Zelensky purga ancora: via tutti i reclutatori

Zelensky purga ancora: via tutti i reclutatori
Volodymyr Zelensky (Ansa)
  • Il presidente ucraino ha rimosso i capi militari locali per «sradicare la corruzione» che consentirebbe di sfuggire all’arruolamento. Continuano gli attacchi di droni in territorio russo. Kiev delusa per le lungaggini nell’addestramento dei piloti all’uso dei caccia F-16.
  • Niger: Ecowas verso l’intervento. Scappano anche i cinesi: lascia azienda di costruzioni.

Lo speciale contiene due articoli.

Il governo tedesco nasce zoppo
Friedrich Merz (Getty images)
L’ammucchiata messa in piedi appositamente per tenere Afd fuori dalla stanza dei bottoni naufraga al primo voto sotto i colpi dei franchi tiratori. Friedrich Merz passa soltanto al secondo tentativo: non era mai successo, una macchia indelebile sul suo esecutivo. Weidel al contrattacco dopo il report degli 007: «Cancelliere screditato, torniamo alle urne».
Un altro Bergoglio? Col suo pontificato le chiese si sono svuotate...
Papa Francesco (Getty Images)
Con Francesco l’emorragia di fedeli non si è fermata, addirittura è aumentata. Dialogava con i non credenti ma senza convertirli e criticava i missionari: davvero gli orfani del Papa argentino vorrebbero sul soglio di Pietro qualcuno che prosegua su questa via?
Simion cerca l’asse con l’Italia e manda già messaggi a Donald
George Simion (Ansa)
Il primo ministro romeno si dimette. La carica ad interim va a Catalin Predoiu.
Tempi dilatati e paracadute anti crisi. Il sistema teutonico vive sull’inciucio
Frank-Walter Steinmeier (Ansa)
Il flop non è stato letale perché la Costituzione concede addirittura 14 giorni di tentativi.
Le Firme

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