2024-07-16
Biden predica calma. Ma ai donatori diceva che l’avversario era «un bersaglio»
Monta la polemica sulla frase di pochi giorni fa di Sleepy Joe. Che secondo i sondaggi arranca in Pennsylvania e in Virginia.Parola d’ordine: calma e gesso. «L’attentato a Donald Trump impone a tutti noi un passo indietro». Così dallo studio ovale il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in un discorso alla nazione dopo l’attacco all’ex presidente in Pennsylvania. «Non siamo nemici, siamo tutti americani», ha aggiunto. «La violenza politica non può essere normalizzata. Ribadisco che la posta in queste elezioni non è mai stata così alta. Ci credo con tutto il mio cuore, ma dobbiamo abbassare i toni. La politica non può essere un campo di battaglia. Le decisioni si prendono nelle urne, con il voto, e non con le pallottole». Ma intanto potrebbe cambiare il destino del presidente americano, per il quale sembrava segnata la sostituzione per la corsa alle elezioni di novembre come candidato democratico. Insomma, l’attentato a Trump stravolge le carte in tavola, perché la vittoria del tycoon sembra ormai certa per tutti gli analisti. Ma intanto sono stati pubblicati i sondaggi di Cbs, Fox e Nbc, condotti prima del tentativo di omicidio di Trump, che potrebbero svolgere un ruolo importante nella discussione sull’opportunità o meno di sostituire il candidato democratico. La buona notizia per Biden è che i suoi numeri non sono crollati in nessuno dei tre sondaggi dopo la brutta performance al dibattito di fine giugno. Insomma, la caduta libera politica che alcuni democratici temevano in seguito al dibattito del 27 giugno non è evidente nei dati. Tuttavia Biden nel complesso, anche prima della sparatoria in Pennsylvania, risultava costantemente dietro Trump. Per il sondaggio del Nyt-Siena College è infatti Biden dietro a Trump nello Stato in bilico della Pennsylvania (45% a 48%), mentre in Virginia, dove aveva vinto di 10% nel 2020, è avanti solo di 3%.Oggi mezzo partito gli chiede ancora di ritirarsi, ma la sua «agonia» potrebbe proseguire ancora a lungo. Almeno fino alla convention dei democratici prevista tra il 19 e il 22 agosto a Chicago. Nel frattempo, Biden è stato costretto dalle circostanze a cambiare strategia. Abbandonare il linguaggio di sfida e a invitare il popolo americano all’unità. A questo si deve la decisione di sospendere gli spot televisivi che mettono sotto accusa il tycoon. Ma non basta a calmare le accuse dei repubblicani che imputano all’anti-trumpismo il clima di violenza che sta avvelenando la politica americana. Nello specifico alcuni stanno incolpando lo stesso Biden sostenendo che la sua retorica elettorale ha portato al tentato assassinio di Trump. Fanno riferimento a un commento di Biden durante una telefonata privata con i donatori la scorsa settimana. Secondo Politico, Biden durante la chiamata avrebbe detto: «Ho un lavoro, ed è battere Donald Trump. Sono assolutamente certo di essere la persona più adatta per poterlo fare. Quindi, abbiamo finito di parlare del dibattito. È ora di mettere Trump nel mirino». Quella parola, «mirino», oggi risulta un po’ inquietante. «Joe Biden ha inviato gli ordini», ha scritto il deputato repubblicano della Georgia Mike Collins su X, ex Twitter, in risposta a un post sui commenti di Biden ai donatori. In un altro post, Collins ha scritto che «hanno tentato di neutralizzare la minaccia», rispondendo a un grafico separato che mostrava i commenti del presidente. «Si noti che dopo un tentato assassinio del presidente Trump, le stesse persone che volevano che fosse processato per aver detto ai suoi sostenitori di marciare pacificamente verso il Campidoglio il 6 gennaio non chiedono il processo del presidente Biden dopo che ha detto che era ora di mettere il presidente Trump al centro del bersaglio», ha insistito. Anche la senatrice Marsha Blackburn, repubblicana del Tennessee, ha fatto riferimento al commento di Biden in un post sui social: «Solo pochi giorni fa, Biden ha detto che era ora di mettere Trump nel centro del bersaglio. E c’è stato un tentativo di omicidio contro Trump», ha scritto sabato sera su X. La Blackburn ha anche criticato Biden per non aver rilasciato una dichiarazione nella prima ora dopo la sparatoria, definendo il suo ritardo «inaccettabile». «Vai allo studio ovale e parla al popolo americano. Non risolviamo le nostre divergenze con la violenza», ha detto. Biden allo studio ovale ci è poi andato, anche se con quasi 24 ore di ritardo.La deputata Lauren Boebert, repubblicana del Colorado, ha dichiarato sabato sera a 9News di credere che «gran parte della retorica della sinistra si è intensificata fino a questo momento. Trump è stato “letteralmente messo nel bersaglio” dopo che il presidente in carica degli Stati Uniti ha chiesto che “fosse messo nel bersaglio”», ha detto. Quando le è stato chiesto se pensa che Biden sia responsabile del tentato omicidio, non ha esitato a dire: «Credo che sia responsabile della sparatoria». Il senatore James D. Vance, repubblicano dell’Ohio, che è nella breve lista di Trump tra i candidati alla vicepresidenza, ha fatto eco a opinioni simili puntando il dito contro la retorica della sinistra. «La premessa centrale della campagna di Biden è che Donald Trump è un fascista autoritario che deve essere fermato a tutti i costi. Quella retorica ha portato direttamente al tentato assassinio di Trump», ha scritto su X. E ancora il senatore repubblicano Tim Scott della Carolina del Sud ha affermato che i democratici e i media hanno «alimentato incautamente le paure» definendo Trump e i conservatori «minacce alla democrazia. La loro retorica provocatoria mette a rischio la vita».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.