Da sinistra, Friederich Merz, Emmanuel Macron e Keir Starmer (Ansa)
Parigi prova a escludere Londra dai progetti europei per l’acquisizione di materiali bellici. Berlino, varato il suo piano per la Difesa, nega il debito Ue agli altri. Ma Ursula von der Leyen dà ancora 1 miliardo a Kiev: in totale sono 150.
Il presidente ucraino sarà in Canada, però gli Usa si oppongono a dichiarazioni di supporto In ballo anche le spese militari in vista del vertice Nato e la lotta al traffico di migranti.
Il tycoon: «Siamo stati informati, Teheran ha ignorato il mio ultimatum. Non avranno mai l’atomica, ora tornino al tavolo». Marco Rubio smentisce collaborazione, ma è probabile un supporto di intelligence. E alcuni funzionari iraniani chiamano gli Usa.
Palazzo Chigi: «Sostegno ai negoziati, tutti si impegnino per una de-escalation».
In calo tutti i principali listini. In arrivo a breve rincari per i rifornimenti. A sorpresa l’Arabia Saudita aveva deciso di aumentare la produzione, forse sapeva dell’attacco. Donald Trump: è una buona notizia per i mercati.
Appello di Keir Starmer, Emmanuel Macron e Friederich Merz: nessuna escalation. Il francese: pronti a difendere Israele. Ma conferma: Conferenza Onu sui due Stati rinviata. Istanbul contro l’offensiva.