operazioni utilizzando i comandi vocali o oculari, consultare l'estratto conto e lo stato di eventuali investimenti bancari. L'interfaccia prevede da una parte le informazioni sul conto, mentre un assistente virtuale guida il cliente passo passo nell'esecuzione di operazioni come i bonifici, e un quadro mostra il consulente di riferimento. Il progetto coinvolgerà tutti i 250.000 clienti della banca, che riceveranno a casa tutto il necessario per connettersi con la propria filiale virtuale.CheBanca! Il mobile wallet, o portafoglio digitale, è considerato la nuova frontiera dei pagamenti via mobile: con questi servizi lo smartphone diventa un contenitore virtuale in cui si possono inserire i propri strumenti di pagamento ed eseguire transazioni ovunque. Per far questo CheBanca! (gruppo Mediobanca) ha lanciato WoW (Wallet of wallets), un'app - disponibile su Apple App Store, Google Play Store e Microsoft Store e scaricabile gratuitamente anche dai non clienti - che consente di effettuare pagamenti via smartphone in sicurezza. Dopo aver scaricato l'app e creato un account, è sufficiente inserire i dati delle proprie carte di credito, conti e account PayPal per creare il portafoglio virtuale e cominciare a fare acquisti online, ricaricare il cellulare, pagare bollette e bollettini postali fotografando il Qr code, ma anche il bollo auto nelle regioni convenzionate, ricaricare la tessera Mediaset Premium. Si può anche pagare la sosta sui parcheggi con scritte blu - per ora a Roma, Torino, Bologna e Lucca - e pagare i servizi aeroportuali presso gli aeoporti di Milano, grazie alla partnership con Sea.Hello bank! La banca mobile del gruppo Bnp Paribas offre ai suoi clienti due app. La prima, Hello bank!, permette di tenere sotto controllo la situazione dei conti e delle carte, di visualizzare rapidamente il saldo e i movimenti, anche utilizzando i comandi vocali, e di effettuare operazioni di routine come bonifici, giroconti, ricariche di cellulari e carte prepagate. L'altra app, Hello!, si presenta invece come «un vero servizio completo per una banca sempre più comoda», che consente di gestire in mobilità il bilancio personale.Tim e Banca Sella. Grazie all'accordo tra Tim e Hype, la soluzione di moneta elettronica messa a punto dal gruppo Sella, chi ha un cellulare con una sim Tim può disporre di una carta prepagata virtuale sul circuito Mastercard e accedere ai servizi per la gestione del denaro e pagamenti via smartphone. Dall'app TIMpersonal basta scattarsi un selfie per il riconoscimento e si può richiedere gratuitamente una carta prepagata. Sempre dall'app è possibile consultare il saldo della carta, scambiare denaro con i contatti della propria rubrica (peer to peer), pagare nei negozi convenzionati tramite smartphone ed effettuare ricariche telefoniche. I clienti possono richiedere inoltre la versione fisica della carta e usarla per gli acquisti, anche in modalità contactless, e prelevare gratuitamente presso tutti gli sportelli bancomat nel mondo. Tim prevede anche un gigabyte gratuito di traffico dati ogni mese, per il primo anno, a coloro che utilizzano l'app TIMpersonal per gestire la carta. Con questa stessa soluzione i clienti Tim pagano con il credito telefonico anche biglietti per il trasporto pubblico, parcheggi, accessi alle Ztl e la ricarica elettrica delle auto in numerose città italiane.
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