Aquarius sequestrata: «Ha scaricato illegalmente nei porti materiale infetto»

Aquarius sequestrata: «Ha scaricato illegalmente nei porti materiale infetto»
ANSA
  • Per la Procura, la Ong ha smaltito 24 tonnellate di rifiuti venuti a contatto con Hiv e Tbc. Un affare da 460.000 euro.
  • Introiti da capogiro per l'Ong al centro dell'inchiesta di Catania, che non disdegna rapporti con George Soros.
  • Le forze armate libiche irrompono sul mercantile fermo nel porto di Misurata, con a bordo dei migranti che si rifiutavano di scendere. L'imbarcazione umanitaria italiana ne approfitta per fare propaganda.

Lo speciale contiene tre articoli

Teheran rischia l'effetto boomerang in Siria
Bashar al Assad e l'esercito siriano (Ansa)

Non è certo improbabile che l’attacco iraniano di sabato contro lo Stato ebraico possa innescare una contro reazione israeliana. E, da questo punto di vista, non è affatto escluso che a finire nel mirino possa essere il regime siriano di Bashar al Assad.

Julie Mehretu in mostra a Palazzo Grassi
Portrait Julie Mehretu /Photo: Josefina Santos

E ’la splendida cornice di Palazzo Grassi, che insieme a Punta della Dogana è uno dei due musei di arte contemporanea della Pinault Collection a Venezia, ad ospitare ( sino al 6 gennaio 2025) la prima grande mostra europea di Julie Mehretu, nota artista statunitense di origine etiope. Tra grandi tele e incisioni, esposte una cinquantina di sue opere , in un vivace dialogo con quelle di alcuni amici artisti, con i quali la Mehretu condivide una forte affinità e un rapporto stretto di scambio e collaborazione. A Punta della Dogana, Liminal, la visionaria mostra (sino al 24 novembre 2024) del'artista francese Pierre Huyghe , che da sempre si interroga sul complesso rapporto tra l'umano e il non umano.

«Delocalizzare? Un errore irreparabile»
Enrico Bracalente
Enrico Bracalente, amministratore unico dell’azienda titolare del marchio NeroGiardini: «Negli anni Novanta, tante imprese decisero di trasferirsi all’estero. Ma la ricchezza del made in Italy è il saper fare delle persone che lavorano con noi, per questo non ci siamo mai spostati».
La foresta portata dentro la città rischia di diventare uno «zoo di alberi»
Maria Livia Olivetti (iStock)
Il bosco «a misura d’uomo» è addomesticato, ma esiste anche quello «vero» che ci precede. E che deve rimanere inaccessibile.
Le Firme

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